Archive for the ‘Spettacoli -Eventi -TV’ Category

Iva Zanicchi: «Mina mi tolse Studio Uno, ma quando aprivo l’ugola ero io la più grande»

domenica, Gennaio 19th, 2020

di Aldo Cazzullo

Iva Zanicchi: «Mina mi tolse Studio Uno, ma quando aprivo l'ugola ero io la più grande»

Il naso di Iva Zanicchi.
«Dopo due femmine, mio padre Zefiro voleva il maschio. Arrivai io. Per tre giorni rifiutò di vedermi. Poi scoprì che ero identica a lui. Le mani, i piedi, il sorriso. Il naso».

L’aquila di Ligonchio.
«Le mie sorelle mi chiamavano Pinocchio. Un complesso terribile. Lo superai solo quando cantai a Sanremo Zingara, con i capelli raccolti in una treccia e il naso bene in vista. Solo allora me lo sono rifatto».

Soddisfatta?
«È una delle due cose di cui mi pento nella vita. Mi sono amputata una parte di me. Un pezzo della mia identità».

L’altra cosa?
«Quando prima di compiere quarant’anni posai nuda su Playboy. Vidi la copertina e fui presa dal panico. Telefonai all’unico giornalaio di Ligonchio scongiurandolo di nascondere tutte le copie: mia madre Elsa mi avrebbe riempita di botte».

A quarant’anni?
«Se è per questo, mamma picchiò mia sorella Maria Rosa il giorno delle nozze: non voleva più sposarsi».

La convinse?
«Mia madre pesava 114 chili ed era convincente».

Lei, Iva, è nata in questi giorni, ottant’anni fa.
«L’inverno del 1940 fu il più nevoso della storia. La strada per Vaglie di Ligonchio, il paese di mamma, mille metri sull’Appennino, era bloccata. Che poi non era una strada ma una mulattiera. Nonno Adamo scese in slitta a prendere l’ostetrica, detta e guff, il gufo, perché era così brutta che i bambini appena messa fuori la testina non volevano più uscire. Ma e guff si rifiutò di mettersi in viaggio sotto la neve».

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Amadeus: “Francesca scelta perché sa stare con un grande uomo, un passo dietro”. È polemica. Lui replica: “Frainteso”

venerdì, Gennaio 17th, 2020
Amadeus:

Per il Festival è già tempo di polemica. Durante la conferenza stampa di presentazione, il conduttore di Sanremo Amadeus ha parlato delle donne che lo affiancheranno sul palco dell’Ariston nel corso delle cinque serate. Tra loro ci sarà anche Francesca Sofia Novello, modella 25enne fidanzata di Valentino Rossi.

“Francesca è stata scelta da me per la sua capacità di stare di fianco a un grande uomo pur stando un passo dietro”, ha detto il conduttore della settantesima edizione della kermesse, generando polemiche sui social.

Molti utenti lo accusano di sessismo: “Ci meritiamo Amadeus noi donne?
Che non esistiamo con il nostro Nome e Cognome, ma brilliamo di luce riflessa in quanto: fidanzate di, mogli di, compagne di…E apprezzate perché buone buone stiamo un passo indietro rispetto al Maschio per non eclissarlo: ovvio”.

L’uscita di Amadeus non è piaciuta neanche alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che a Otto e mezzo ironizza: “Sanremo? Il prossimo anno facciamo fare ad Amadeus un passo indietro e mettiamo a condurre una donna!”. “Noi donne di passi di lato o di passi indietro non ne facciamo. Io nel mio ministero ho fatto talmente tante nomine femminili che tra un pò mi chiederanno la parità di genere al contrario!”, ha aggiunto.

