di ROSITA RIJTANO
ROMA – Rientro in ufficio domani per migliaia di impiegati e liberi professionisti italiani, dopo il
weekend di WannaCry: l’attacco informatico che ha colpito organizzazioni e aziende in molti Paesi del mondo,
inclusa l’Italia. Un virus chiamato in gergo
ransomware che rende inaccessibili i dati dei nostri computer e, per ripristinarli, chiede un riscatto da pagare in
bitcoin, la moneta elettronica. Fino ad ora il malware ha fatto danni limitati nel nostro Paese, raggiungendo un paio di università. Ma continua a far paura e l’allerta rimane alta. Ecco una serie di consigli pratici per chi domani si trova di nuovo di fronte al proprio pc.
Io, cittadino, come mi difendo da WannaCry? Il malware colpisce chi ha il proprio computer collegato alla Rete e un sistema operativo Windows, dato che il software malevolo si diffonde grazie a EternalBlue, una cyber arma della Nsa (l’agenzia per la sicurezza nazionale statunitense), diffusa online lo scorso aprile dal gruppo hacker Shadow Brokers. Uno strumento che sfrutta una vulnerabilità presente nel sistema operativo firmato Microsoft. “Le prime cose da fare – spiega a Repubblica Davide Del Vecchio, membro del comitato direttivo del Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica – sono aggiornare sia l’antivirus sia il sistema operativo, dato che questa falla è stata risolta dalla stessa Microsoft con un update che risale allo scorso marzo chiamato MS17-010″.
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