Archive for the ‘Campania’ Category

Terremoto, estratto vivo il neonato dalle macerie di Casamicciola

martedì, Agosto 22nd, 2017

Prosegue senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco impegnati nel soccorso ai due fratellini di cinque e sette anni ancora sotto le macerie di un edificio a Casamicciola. I vigili – sempre in contatto con uno dei due bimbi – alle 4 di questa notte hanno salvato l’altro fratellino, un neonato di sette mesi, che sta bene. In salvo anche i genitori. (Twitter @emergenzavvf )

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Terremoto di Ischia, le testimonianze: “La fuga in strada, i feriti e poi il blackout”

martedì, Agosto 22nd, 2017
michela tamburrino
 

Terrore negli occhi di chi ha scelto di passare la notte in strada per paura che il terremoto che ha colpito l’isola di Ischia intorno alle 21 potesse non aver esaurito la sua forza. La gente di Casamicciola memore del terribile terremoto che proprio qui causò 1800 morti, teme che la storia terribile si ripeta. Paolo Russo, un dentista in vacanza a Ischia, racconta: “Ho sentito una bruttissima scossa, un boato prima, poi un’esplosione. Io ho vissuto il terremoto che dilaniò l’Irpinia negli anni Ottanta e questa mi è sembrata della stessa intensità. Sono corso in strada come hanno fatto tutti gli altri e ho visto crepe nei muri. E poi c’è stato un blackout che ha reso tuto ancora più complicato e spaventoso. Anche la linea telefonica non ha funzionato per molto.

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Forte terremoto a Ischia, crolli a Casamicciola. Due morti e almeno 39 feriti

martedì, Agosto 22nd, 2017
fulvio cerutti

Un forte terremoto ha colpito l’isola d’Ischia. Erano le 20.57 di ieri sera quando la terra ha iniziato a tremare per una scossa di magnitudo 3.6 (poi ricalcolata a magnitudo 4) a una profondità di 5 chilometri. L’epicentro a mille metri dal Faro di Punta Imperatore sulla costa occidentale dell’isola. Il comune più colpito è quello di Casamicciola. Danni anche in quelli limitrofi: Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella notte si è recato nella sede della Protezione civile per prendere parte al Comitato Operativo.

 

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Ucciso per gelosia, orrore a Napoli: ritrovato il cadavere, il corpo fatto a pezzi

lunedì, Luglio 31st, 2017

E’ stato ritrovato in tarda sera dopo un pomeriggio convulso di voci e smentite e di ricerche compiute dai carabinieri il corpo di Vincenzo Ruggiero, il venticinquenne gay il cui cadavere era letteralmente sparito dopo l’omicidio compiuto da Ciro Guarente, il dipendente civile della Marina, che l’altroieri ha confessato il delitto.

Secondo una prima ricostruzione legata a un blitz compiuto dalle forze dell’ordine nella serata di domenica a Ponticelli, periferia orientale di Napoli, il corpo della vittima sarebbe stato fatto letteralmente a pezzi. (altro…)

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Napoli, tenta di rapire bimbo di 6 anni: la folla vuole linciarlo, lo salva la polizia

lunedì, Giugno 12th, 2017

Un uomo di 40 anni ha tentato di rapire un bambino di 6 anni che era con la madre, le urla della donna hanno attirato l’attenzione del vicinato che ha fermato l’uomo: solo l’intervento dei carabinieri ha evitato il linciaggio del rapitore.

È finito così in manette, con l’accusa di tentato sequestro di persona, Giovanni Barbato. L’uomo è residente nel parco Verde di Caivano di fronte al palazzo dove viveva Fortuna Loffredo, la bambina uccisa dopo aver subito abusi sessuali da parte di un vicino.

Il tentativo di rapimento è avvenuto nella tarda mattinata di sabato in via Cavour a Qualiano, in provincia di Napoli, ma è stato reso noto solo oggi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la madre, una 35enne straniera da tempo residente in Italia, aveva appena messo sul seggiolino dell’auto il piccolo di 6 anni e stava aiutando a entrare nell’abitacolo il figlio maggiore. (altro…)

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Condannato per camorra, minacciò anche Saviano: ma può tornare a fare l’avvocato

giovedì, Giugno 1st, 2017

 CONCHITA SANNINO

NAPOLI.  Arrestato e condannato, per tre volte. Per aver messo la sua funzione di avvocato al servizio della camorra, stando a diverse sentenze di primo grado. Eppure Michele Santonastaso, del foro di Santa Maria Capua Vetere – parte di quel Casertano che geograficamente è il cuore di Gomorra – non solo è libero, in assenza di sentenze passate in giudicato. Ma, clamorosamente, per una decisione del Consiglio disciplinare del distretto dell’Ordine degli avvocati, che ha revocato la sua sospensione cautelare dall’albo, può tornare a fare il legale. L’avvocato si trova ora costretto all’obbligo di dimora a Milano. Ma, per effetto di una decisione dei suoi colleghi, potrà esercitare nuovamente quella professione che lo avrebbe trasformato nell’ alter ego di un padrino.

