Crollo sulla Marmolada, dopo sette morti e 13 dispersi c’è il rischio di altri collassi: area interdetta. Riprendono le ricerche con elicotteri e droni
martedì, Luglio 5th, 2022PASQUALE QUARANTA
A due giorni dalla tragedia sulla Marmolada, il bilancio è di 7 morti, 8 feriti e 13 persone ancora disperse. Per i soccorritori «è impossibile trovare qualcuno ancora vivo». Intanto, l’area è stata interdetta a causa del rischio di altri collassi: «Un fiume di ghiaccio, sassi e rocce che rende difficile operare in sicurezza» spiega il presidente del Soccorso alpino Trentino, Walter Cainelli. Le ricerche proseguono con elicotteri e droni tra i 260mila metri cubi di montagna venuti giù con la slavina in soli dieci secondi.
Cosa sappiamo finora
- Sono 7 i morti e ancora 13 i dispersi
- Il bilancio delle vittime in aumento
- L’area è stata interdetta per il rischio di nuovi crolli
- Le ricerche proseguono con elicotteri e droni
Le vittime – Erica, Paolo e Tommaso: quei sogni infranti sul ghiacciaio
Il governo – Draghi: “Inquietante, non accada mai più”
L’analisi – Chiudere le montagne a rischio, gli esperti: “No a onde emozionali”
Il racconto – La voragine ci dice che il tempo è scaduto
Il podcast – Il ghiacciaio che ha inghiottito tutti
Segui gli aggiornamenti ora per ora
08.30 – Riprendono le ricerche con 4 droni sul fronte frana
Riprendono
stamani sulla Marmolada le ricerche dei dispersi nella frana di
domenica con lo stesso sistema utilizzato nella giornata di ieri.
Verranno utilizzati in particolare quattro droni, due nella parte alta e
due nella parte medio-bassa del seracco precipitato. La base delle
squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio, la
struttura sfiorata dalla valanga. Oltre al Soccorso alpino Cnsas opera
una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Secondo
quanto riferito, il monitoraggio prosegue negli stessi punti esaminati
ieri dal volo dei droni in superficie; in caso di reperti si interverrà
per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un veloce prelievo.
Planpincieux, riaperta la strada alle pendici del ghiacciaio: ma il rischio crolli resta elevato

08.13 – Rischio altri collassi: area interdetta
«C’è
il pericolo che altri seracchi di ghiaccio possano staccarsi. Tutta
l’area continua ad essere interdetta». Lo comunica l’unità di crisi
allestita a Canazei che coordina le operazioni di ricerca dei 13
dispersi a seguito del collasso di un gigantesco seracco di ghiaccio
dalla Marmolada che ha provocato 7 vittime accertate e 8 feriti di cui 2
ancora in gravissime condizioni. Secondo quanto si apprende «il
monitoraggio dall’alto con droni ed elicotteri andrà avanti negli stessi
punti esaminati ieri. In caso di individuazione di reperti si
interverrà per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un veloce
prelievo».
Quello che è accaduto ieri, la cronaca del 4 luglio ora per ora
Marmolada: la colata di neve, ghiaccio e roccia ripresa dall’elicottero

LA STAMPA