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Caso Rula Jebreal, nuova mossa della Rai: a Sanremo se parla solo di donne

martedì, Gennaio 7th, 2020

di Antonella Baccaro e Renato Franco

Caso Rula Jebreal, nuova mossa della Rai: a Sanremo se parla solo di donne

A conti fatti, all’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, non conviene alimentare le polemiche sulla partecipazione a Sanremo della giornalista Rula Jebreal. Le accuse di censura piovute sulla Rai e la presa di distanza di Matteo Salvini, che figurava come mandante dell’esclusione, tramite la direttrice di Rai1, Teresa De Santis, lascerebbero spazio all’ad per riproporre l’invito all’ospite. Un invito, beninteso, a esserci con interventi sul tema della violenza contro le donne, senza divagazioni. Potrebbe essere dunque questo l’esito dell’incontro che si svolgerà martedì in Rai tra Salini, De Santis e Amadeus. Un vertice per fare il punto (anche) sugli ospiti, come ha spiegato l’ad: «Le proposte della direzione artistica, già discusse con la direzione di Rai1, saranno oggetto, come di prassi, di un confronto con l’amministratore delegato, con il solo obiettivo di realizzare un grande Festival». Dall’entourage della direttrice fanno sapere che non c’è stata nessuna censura sulla Jebreal. E che il problema semmai è la mancanza assoluta di condivisione sulla composizione di tutto il cast da parte di Amadeus. Al punto che De Santis l’ha dovuto convocare a fine anno e poi il 3 gennaio per verificare indiscrezioni uscite sui media.

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Zalone record, batte se stesso e incassa oltre 8,6 milioni in un solo giorno

giovedì, Gennaio 2nd, 2020

Checco Zalone batte se stesso: il nuovo Tolo Tolo ha incassato, nel primo giorno di programmazione, Capodanno, 8.668.926 euro con oltre un milione di spettatori in un solo giorno. Una media di 7.164 persone in 1.210 schermi.

Il suo precedente successo, Quo vado?, aveva fatto registrare 7.360.192 euro.

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Altro che razzista, Zalone spiazza tutti: i veri buoni sono gli africani

di NATALIA ASPESI

Checco Zalone canta il suo ‘Immigrato’: il videoclip aspettando il nuovo film ‘Tolo Tolo’

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Sanremo Giovani cerca il nuovo Mahmood: ecco i dieci finalisti

venerdì, Dicembre 20th, 2019

Luca Dondoni

SANREMO. La serata di ieri su Raiuno ha permesso a coloro che sono riusciti ad arrivare sul palco del casinò di sfidarsi e proporre i loro brani scelti fra ben ottocentoquarantadue iscritti. Dopo l’entrata della super giuria formata da Pippo Baudo, Piero Chiambretti, Gigi D’alessio Carlo Conti e Antonella Clerici, con il presentatore Amadeus che li ha fatti entrare in scena come fanno i maestri di cerimonia agli incontri di boxe. La prima sfida è fra un giovanissimo  Thomas, ex concorrente di Amici, contro Leo Gassmann il figlio dell’attore Alessandro. Va detto, prima di raccontarvi come è andata, che gli abbinamenti piuttosto che le sfide fra concorrenti sono state dettate dall’essere o meno della stessa casa discografica o dalla popolarità ottenuta sulle piattaforme streaming.

Così, senza sorprese Leo passa con Vai bene così anche se i super giurati evidentemente propendono per la sua interpretazione anche perché, inutile negarlo, sulla maturità compositiva non c’è gara. La seconda sfida è quella fra i Réclame e Fadi. I primi ci provano con  Il viaggio di ritorno mentre Fadi imbraccia la sua chitarra ma ha qualche problema con l’intonazione. I voti delle varie giurie chiamate a esprimere un’opinione fanno vincere l’italonigeriano/riccionese Fadi che con la sua Due noi in effetti “buca” di più.

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Roma, la sindaca Raggi accende Spelacchio e torna a parlare con ”l’albero più famoso del mondo”

lunedì, Dicembre 9th, 2019

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha celebrato l’accensione dell’albero di Natale allestito nella rotonda di una gremitissima piazza Venezia, l’ormai celeberrimo Spelacchio. “Come ogni otto dicembre accendiamo l’albero più famoso e simpatico del mondo”, ha detto la prima cittadina che poi si è “rivolta” direttamente alla pianta, animata dalla voce dell’attore e doppiatore Pino Insegno. Di Francesco Giovannetti