Storia emblematica della giustizia italiana, quella che riguarda uno dei penalisti ritenuti “colletti bianchi” del cartello criminale che fa capo ai più temibili padrini della camorra. Santonastaso è stato condannato a 11 anni, per  associazione di stampo camorristico, con il clan dei casalesi, nel dicembre 2014. Ha poi collezionato altre condanne, sempre di primo grado, per le minacce aggravate dalla finalità mafiosa: rivolte sia contro Roberto Saviano (ancora 2014, sentenza del Tribunale di Napoli) sia contro i magistrati Raffaele Cantone e Federico Cafiero de Raho (Tribunale di Roma, luglio 2016). (altro…)

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Marano, gioielliere ucciso nel suo negozio a colpi di pistola

martedì, Maggio 9th, 2017

dalla nostra inviata IRENE DE ARCANGELIS

E’ stato trovato a pancia in giù, in un lago di sangue, dietro al bancone del suo negozio. Salvatore Gala, 43 anni, è stato ucciso a colpi di pistola nella sua gioielleria di Marano, provincia di Napoli. La cassaforte è stata svuotata. E’ accaduto in via Merolla, strada centrale della cittadina dell’hinterland del capoluogo campano. L’allarme è stato dato dalla madre, preoccupata perché il figlio non era rientrato dopo la chiusura del negozio. Gala era separato e aveva una figlia di sette anni. Indaga la Procura di Napoli Nord, procedono i carabinieri della compagnia di Giugliano. Si indaga per omicidio per rapina, ma non si escludono altri ipotesi. I gioielli potrebbero essere stati portati via dopo l’omicidio, per mascherare altri moventi. Gli inquirenti si chiedono infatti perché Gala si è trattenuto in negozio oltre l’orario di chiusura: aveva un appuntamento con qualcuno?

“Ho aperto la porta della gioielleria e l’ho trovata a soqquadro: la cassaforte era aperta e vuota. Poi mi sono affacciato dietro il bancone. C’era il corpo di Salvatore, in una pozza di sangue. Una scena raccapricciante”. Così Giuseppe Iavarone, descrive il momento in cui si è trovato davanti al cadavere di Salvatore Gala.

Gioielliere ucciso a Marano, il testimone: “L’ho trovato in una pozza di sangue”

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Consip, Woodcock sotto accusa: “Non doveva parlare del caso”

martedì, Maggio 9th, 2017

di DARIO DEL PORTO e CONCHITA SANNINO

NAPOLI – Da accusatore ad accusato. Secondo il Pg della Cassazione, quel magistrato ha violato il riserbo: doveva tacere. Procedimento disciplinare per Henry John Woodcock, il pm napoletano che, insieme alla collega Celeste Carrano, ha indagato su presunte tangenti e cordate nel mega appalto Consip. Si tratta dell’inchiesta madre – i cui atti sono stati poi trasferiti a Roma – che ha portato all’arresto dell’imprenditore Alfredo Romeo, e al coinvolgimento degli eccellenti, tra cui il ministro Luca Lotti e il padre di Matteo Renzi. Un’altra pagina a sorpresa, nella tormentata vicenda: proprio mentre ieri, a piazzale Clodio, fa un altro passo avanti il complesso filone romano e va in scena l’incidente probatorio che cristallizza le dichiarazioni di Marco Gasparri contro Romeo. “Sì, presi 100mila euro da Romeo per consigli e informazioni sulle gare”, ribadisce il funzionario Consip di fronte al procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, e al pm Mario Palazzi.

Ora, però, c’è anche il pm Woodcock a dover dare spiegazioni. Al centro della dura contestazione che gli viene mossa dal Pg Pasquale Ciccolo, finisce il ragionamento riportato da Repubblica lo scorso 13 aprile. Nell’articolo vengono dettagliatamente ricostruite alcune riflessioni del pm sulle ore più tese dell’indagine sul capitano del Noe Giampaolo Scafarto: è l’ufficiale che ha redatto la corposa informativa Consip. A Roma, i pm prima revocano la delega al nucleo, poi mettono sotto inchiesta l’investigatore. Grave l’ipotesi. Aver manomesso un passaggio del dossier, attribuendo a Romeo, invece che al suo consulente Italo Bocchino, questo brano: “Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato…”. (altro…)

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Napoli, all’ingresso della città il pubblico “bagno dell’eroina”

lunedì, Maggio 8th, 2017
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Locri: turismo e moda nei beni confiscati, la resistenza dei partigiani antindrangheta

martedì, Marzo 21st, 2017

dalla nostra inviata ALESSANDRA ZINITI

LOCRI – “OH, MI raccomando, ognuno telefoni a una famiglia della Locride, che portino ognuno cinque persone per dire da che parte stanno”. Alle sei e mezza del pomeriggio, nella chiesa madre dove celebra una messa in ricordo di Vincenzo Grasso, una delle centinaia di vittime della mafia che si ricordano oggi, don Luigi Ciotti fa appello ai fedeli.

E’ la risposta alla sfida lanciata da chi la notte tra domenica e lunedì si è “armato” di spray per imbrattare i muri dei palazzi della Chiesa, dell’amministrazione, della scuola di Locri con scritte che suonano come l’affermazione di una supremazia, quella del dominio della ‘ndrangheta sulla gente di questo pezzo d’Italia dimenticata.

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