Archive for the ‘Spettacoli -Eventi -TV’ Category

Giletti, lo sfogo dopo lo stop: “Stavamo lavorando su Dell’Utri e ci hanno fermati, chiediamoci perché”

sabato, Aprile 15th, 2023

GIUSEPPE LEGATO, GRAZIA LONGO

In un’ultima, a tratti drammatica, riunione di redazione coi suoi 35 giornalisti e collaboratori e in colloqui privati con persone vicine a lui, si è sfogato, coraggiosamente, senza filtri: «Chiediamoci perché ci hanno chiuso. Stavamo preparando tre puntate importanti, delicatissime, deflagranti. Siamo stati fermati». E giù coi temi che in redazione conoscono tutti «la strage di via D’Amelio, Marcello dell’Utri, l’ex sottosegretario D’Alì».

E che questa sia la chiave di lettura che circola tra gli autori del programma lo conferma la giornalista (sospesa) Sandra Amurri: «Mi chiedo: c’è davvero qualcuno disposto a credere che la ragione di una tale decisione della rete possa essere dipesa dal pagamento di Baiardo per le sue partecipazioni al programma? E non sia, invece, scaturita dalle inchieste in cantiere su altre verità nascoste sui cosiddetti “intoccabili?”».

Il sipario su Non è l’Arena è calato come un fulmine da due giorni, ma tra i motivi che hanno portato alla chiusura anticipata della trasmissione di La 7 non c’è sicuramente quello relativo al pagamento di Salvatore Baiardo, il gelataio pregiudicato che coprì la latitanza dei fratelli Giuseppe e Filippo Graviano (ora in carcere), reato per cui scontò 4 anni di carcere negli Anni Novanta.

La procura di Firenze, che indaga sulla strage di via Georgofili pianificata dal boss Messina Denaro (la cui malattia e l’imminente arresto furono «profetizzati» da Baiardo a novembre in trasmissione) ha accertato che i gettoni di presenza furono due entrambi tracciabili perché effettuati con bonifici. Uno di 10 mila euro, per la puntata del 5 novembre 2022, e uno di 5 mila per quella del 5 febbraio. Il procuratore distrettuale antimafia di Firenze Luca Tescaroli sta indagando per capire che cosa si nasconde dietro le affermazioni di Baiardo. Ha mandato messaggi in codice ad esponenti di Cosa Nostra? Custodisce davvero segreti sul presunto incontro (mai provato) tra i fratelli Graviano, Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e il generale Delfino? Che cosa ha raccontato dietro le quinte a Massimo Giletti? Per questa ragione il noto conduttore è stato interrogato due volte, il 19 dicembre e il 23 febbraio, come persona informata sui fatti e potenziale parte offesa quindi completamente estraneo ai sospetti che gravano su Baiardo a sua volta sentito a Palermo nei giorni scorsi, ma non dai magistrati siciliani.

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“E chissenefrega”. Bocchino zittisce Boldrini: “Sai perché parli di fascismo?”

venerdì, Marzo 31st, 2023
"E chissenefrega". Bocchino zittisce Boldrini: "Sai perché parli di fascismo?"

Volano stracci a PiazzaPulita. Protagonisti del dibattito della puntata di giovedì 30 marzo su La7, Italo Bocchino e Laura Boldrini. A iniziare è il primo che contesta alla sinistra di “attaccarsi sempre al fascismo, perché non ha più gli argomenti per contrastare la Meloni, perché si è schierata dalla parte dei ricchi contro i deboli, perché non riesce più a contrastare l’elettorato che va dalla parte della Meloni. E cosa fa? Urla al fascismo. Ma chi se ne frega del fascismo“.

Va a Cutro, guarda la spiaggia e... ma come si fa?: Boldrini ossessionata da Piantedosi

Immediata la replica della deputata del Partito democratico: “Ce ne frega eccome, perché la nostra Costituzione è anti-fascista”. La Boldrini dunque si arrampica sugli specchi e non replica alle accuse contro la sinistra. Ma la dem non è l’unica ad urlare al fascismo. Non a caso altro scontro acceso Bocchino lo tiene con Christian Raimo. Al centro le Fosse Ardeatine.

