Archive for Gennaio 18th, 2017

Europa incerta nell’attesa di Trump. A Milano scatto finale di Mediaset

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Chiusura contrastata per le Borse europee (segui qui i principali indici), nell’attesa delle indicazioni sull’economia Usa contenute nel Beige Book stilato dalla Federal Reserve, oltre che delle parole che pronuncerà la numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen. La volatilità ha dominato sovrana in vista della riunione della Banca centrale europea, in calendario domani, e soprattutto del discorso del presidente eletto Donald Trump, che venerdì, insediandosi alla Casa Bianca, potrebbe svelare i propri progetti di politica economica. Il FTSE MIB a Milano ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,32%, dopo avere più volte cambiato la direzione di marcia.

A Piazza Affari Mediaset è salita sul finale (+0,86%), nel giorno in cui i vertici della società hanno presentato a Londra il piano strategico al 2020. L’azienda punta a migliorare l’utile operativo delle attività televisive italiane di 468 milioni. Buona parte di questo incremento, circa 200 milioni, arriverà da Mediaset Premium, che quindi rimane un perno del gruppo. Il mercato, intanto, continua a interrogarsi sul futuro dell’azienda nel mirino della francese Vivendi, che tuttavia dovrà scegliere tra l’affondo nelle tv o nelle telecomunicazioni italiane, nel rispetto della legge Gasparri che invece vieta una concentrazione dei due business. Così Telecom Italia ha lasciato sul parterre lo 0,78%, pagando dazio all’incertezza che aleggia sulla compagine azionaria del gruppo, che vede Vivendi primo azionista con il 24% del capitale. (altro…)

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La questione irrisolta del capitalismo italiano

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

–di

Gli analisti promuovono la fusione tra Luxottica e Essilor e i titoli volano in Borsa. L’Europa ha il suo campione mondiale dell’occhialeria, 50 miliardi di capitalizzazione, 140mila dipendenti, vendite in 150 Paesi, e si prepara alla campagna sui mercati emergenti. Leonardo Del Vecchio, 81 anni compiuti, un’infanzia nel collegio dei Martinitt e un’adolescenza da garzone alla Johnson, ha costruito dal nulla qualcosa di unico nel mondo ed è un simbolo di prima grandezza del Made in Italy. Ha detto la sua, anche ieri, nel consueto modo diretto: «Con questa operazione si concretizza il mio sogno di dare vita a un campione nel settore dell’ottica totalmente integrato ed eccellente in ogni sua parte».

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Tre musulmani assaltarono la sinagoga ma per il giudice non sono da condannare

mercoledì, Gennaio 18th, 2017
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Scosse al Centro, esperto: “Si teme effetto domino”

mercoledì, Gennaio 18th, 2017
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Terremoto, 3 forti scosse avvertite a Roma: chiuse le metro A e B, musei e scuole evacuati. Verifiche in corso

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

di Carlotta De Leo e Rinaldo Frignani

Tre intense e lunghe scosse di terremoto con magnitudo superiore al 5 avvertite distintamente nella Capitale: evacuati, in maniera precauzionale, alcuni musei e sospese le visite del Palazzo del Quirinale. Alunni fuori dalle scuole in tutta la città: alcuni istituti, come il liceo Righi di via Campania, il Falcone-Borsellino e altri ai Castelli, stanno contattando i genitori per far tornare i ragazzi a casa. Evacuate le aule dell’università di Tor Vergata e della Sapienza. Ferme le linee A e B della metropolitana per le verifiche tecniche, attivati i bus sostitutivi. Sospesi anche i treni della linea Roma-Viterbo. Il Campidoglio ha aperto la Ztl in centro storico per agevolare il traffico. Il numero unico per le emergenze è stato sommerso da chiamate di cittadini spaventati, i vigili del fuoco sono già al lavoro per verificare le situazioni più critiche segnalate: un intervento al minuto dalla prima scossa delle 10.25. Al vaglio anche la chiusura di alcune strade, anche importanti come la Tangenziale, per effettuare le verifiche sulla stabilità di viadotti e sottopassi.

Persone in strada e black out

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Terremoto in Centro Italia, tre forti scosse nel giro di un’ora in Abruzzo Magnitudo 5.1 e 5.4|Paura a Roma

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Angela Geraci

(da Ingv)

Il Centro Italia è tornato a tremare con forza a cinque mesi dal sisma che ha distrutto Amatrice e Accumoli. Per tre volte in meno di un’ora.

10.25 – L’epicentro della prima scossa è stato registrato dall’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – a Montereale, in provincia dell’Aquila, a una profondità di 9,2 km. La magnitudo, indicata in un primo tempo come di 5.3, è stata ricalcolata in 5.1. Siamo vicino ad Amatrice, distrutta dal terremoto del 24 agosto scorso. Nel sisma in Centro Italia di cinque mesi fa hanno perso la vita 299 persone.

