Archive for Gennaio, 2017

La finta pulizia dello Ior: nessuno tocca i trenta conti “sporchi”

lunedì, Gennaio 30th, 2017

Ior sinonimo di intrighi e giochi di potere, partite tra cardinali e affari segreti. Da Marcinkus, il banchiere di Dio, fino ai giorni nostri, la cosiddetta Banca vaticana è stata travolta da numerosi scandali, finanziari e no. Tra questi, solo per citarne alcuni, il crac del Banco Ambrosiano, l’inchiesta della procura di Roma e la condanna di monsignore Nunzio Scarano per riciclaggio.

Insomma, un covo di segreti, denaro nero, paradisi fiscali. Con Papa Francesco le cose sono cambiate? La tanto sospirata operazione di pulizia e trasparenza è arrivata? La verifica dei conti? L’allineamento alle norme internazionali e alle procedure previste da Moneyval, il Comitato di esperti per la valutazione delle misure contro il riciclaggio di denaro del Consiglio d’Europa, è avvenuto?

GLI ERRORI DI FRANCESCO

Appena eletto il nuovo Papa, in molti si attendevano una rivoluzione e una chiarezza sulle finanze vaticane, a partire dallo Ior. Ma la sospirata rivoluzione, con Bergoglio, non è arrivata. La vera svolta impressa all’Istituto per le opere di religione è arrivata in realtà da Benedetto XVI, negli ultimi anni del suo pontificato. E c’è chi sostiene, non a torto, che le dimissioni del Papa emerito siano state decise anche perché tante cose, troppe forse, non erano poi così chiare e limpide all’interno dell’istituto che ha sede nel torrione Niccolò V. (altro…)

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Manovra bis, Delrio e Padoan litigano sui tagli

lunedì, Gennaio 30th, 2017
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Sedici Stati Usa contro Trump: “Il bando degli islamici è incostituzionale”

lunedì, Gennaio 30th, 2017
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Quelle riflessioni che Renzi evita

lunedì, Gennaio 30th, 2017

Sabato scorso a Rimini, nel primo discorso pubblico dopo il 4 dicembre, al di là della sua nota capacità di un eloquio popolarmente accattivante e al di là di alcuni prevedibili strali polemici, Matteo Renzi non è andato. Insomma: nessuna riflessione di qualche spessore sull’Italia e sul mondo; solo l’auspicio di elezioni il più presto possibile. È stata la conferma della scelta, da parte dell’ex presidente del Consiglio, di una delle due strade che gli si sono aperte davanti in seguito alla sconfitta sul referendum istituzionale. La prima strada era quella della Grande Assenza. Ritirarsi da tutte le cariche (inclusa dunque la segreteria del Pd) e raccogliersi in un non breve silenzio a meditare sulle cause della vittoria del No, per capire gli errori commessi e poi rientrare sulla scena in modo realmente diverso da come ne era uscito. In certo senso come un’altra persona. Cioè dopo aver compreso che per essere fedele alla sua immagine iniziale di «uomo nuovo» in lotta contro il «sistema» (l’immagine delle ormai mitiche elezioni europee) era necessario reinventarsi interamente rispetto al Renzi che era andato perdendosi e spegnendosi nella seconda parte del suo governo. Ma per imboccare questa strada erano necessarie due premesse. Convincersi che quello del 4 dicembre non era stato un incidente di percorso ma una vera e propria Waterloo; e poi credere fino in fondo, orgogliosamente, nelle proprie idee: come i veri politici sanno fare, come i veri politici devono saper fare.

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Massacrati dalle telefonate dei call center? Ora l’Ue pensa a un prefisso unico per limitarle

lunedì, Gennaio 30th, 2017
marco menduni
genova

InItalia ci sono 115 milioni di linee telefoniche, tra fisse e mobili. Solo un milione e mezzo è protetta (ma nemmeno con la totale garanzia dell’inviolabilità) dalle telefonate del telemarketing aggressivo. Lo sbarramento esiste, si chiama Registro delle opposizioni, copre poco più dell’un per cento delle utenze (nessuna di quelle dei cellulari) e nemmeno tutti gli operatori di telemarketing sono così corretti da rispettarlo.