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Ascolti tv, gli Amici di Maria De Filippi travolgono le “maschere” di Milly Carlucci

lunedì, Marzo 20th, 2023

Maria De Filippi batte Milly Carlucci nella sfida del sabato sera. Nella serata di ieri, sabato 18 marzo, su Canale5 la prima puntata del serale di ’Amici’, ha totalizzato 4.007.000 spettatori con uno share del 27.9%. Su Rai1 ’Il Cantante Mascherato’, conquista 2.281.000 spettatori pari al 17.9% di share. Su Rai3 ’Sapiens – Un solo pianeta’ raggiunge 878.000 spettatori con il 5,5% di share. Su Italia1 ’Animali fantastici e dove trovarli’ è stato seguito da 727.000 spettatori (4.5%). Su Rai2 ’F.B.I.’ ha interessato 828.000 spettatori (4.6%) e F.B.I. International 696.000 spettatori (4.1%). Su Rete4 ’Potere assoluto’ totalizza 561.000 spettatori (3.5%). 

 Esordio vincente, dunque, per la versione serale del talent di Maria De Filippi ’che si conferma leader assoluto della serata. Le Reti Mediaset si sono aggiudicate prima, seconda serata e 24 ore con, rispettivamente, 7.479.000 spettatori totali (47.83% share sul pubblico attivo), 4.813.000 spettatori totali (54.03% share sul pubblico attivo) e 3.484.000 spettatori totali (44.84% share sul pubblico attivo). Canale 5 è leader in prima, seconda serata e 24 ore con, rispettivamente, 4.001.000 spettatori totali (32.36% share sul pubblico attivo), 2.844.000 spettatori totali (19.8% share sul pubblico attivo) e 1.837.000 spettatori totali (23.29% share sul pubblico attivo).

In casa Rai, oltre due milioni di telespettatori hanno salutato la puntata di esordio della quarta stagione de ’Il Cantante Mascherato’. Da segnalare, in seconda serata su Rai 1, i buoni ascolti di ’Ciao maschio’, il talk di Nunzia De Girolamo, che ha ottenuto il 16.6% con 665mila spettatori. Sempre vincente nel preserale ’L’Eredità Weekend’ che ieri ha segnato il 24.9% di share con 3 milioni 896 mila spettatori, mentre nell’access prime time si conferma leader Amadeus con ’I soliti ignoti il ritorno’, con 4 milioni 307 mila spettatori e il 23.5% di share. 

IL TEMPO

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Sgarbi alle figlie: «Quelle del 2000 sono tr…», bufera a «Domenica In». Poi si scusa

lunedì, Marzo 20th, 2023

di Renato Franco

Il sottosegretario alla Cultura nel mirino dei social. Poi viene invitato a fare ammenda

 Sgarbi alle figlie: «Quelle del 2000 sono tr...», bufera a «Domenica In». Poi si scusa

Mara Venier lo aveva invitato a Domenica In per celebrare la festa del papà. Anche se Vittorio Sgarbi non è esattamente un modello di riferimento nel campo (lo ha ammesso a più riprese lui stesso davanti alle figlie Evelina e Alba). Ma la scivolata fragorosa in cui è incappato ha fatto impallidire tutto il resto. A un certo punto la conduttrice gli ha chiesto quando fossero nate le figlie, per capire quanto le conoscesse. «Non ho idea delle date, quando è il loro compleanno mi chiamano e mi chiedono il regalo — ha risposto Sgarbi —. Non so quando compiono gli anni. Però fanno ancora in tempo a entrare in convento, piuttosto che trovare quei maschiacci inutili…». Poi il sottosegretario alla Cultura si è rivolto a una di loro: «Tu di che anno sei? 1999, vero?». «No, sono del 2000», ha risposto rassegnata lei. A quel punto la frase che ha acceso fuochi di critiche sui social: «Sei del 2000? Devi stare attenta, allora… C’era una mia assistente che diceva che quelle nate nel 2000 sono tutte tr…».