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La Crusca e il congiuntivo di Di Maio: “I politici devono essere colti”

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, commenta gli inciampi grammaticali del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio sull’utilizzo del congiuntivo via twitter. “Per rivestire cariche importanti del nostro paese – afferma Sabatini – bisogna avere una cultura abbastanza sicura e saper usare una lingua di prestigio. (altro…)

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DiMartedì, Virginia Raggi cita Guzzanti: ”La domanda è mal posta”

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Virginia Raggi, ospite del programma DiMartedì, ha risposto con una battuta alla domanda di Giovanni Floris sulle grandi opere della Capitale. La sindaca di Roma ha citato il profeta di ”Quelo”, personaggio lanciato da Corrado Guzzanti nel Pippo Chennedy Show, nel 1997.

Video La7

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WikiLeaks, Obama concede la grazia a Chelsea Manning: a maggio la scarcerazione

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Barack Obama concede la grazia a Chelsea Manning, che sarà liberata in maggio. Manning è stata condannata a 35 anni di carcere con l’accusa di aver passato documenti a WikiLeaks. La decisione di Obama arriva dopo i due tentativi di suicidio da parte della transgender Manning reclusa in un penitenziario maschile.

Venerdì scorso il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, si era detto disposto a essere estradato negli Stati Uniti se fosse stata concessa la grazia alla sua principale fonte di notizie. Così aveva scritto su twitter: “Se il presidente degli Stati Uniti Barack Obama perdona Manning prima di lasciare l’incarico il 20 gennaio, quando entrerà in carica Donald Trump, Assange accetterà di essere estradato negli Stati Uniti”, si leggeva nel post, che allo stesso tempo parlava di “chiara incostituzionalità” delle accuse. Ma nel suo congratularsi per la decisione di Obama, il leader di WikiLeaks non ha ripetuto la promessa fatta. Ha invece ringraziato “tutti coloro che hanno fatto una campagna per la clemenza”: “Il vostro coraggio e la determinazione – ha scritto – hanno reso possibile l’impossibile”. E in una nota inviata dai suoi legali all’Afp, il fondatore di wikileaks ha sottolineato che “per far prosperare la democrazia e lo stato di diritto, il governo dovrebbe immediatamente mettere fine a questa guerra agli informatori e agli editori come wikileaks e me stesso”. (altro…)

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Il finto atollo dei vip: investimenti per 20 milioni, ma era una truffa E Bocelli collabora alle indagini

mercoledì, Gennaio 18th, 2017

Per invogliare gli investitori i truffatori facevano credere che anche Andrea Bocelli e John Travolta fossero coinvolti nell’affare . Entrambi sono estranei alla vicenda

La truffa era ben congegnata. Il promotore finanziario recitava la sua parte così: «C’è un paradiso nei Caraibi, si tratta di un atollo, nel Belize, dove sarà costruito un resort di lusso a 8 stelle. L’affare è di gran classe, signori, ci metteranno i loro soldi anche le star di Hollywood John Travolta e il cantante Andrea Bocelli».

Base a Lugano

Quei vip, dicevano i promotori, bastava guardarli nelle foto, su internet, ritratti con il manager che stava conducendo il progetto: Domenico Giannini, 55 anni, esperto di finanza, con una corte di 40 agenti alle sue dipendenze e tante amicizie. L’investimento sembrava sicuro, gestito da una società con base a Lugano. Venivano offerte varie tipologie di soluzioni abitative, si presentava una falsa perizia di stima del valore del resort. E il resto, come sempre in questi casi, era tutta questione di savoir-faire. A conti fatti sembrava l’affare del secolo, quello proposto da Giannini, il manager venuto dalla Calabria. Aveva installato il suo ufficio a Gallarate, città dalla quale aveva cominciato a proporre un vago investimento alle Bahamas. Salvo poi emigrare a Lugano, dove aveva costituito la Dgh Sagl, azienda che stava dietro il progetto del resort nel Belize dal nome suggestivo: «Blue hole». Dopo una lunga indagine, la guardia di finanza di Varese e il pm Luigi Furno della procura di Busto Arsizio hanno scoperto che non solo era tutto falso, ma che i soldi spillati agli investitori servivano anche ad effettuare dell’autoriciclaggio tra Svizzera, Londra, Bahamas, e Lussemburgo prima di finire nelle tasche dei venditori. Il tutto era gestito con diverse società strumentali alla truffa, tra cui la Nexus Investment spa di Bergamo. A qualcuno, però, l’investimento aveva inizialmente dato rendimenti, ma solo perché la riffa era stata progettata come una sorta di catena di Sant’Antonio. E cioè, ai primi sottoscrittori venivano date, nel tempo, le quote di quelli che avevano versato i soldi dopo di loro. E così via, almeno fino a quando il gioco ha retto. Tuttavia dell’investimento vero e proprio non c’era traccia, anche perché l’atollo del Belize non è per nulla edificabile. Ha un vincolo ambientale praticamente assoluto.

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