Archive for the ‘Emilia-Romagna’ Category

Terremoto, l’Emilia trema: forti scosse tra Reggio e Modena

giovedì, Febbraio 10th, 2022

Alle 19:55 il primo evento sismico di magnitudo 4, seguito da un secondo più forte alle 21, di magnitudo 4.3. Pochi minuti dopo, tre terremoti di magnitudo inferiore a 3. Nella notte altre lievi scosse

Serie di scosse di terremoto in Emilia Romagna

In Emilia Romagna la terra è tornata a tremareconforti scosse di terremoto tra Reggio Emilia e Modena. Alle 19:55 è stata registrata una scossa di magnitudo 4, con epicentro a Bagnolo in Piano (RE), a 7 km di profondità. Alle 21 l’Ingv ha segnalato una seconda scossa di magnitudo 4.3, con epicentro a Correggio (RE), a 6 km di profondità.

Un’altra scossa, la terza in poco più di un’ora e di magnitudo più lieve (2.2), è stata registrata con epicentro a Bagnolo in Piano alle 21:06, a 3 km di profondità. E poi alle 21:14 è stata segnalata un’altra scossa di magnitudo 2.6 con epicentro a Correggio, a 7 km di profondità. A seguire un quinto evento sismico di magnitudo 2.7 con epicentro a Bagnolo in Piano, a 2 km di profondità.

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Pacco sospetto a casa di Bonaccini, sicurezza rafforzata

martedì, Aprile 6th, 2021

Nel primo pomeriggio di oggi due uomini hanno suonato nel Modenese all’abitazione del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, consegnandogli un pacco di cartone con sopra un foglio con su scritto «Frode Covid», dicendogli, fra le altre cose, che gli ospedali sarebbero vuoti e che si toglie lavoro alle persone.

 Bonaccini ha immediatamente allertato i carabinieri, lasciando su loro consiglio il pacco fuori casa. I militari hanno avuto modo di verificare il contenuto non pericoloso: cartacce e pannolini sporchi. Adottate misure per rafforzare la sicurezza di Bonaccini e della sua famiglia.

 I Carabinieri, d’intesa con la Prefettura, la Questura e il Comando provinciale della Guardia di Finanza «hanno inteso adottare ogni misura utile alla sicurezza di Bonaccini e della sua famiglia».

LA STAMPA

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Covid, a Bologna è boom di contagi: «La gente è sfinita»

giovedì, Marzo 11th, 2021

di Marco Imarisio, inviato a Bologna

Chissà domani, su che cosa metteremo le mani. In via D’Azeglio le luminarie con i versi di una delle canzoni più belle di Lucio Dalla sono sempre accese. Con la fatica che si fa ad immaginare un futuro qualunque e con il bisogno di consolazione che tutti ci portiamo addosso, anche solo guardarle è qualcosa che un po’ scalda il cuore. Alle 17 di un mercoledì di marzo ci passano sotto in tanti. E ci si sente quasi in colpa a pensare che forse sono troppi, per una città in zona rossa da una settimana, che pure fatica a contenere contagi al settanta per cento attribuibili alla variante inglese, una città assediata che si trova nel centro della regione più colpita da questa terza fase del virus, dove il direttore generale della Ausl Paolo Bordon chiede aiuto dicendo che i posti letto non bastano più, e per destinarne di nuovi al Covid servono anche nuovi medici, anestesisti e infermieri. Non importa come, non importa da dove. Perché le altre ondate, dice, «erano niente in confronto a questa».

Piazza Maggiore

Eppure, è così. Sarebbe facile, incrociare situazioni in distonia tra loro. Da una parte le giovani universitarie sedute sui gradini di piazza Maggiore che chiacchierano tra loro con il drink in mano. Dall’altra le notizie dei ricoveri sospesi in tutti gli ospedali cittadini, e il punto nascita di Bentivoglio convertito alla lotta contro il male, e bollettini affatto tranquillizzanti, una media di contagi che dal primo al 7 marzo è stata di 538 su centomila abitanti, con Rt schizzato anche sopra quota 1,30. Sono dati da prima ondata. Anche se ogni paragone con il passato recente appare improponibile. Nel giro di un anno è cambiato tutto, la nostra testa, il modo di intendere serrate più o meno dichiarate, la percezione collettiva del male, il suo modo di colpire. Bologna non è un caso atipico. È solo che tutto è diventato più difficile, anche resistere in una città dotta per antica definizione e civile per pratica quotidiana. «Non c’è alcun rilassamento rispetto alle misure che abbiamo preso, ma è vero che c’è uno sfinimento collettivo». Ogni sera Giuliano Barigazzi esce dal suo ufficio di Palazzo d’Accursio, dove lavora come assessore alla Sanità, e si fa un giro nel centro, lungo le zone dell’aperitivo e dei potenziali assembramenti. «Piuttosto, è vero che questo andare e venire di colori sta sfibrando le persone. La gente non ne può più, è allo stremo delle forze. Una chiusura totale come avvenne la scorsa primavera non sarebbe immaginabile oggi. Non solo per le eventuali conseguenze economiche, ma per quelle sociali. Crollerebbe tutto». Durante il febbraio appena trascorso c’era il sole e il sistema a semaforo segnava giallo. «Stiamo pagando le conseguenze di quei giorni di semilibertà?» si chiede Barigazzi. «Può essere. Ma non biasimo nessuno, né qui né a Roma, intesa come governo. Ormai bisogna tenere conto di come siamo diventati, della natura umana. L’assenza di una strada chiara per uscire da questo incubo ci sta spegnendo dentro».