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Di cosa parla Everything Everywhere All at Once, il film che ha sbancato gli Oscar

lunedì, Marzo 13th, 2023

di Paolo Mereghetti

Ecco la recensione del nostro critico sul trionfatore agli Academy Awards

Di cosa parla Everything Everywhere All at Once,  il film che ha sbancato gli Oscar

Una modesta proposta: accompagnare certi film con l’avvertenza «Sconsigliato ai maggiori di…». Non per proibire la visione, ma per avvertire lo spettatore che quel titolo è fatto per un pubblico particolare. Per esempio Everything Everywhere All at Once fin dal titolo (più o meno «Ogni cosa ovunque all’improvviso») dovrebbe far capire che chiede — o forse pretende — uno spettatore «pluritasking», capace di una velocità di reazione mentale e visiva che già dopo i 25 anni potrebbe rivelare qualche falla.

All’inizio tutto sembra svolgersi nella più confortevole normalità: Evelyn Wang (Michelle Yeoh) gestisce una lavanderia automatica da qualche parte negli Usa con l’imbranato marito Waymond (Ke Huy Quan ) mentre si prende cura del vecchio padre Gong Gong (James Hong) e fatica ad accettare il lesbismo della figlia Joy (Stephanie Hsu) che vorrebbe presentare la fidanzata Becky (Tallie Medel) alla festa per il compleanno del nonno. Ma a rovinare questo già periclitante tran tran quotidiano arriva la convocazione dell’addetta delle imposte Deirdre (Jamie Lee Curtis), che contesta le detrazioni che Evelyn vorrebbe presentare.

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APPROFONDIMENTI

Pagelle Oscar 2023, i voti a film e attori: che malmostoso Hugh Grant (voto 4); che generoso Colin Farrell (8)

Ed ecco che proprio nell’ufficio delle tasse la donna si sente come risucchiata da qualche altra parte: è il richiamo delle dimensioni alternative al mondo quotidiano, quelle — come le spiega un marito anche lui improvvisamente cambiato nel carattere — dove Evelyn non è più una modesta commerciante del cosiddetto «Alphaverso» ma una brillantissima scienziata che ha scoperto come «collegare temporaneamente la sua coscienza con altre versioni di se stessa accedendo a tutte le sue altre memorie».

Già qui la mente paleo-cartesiana di uno spettatore ultratrentenne inizia a vacillare: pensa a «Matrix» e ai suoi due universi, magari arriva fino a «Spider-Man: No Way Home» con il suo triplice multiverso, ognuno però facilmente — si fa per dire — identificabile da uno Spider-Man differente perché interpretato da differenti attori. Qui invece le cose sono subito molto più complicate perché è sempre Michelle Yeoh (indimenticata spadaccina di «La tigre e il dragone») che varia «identità» con la velocità del fulmine, da star del cinema a cuoca, da scienziata ad amante lesbica con strane dita che sembrano würstel. Seguita anche dal marito Waymond che ogni tanto appare sotto altre spoglie. E non finisce qui, perché su tutto incombe la minaccia del misterioso Jobu Tupaki che sembra divertirsi a confondere i vari multiversi per precipitarli nel caos.

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Troppe volgarità, Pier Silvio Berlusconi cancella la replica della puntata del Gf Vip

domenica, Marzo 5th, 2023

Niente replica per la serata del Grande Fratello Vip 7 prevista su La5. E’ stato lo stesso Pier Silvio Berlusconi a voler cambiare il palinsesto, dopo aver visto l’ultima puntata andata in onda con toni volgari e numerose parolacce in diretta. In diretta, appunto, ma non in differita, secondo la decisione di Pier Silvio.

Volgarità non tollerate, giudicate eccessive e per questo niente più replica della trasmissione condotta da Alfonso Signorini su La5, dopo la diretta su Canale 5: al posto delle vicende degli abitanti della «casa», un film.

