“Basta con l’Italia ventre molle del Mediterraneo”
giovedì, Maggio 4th, 2023
Riccardo De Corato, da sempre esponente della destra, dirigente di
Fratelli d’Italia fin dalla sua fondazione, a settembre è tornato alla
Camera, vicepresidente di commissione Affari costituzionali e ora
relatore del decreto Cutro, passato ieri. Avete posto la fiducia per
evitare sorprese?
«C’erano decine e decine di iscritti a parlare e
900 emendamenti. La sinistra era pronta a dar battaglia con i suoi
interventi cliché, dopo i danni che ha fatto. Perfino l’assessore
milanese Granelli ha dichiarato che i Cpr devono essere adeguati, i suoi
l’hanno sconfessato. Ma dovranno prendere atto della realtà, anche Sala
è intervenuto sui minori stranieri che strabordano nei centri».
Sono tutti a carico dei Comuni.
«Che
non ce la fanno più. Anche il sindaco di Cremona ha denunciato questo
problema. Majorino (l’eurodeputato Pd responsabile Immigrazione della
segreteria Schlein, ndr) che non conosce la situazione dice:
“Redistribuirli”. Ma come? Quando ero assessore regionale ricevevo
proteste da tutti i Comuni. Mi scrisse una ong che li assisteva: “E chi
l’ha detto che sono minori?” mi chiedevano. Non solo, nei centri spesso
compiono atti pesanti, delinquono.
Perfino il sindaco Sala ha riconosciuto questi problemi».
Nel decreto c’è questo?
«C’è il tema immigrazione. Il tema è bloccare gli arrivi, e gli scafisti, altrimenti pestiamo l’acqua nel mortaio. Ma vi sembra normale che siano partiti dalla Turchia, a poche ore dalla Grecia, per arrivare fino in Calabria impiegando due giorni in più?
Perché? Sanno che la Grecia non li prende più e che l’Italia li ospita».
È stata ventre molle d’Europa.
«Lo è, e il decreto interviene su questo. Altro tema è sensibilizzare l’Europa che, fino a Lamorgese, ci ha preso per i fondelli, anche con quel vertice di Taormina. Redistribuire?
Ma quando? La premier Giorgia Meloni ha incontrato il cancelliere austriaco ed è il primo tema che è stato questo. Pensi che la Francia ha mandato 150 uomini a Ventimiglia.
Al Brennero lo stesso. La Svizzera non ne parliamo. Li fanno scendere al binario 1 e li ricaricano sul 2».
Dicono che la destra è razzista.
«Io abito in una parallela di via Padova. Se esci, o prendi un mezzo pubblico, dici: “Sono a Milano?”.
Venga in periferia chi lo dice. E Sala che ora pone quel problema, è razzista pure lui? Ma ci rendiamo conto?
E i Cpr: non sono carceri, hanno una funzione. Costano, ma insomma, in Italia ci sono 6 milioni di immigrati, nel Milanese 493mila regolari, più 50mila irregolari. L’illegalità è un problema o no? Ci sono quartieri persi nelle città. A San Siro sono tutti abusivi ormai».
C’è appena stata la prima sentenza sulle molestie in Duomo. Lei per primo le denunciò.
«Da dove arrivavano? Dobbiamo ringraziare la pm Mannella per il suo lavoro».
Tornando al decreto sarà un passo avanti decisivo, garantisce lei.