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Spari e 5 feriti in pieno centro: notte di paura a Reggio Emilia

domenica, Ottobre 18th, 2020

Federico Garau

Paura ieri notte per le strade di Reggio Emilia, dove si è verificata una sparatoria conclusasi con il ferimento di ben 5 persone.

I fatti, secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino”, si sono verificati intorno alle ore 23, quando alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in pieno centro cittadino, per la precisione in piazza del Monte.

Ad essere preso di mira un gruppo di giovani che stava passeggiando nella zona. Improvvisamente in loro direzione sono partiti 3 o 4 colpi, che hanno naturalmente scatenato il panico fra i presenti. Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e gli uomini della municipale, seguiti dal personale sanitario. Rimasti a terra feriti, i ragazzi sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove sono stati assistiti dal personale medico. A destare maggiore preoccupazione le condizioni di un 20enne, ricoverato nel reparto di rianimazione: nel corso delle ore, in ogni caso, la prognosi è migliorata ed il giovane non dovrebbe più trovarsi in pericolo di vita.

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Emilia Romagna, Bobbio eletto “borgo più bello d’Italia”

martedì, Ottobre 22nd, 2019

Bobbio è il “Borgo dei borghi” d’Italia. Il comune in provincia di Piacenza vince l’edizione 2019 del ‘talent’ omonimo su Rai Tre. Affacciata sul fiume Trebbia, la cittadina di Bobbio sorge ai piedi del Monte Penice a 272 metri di altezza. La storia di questo borgo di circa 3500 abitanti è strettamente legata alla figura del monaco missionario irlandese Colombano che vi edificò nel 614 un  monastero. Simbolo di Bobbio è il famoso ponte Vecchio, detto anche Gobbo o del Diavolo lungo 280 metri.Video a cura di Damiano Mari

REPTV

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Ferrara, la rivolta degli immigrati. Esercito in strada: “È una guerra”

domenica, Febbraio 17th, 2019

Giuseppe De Lorenzo

I più attenti ricorderanno. L’area è famosa per essere una nota piazza di spaccio di qualsiasi stupefacente: eroina, cocaina ed erba in ogni dose e confezionamento.

La guerra della droga portò qualche mese fa all’esplosione di una sorta di battaglia tra nigeriani a colpi di machete, tutto in strada e in mezzo alla gente. Urla, feriti, sangue. Non siamo a Abuja né nei peggiori bar di Caracas. Ma a Ferrara, zona Gad. Dove stanotte la bomba ad orologeria (carica da tempo) è esplosa con tutto il suo carico di violenza in una vera e propria rivolta degli immigrati.

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Terremoto a Rimini, scossa di magnitudo tra i 4 e i 4.6

domenica, Novembre 18th, 2018

Terremoto a Rimini, scossa di magnitudo tra i 4 e i 4.6

Una scossa di terremoto di magnitudine tra 4.1 e 4.6 è stata avvertiti a Rimini e Provincia alle 13.48. Lo rende noto su Twitter l’Ingv. Al momento non risultano vittime né danni particolarmente rilevanti. L’epicentro sarebbe a Sant’Arcangelo di Romagna (profondità 43 km), suggestivo borgo sulle prime colline tra Rimini e Cesena e la scossa sarebbe stata avvertita lungo tutta la dorsale, da Padova fino ad Ancona, con gente uscita in strada per la paura.

LIBERO.IT

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ʼNdrangheta, condannato nel processo Aemilia prende ostaggi in un ufficio postale | Rilasciata una donna

lunedì, Novembre 5th, 2018

Francesco Amato, imputato condannato pochi giorni fa nel maxi-processo di ‘ndrangheta “Aemilia” si è asserragliato dentro l’ufficio postale di Pieve Modolena, frazione di Reggio Emilia, con un coltello. L’uomo si era reso irreperibile dopo la sentenza. Dai primi accertamenti avrebbe fatto uscire tutti i clienti, tenendo in ostaggio cinque dipendenti, tra i quali la direttrice. Una donna, dopo circa un’ora è stata rilasciata e appena fuori dal locale ha avuto un malore. (altro…)

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Torna a preoccupare la Febbre del Nilo: altri due morti in Emilia Romagna

martedì, Settembre 4th, 2018

Altre due vittime in Emilia-Romagna, una morte sospetta in Veneto e altri due contagi in Friuli Venezia Giulia: la Febbre del Nilo torna a preoccupare. Aumentano le infezioni e i decessi. Si tratta per lo più di pazienti anziani affetti da altre patologie. Le ultime due vittime accertate del virus del West Nile sono due donne, entrambe 80enni, ricoverate nel reparto rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna e decedute nel fine settimana per complicazioni.

Le pazienti soffrivano già di gravi patologie, alle quali si è sovrapposta l’infezione da West Nile. Salgono così a 10 i decessi in Emilia Romagna riconducibili all’infezione. La zona più colpita è stata il Ferrarese, con cinque vittime, mentre altre tre persone sono morte nel Ravennate. La Ausl di Bologna segnala 46 persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’anno. A queste si aggiungono 6 donatori di sangue ai quali è stata riscontrata la presenza del virus, senza sintomi. Attualmente nel Bolognese sono ricoverate e tenute sotto controllo dieci persone. (altro…)

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Ambasciata Usa a Gerusalemme, Rampini: “Trump l’antipolitico per eccellenza”

giovedì, Dicembre 7th, 2017

Donald Trump ha annunciato lo spostamento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme spiegando che “lui le promesse elettorali le mantiene, non fa come altri, che avevano preso lo stesso impegno senza rispettarlo”. Ed è vero, lui è “diverso”. Ma “sta pagando i suoi debiti elettorali come tutti i politici”. (altro…)

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