LA STAMPA

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Dalla e Battisti, gli ottant’anni dei geni rimasti senza eredi

sabato, Marzo 4th, 2023

Fabio Zuffanti

80 anni insieme per i due Lucio a solo un giorno di distanza: Dalla il 4 marzo, Battisti il 5, quando si dice i casi della vita. Evidentemente in quei frangenti del 1943 sulla Terra stava transitando la cometa della genialità. Tutti sanno quanto i due giganti siano stati importanti per le sorti della musica italiana, tutti conoscono i loro successi ma in giro c’è la netta consapevolezza che personaggi del genere non ne nasceranno più. Perché questo pensiero? In fondo la musica non si è certo fermata, ogni giorno escono centinaia di canzoni e di album, i nuovi artisti sono in numero esorbitante, tutti sgomitano per cercare di esibirsi ovunque gliene sia data l’occasione, partecipare a talent, racimolare visualizzazioni su YouTube e ascolti su Spotify. Eppure, in questa enorme massa di artisti e canzoni non ce n’è uno che negli ultimi vent’anni sia riuscito a imporsi come erede dei due Lucio. Nell’arena del pop italiano la genialità sembra scomparsa dai radar.

A cosa si deve tutto ciò? La cometa è oramai oltre le coordinate terrestri e si dovranno attendere migliaia di anni prima di rivederla? Non è dato saperlo, quello che si sa è che il momento storico attuale non è avaro di talenti, è semplicemente avaro di coraggio. Pensiamo a Battisti, in pochi anni passa da Il tempo di morire a un disco concettuale e difficile come “Anima latina”, poi si misura con la disco-music, crea un gustoso ibrido tra musica italiana e pop deluxe americano, molla il suo compare di fortune Mogol e si getta nell’elettronica, realizza una serie di album con un poeta sghembo e surreale come Pasquale Panella, dischi che ancora oggi devono essere capiti appieno. In poche parole Battisti si spinge oltre, non concede più nulla al pubblico di Un’avventura e di Mi ritorni in mente, e lo fa con orgoglio fino al momento della morte. E Dalla? Parte super pop, ha successo con 4/3/1943, ma si rompe ben presto le scatole e cerca l’impegno sociale e musicale, stringe alleanze con il poeta Roberto Roversi in dischi tanto belli quanto d’élite, capisce di essere bravo a scriversi da solo i testi e tra il 1978 e il 1981 getta sul tavolo un terzetto di album incredibili, vere esplosioni di bellezza e creatività. Poi si ripensa, torna al pop di mestiere piazzando sempre belle sorprese.

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Inchiesta Covid, Crisanti: «Sono stati fatti tantissimi errori. Qualcuno dovrebbe dire: abbiamo sbagliato»

venerdì, Marzo 3rd, 2023

Il professore e senatore del Pd a Piazza Pulita su La7

La procura di Bergamo ha chiuso l’inchiesta sulla gestione del virus nella bergamasca nei primi mesi della pandemia. Tra gli indagati anche Giuseppe Conte e Roberto Speranza.

L’intervista di Corrado Formigli al professore e senatore del PD Andrea Crisanti, autore di uno studio che indicava quante morti si sarebbero potute evitare se la zona rossa in Val Seriana fosse stata adottata il 27 febbraio o il 3 marzo.

CorriereTv


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Maurizio Costanzo, intelligente e potente: ognuno di noi gli deve qualcosa (ecco perché)

martedì, Febbraio 28th, 2023

di Aldo Cazzullo

Bastava una sua battuta in un romanesco sminuzzato per far aprire una persona e un mondo. Lanciò Sgarbi e Maria De Filippi, forse l’uomo e la donna più conosciuti d’Italia

Maurizio Costanzo, intelligente e potente: ognuno di noi gli deve qualcosa (ecco perché)

Come Molière, Maurizio Costanzo è morto in scena. O, se si preferisce un’espressione di Renzo Piano, è morto nel cantiere. Senza mai smettere di lavorare; che per lui significava vivere.

Ha fatto un sacco di cose, quasi tutte (anche se non tutte) molto bene. Fu il primo a invitare in televisione i capi del partito comunista. A Bontà loro chiedeva a ogni ospite: «Cosa c’è dietro l’angolo?». Giancarlo Pajetta rispose: «Un altro angolo». Il suo grande rivale Giorgio Amendola, ingelosito, volle essere intervistato pure lui.

