In Francia pochi medici in campagna Ed è caccia agli italiani: «Sono bravi»
mercoledì, Gennaio 18th, 2017di Stefano Montefiori, corrispondente a Parigi
I «deserti medici» sono un problema francese poco conosciuto ma reale, tanto che i candidati alla presidenziale della prossima primavera sono chiamati a proporre delle soluzioni. Ci sono intere zone del territorio nazionale, quelle rurali in particolare, dove è impossibile trovare un medico se non a decine di chilometri di distanza. La Francia conta 66,9 milioni di abitanti, e 285 mila 840 medici. Troppo pochi, soprattutto perché tendono a scegliere regioni dove la qualità della vita è migliore: la Costa Azzurra e quella atlantica, scartando il Nord piovoso e dall’economia depressa.
A medio termine i politici propongono di abolire il numero chiuso all’università di medicina (Manuel Valls), o di negare la convenzione pubblica ai medici che si stabiliscono in zone già servite (Benoit Hamon), o di sviluppare la telemedicina (François Fillon). Ma a breve termine bisogna trovare soluzioni rapide e inventive, e quella del deputato e sindaco comunista di Thourotte, Patrice Carvalho, è di importare medici dall’Italia.
«È capitato per caso — dice —, quando ho chiamato un medico nel Lot, un dipartimento nel Sud-Ovest della Francia dove sto costruendo una casa. Il solito dottore è andato in pensione e al suo posto si è presentato un italiano. Ci siamo messi a parlare, gli ho chiesto se conosceva dei colleghi disposti a trasferirsi in Francia perché nel posto dove sono sindaco i medici non si trovano. Mi ha aiutato, sono già in contatto con una cooperativa della Campania».
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