REPTV

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Prima della Scala a Milano: quattro minuti di applausi per il presidente Mattarella sul palco reale

domenica, Dicembre 8th, 2019

Tutti in piedi per oltre quattro minuti ad applaudire il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo ingresso al teatro alla Scala di Milano per la Prima di ToscaDi Andrea Lattanzi

REPTV

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Scala, la Tosca trionfa alla Prima: applausi per quindici minuti. Ovazione per il presidente Mattarella

domenica, Dicembre 8th, 2019

Un trionfo per il soprano russo che ha interpretato «Tosca», Anna Netrebko

Un trionfo la Prima della «Tosca» alla Scala: quindici minuti di applausi per l’opera di Giacomo Puccini diretta dal maestro Riccardo Chailly, con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato la stagione lirica. Al termine dell’omaggio alla compagnia di canto, alcuni spettatori si sono voltati verso il palco d’onore gridando «Presidente grazie», ed è così partito un nuovo applauso rivolto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo l’omaggio iniziale.

Standing ovation

Una vera e propria ovazione ha accolto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al suo ingresso nel palco reale della Scala per la prima di Tosca, replicata alla fine da un caloroso «Presidente grazie». Un tributo — con un applauso lungo quasi quattro minuti — e tutto il pubblico in platea, nei palchi e nel loggione in piedi, come già era successo l’anno scorso alla prima di «Attila». E, una volta iniziato l’inno di Mameli, dietro il sipario i coristi si sono messi spontaneamente a cantare le parole. Alla fine dell’applauso durato circa quattro minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli.Tra i primi ospiti ad arrivare la rockstar americana Patti Smith, accompagnata dalla figlia Jessie. «Le persone hanno il potere specialmente in Italia. Le Sardine hanno il potere», ha detto la cantautrice 72enne entrando nel foyer. Tra gli ospiti, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, i ministri Lamorgese e Franceschini. «È un privilegio assistere alla Tosca — ha sottolineato Casellati —, che rappresenta un affresco della realtà con temi come l’emarginazione, la violenza sulle donne, le diseguaglianze sociali che sono temi tornati di attualità». Applausi anche all’arrivo della senatrice a vita Liliana Segre.

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Sanremo Giovani, polemica sull’obbligo delle clip pubblicitarie

mercoledì, Dicembre 4th, 2019

luca dondoni

Dopo la denuncia di Striscia la Notizia che ha fatto saltare l’accordo fra la società di comunicazione MN Italia e la Rai lasciando il prossimo Festival di Sanremo senza un Ufficio Stampa esterno, la kermesse numero 70 si vede cadere un’altra tegola sulla testa. Ieri, gli organizzatori della gara che si terrà fra 4 e l’8 febbraio 2020, hanno richiesto ai partecipanti per la sezione Giovani la registrazione di clip promozionali che prevedono la presenza di uno sponsor e l’Industria del Disco si è ribellata con un comunicato ufficiale. «Si tratta di pretese inaccettabili che utilizzano i giovani artisti per promuovere un noto marchio di telecomunicazioni senza nessuna preventiva autorizzazione delle case discografiche».

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Che soldi che fa re Mida Fazio La Buonismo spa va forte

lunedì, Dicembre 2nd, 2019

Francesco Maria Del Vigo

Fabio Fazio è un genio dell’economia. Altro che Piketty. A sinistra hanno un mago dei conti (dei suoi conti, ovviamente) e non ce l’hanno mai detto.

L’hanno tenuto chiuso nel cassetto, anzi nel suo salotto catodico radical chic. Uno così, come minimo, andrebbe messo al ministero dello Sviluppo economico.

Prima i fatti. Ieri il Sole-24 ore ha pubblicato un articolo, interessantissimo e puntualissimo, sul conduttore di Che tempo che fa. Dunque, Fazio è proprietario al 50 per cento (l’altra metà è di Magnolia spa) di una società, L’Officina srl che realizza il suo programma. Questa società, nel 2018, ha triplicato i ricavi arrivando a 11,05 milioni di euro. Una montagna di soldi. Da dove arriva questo tesoretto? Dalla Rai, perché L’Officina srl si occupa esclusivamente di Che Tempo che fa.

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