Scrisse Una giornata particolare per Scola e Se telefonando per Mina. Lavorò a Paese Sera con Mughini e Dario Argento, firmando Maurice Costance per far credere di essere francese. Inventò un genere, la tv popolare, parlando pochissimo: bastava una sua battuta in un romanesco sminuzzato per far aprire una persona e un mondo. Si iscrisse alla P2, diresse un giornale della Rizzoli piduista, ma a differenza di altri ammise di aver sbagliato. Inventò Vittorio Sgarbi e Maria De Filippi , forse l’uomo e la donna più conosciuti d’Italia. Distrusse Pippo Baudo divenuto improvvidamente direttore di Canale 5; il vero capo di Canale 5 era lui; i rapporti di forza furono presto ristabiliti. Introdusse Giovanni Falcone al grande pubblico. La mafia tentò di ammazzarlo.

Di oltre mezzo secolo di carriera, quello fu il momento più tragico e nello stesso tempo epico. Lui era convinto di essere stato salvato da suo padre, anzi da «papà mio», come diceva in romanesco. Totò Riina sentenziò: «Questo Costanzo mi ha rotto». Cominciarono a pedinarlo, a spedirgli lettere anonime, ma non ci fece caso. Una sera, nascosto tra il pubblico, venne Matteo Messina Denaro, per studiare il teatro Parioli. La bomba esplose la sera del 14 maggio 1993. «Fu un miracolo. Il mio autista mi aveva chiesto un giorno libero, e l’avevo sostituito con un altro, che conosceva meno bene la strada. Esitò al momento di girare in via Fauro, e questo confuse il killer che doveva azionare il detonatore. Sentimmo un botto pazzesco. Tra me e Maria passò un infisso. Tornammo subito a casa. Il telefono stava squillando: era Nicola Mancino, il ministro dell’Interno. Poi arrivarono poliziotti, carabinieri… solo allora realizzai di essere un sopravvissuto. Per fortuna papà mio ci mise una mano sulla testa».

Il padre morì che Maurizio aveva ventidue anni. Il suo grande rimpianto era che non avesse potuto vedere quello che aveva fatto. «Ogni mattina al risveglio penso a papà mio. È come un angelo protettore. Spero tanto di rivedere lui e la mamma». Quindi crede nell’Aldilà? «Ci spero. Credo un po’ anche alla reincarnazione: da secoli siamo sempre gli stessi. Io ad esempio penso di essere stato un monsignore. Ma mi sarebbe piaciuto vivere a Betlemme, e veder arrivare i Re Magi».

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Costanzo, sospesi i programmi di Maria De Filippi: ecco quando tornano

martedì, Febbraio 28th, 2023

Un’altra momentanea sospensione per i programmi di Maria De Filippi in rispetto del dolore per la morte di suo marito, Maurizio Costanzo Francesca Galici

Costanzo, sospesi i programmi di Maria De Filippi: ecco quando tornano

La morte di Maurizio Costanzo ha inevitabilmente avuto forti ripercussioni sui palinsesti Mediaset. Per quanto, negli ultimi mesi, il giornalista non fosse in onda con il Maurizio Costanzo Show, per il quale si ipotizzava un ritorno la prossima primavera, sua moglie, Maria De Filippi, è una presenza giornaliera. La conduttrice presidia parte del pomeriggio Mediaset, prima con Uomini e donne e poi con la scuola di Amici. Venerdì l’azienda aveva deciso per la sospensione esclusivamente del people show mentre oggi, a seguito dei funerali che sono stati seguiti in diretta da Verissimo e dal Tg5, sono stati sostituiti entrambi.

Le lacrime della moglie, la storica sigla, gli amici: l’ultimo addio a Maurizio Costanzo

Nel rispetto del dolore della moglie di Maurizio Costanzo, domani non andranno in onda né Uomini e Donne e nemmeno Amici. I due programmi saranno sostituiti dalla replica della seconda puntata e la terza puntata di Buongiorno Mamma, la fiction di Canale5 in onda il venerdì sera. Non si hanno notizie di interruzioni più lunghe per i programmi condotti dalla De Filippi ma è possibile che l’azienda valuti di volta in volta, di concerto con lei, quando ritiene sia più giusto tornare in onda con la programmazione regolare. Uomini e donne va in onda in registrata: esistono alcune puntate già pronte del programma ma in questo momento sarebbe poco delicato trasmettere un certo tipo di contenuti, che vedono Maria De Filippi padrona di casa, registrati prima che il marito ci lasciasse.

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