 Così ogni giorno sui cittadini si riversa una tempesta di offerte apparentemente mirabolanti: sul gas, sulla luce, sui telefoni, sulle assicurazioni auto. Operatori incalzanti fanno il loro mestiere: tentare di convincere, ad ogni costo. A volte ci riescono: le difese psicologiche, spesso nei più anziani, sono facili da travolgere.

Ormai le telefonate giungono dalle numerazioni più innocue: prefissi italiani (anche se le agenzie di telemarketing sono all’estero), i più ricorrenti quelli di Milano e di Roma. (altro…)

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Traffico di migranti, decine di arresti in Lombardia

lunedì, Gennaio 30th, 2017

Maxi operazione della Polizia di Stato contro il fenomeno del traffico di migranti. È stata sgominata in Lombardia una banda di presunti trafficanti operante a livello internazionale. Una ventina le persone arrestate, quasi tutte di nazionalità straniera.

 Le operazioni, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno poi interessato diverse province, nonché la zona di frontiera di Ventimiglia. (altro…)

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Fori Imperiali colabrodo, così si entra di notte senza controlli

lunedì, Gennaio 30th, 2017

flavia amabile
roma

Entrare al Foro Romano, di notte e senza biglietto? Non è poi così difficile. Basta essere in grado di scavalcare qualche cancello o saltare giù da uno-due muri. Esistono almeno cinque-sei punti deboli attraverso i quali si può passare senza temere controlli, sorveglianze e videocamere.

 Padroni del sito deserto

La zona del carcere Mamertino, per esempio. Da poco tempo esiste un ingresso con controllo biglietti ma alle sei di domenica mattina da queste parti ci sono solo cancelli chiusi e porte sbarrate. Nemmeno gli addetti alle pulizie hanno ancora preso servizio. Il punto debole è un po’ oltre l’ingresso ufficiale. C’è un muretto in mattoni, due metri circa di dislivello rispetto alla zona sottostante. Si salta, il tappeto erboso attutisce il colpo. È quasi fatta. Si scende giù per una scala interna, la stessa percorsa dai turisti di giorno. Si finisce davanti a un cancello. È chiuso ma accanto c’è un muretto che sembra fatto apposta per aiutare chi vuole scavalcare. Al di là del cancello non ci sono altre barriere. Si è padroni dell’arco di Settimio Severo e di tutta la distesa del Foro nel momento di massima bellezza, di notte, con la luce che esalta i dettagli dei rilievi, il silenzio così inusuale in questa zona e la lieve ebbrezza di sapere che nessun altro può avere accesso a una simile meraviglia. (altro…)

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Canada, spari in una moschea a Quebec City: sei morti tra i fedeli in preghiera

lunedì, Gennaio 30th, 2017

Sei persone sono state uccise e 8 ferite in una sparatoria nella moschea di Quebec City al momento della preghiere serali. La sparatoria è avvenuta al centro culturale islamico, le vittime erano tutti uomini, tra i 35 e i 70 anni. Sono state arrestate due persone, una delle quali dopo un caccia all’uomo terminata vicino l’Ile d’Orleans. Uno sarebbe ancora in fuga.

 Canada: attacco nella moschea di Quebec City, almeno cinque morti

Justin Trudeau: «Atto codardo»

Il primo ministro Justin Trudeau ha parlato di «violenza senza senso» e ha condannato quello che ha definito un «attentato terrorista contro i musulmani in un centro di culto e accoglienza». «La diversità – ha aggiunto – è la nostra forza e la tolleranza religiosa è un valore che, come canadesi, abbiamo caro».

Il primo ministro del Quebec Philippe Couillard ha definito l’atto «violenza barbarica» e ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime. Il ministro della Sicurezza Pubblica Ralph Goodale, sempre su Twitter, si è detto profondamente rattristato per la perdita di vite umane. Il suo staff ha detto che nessun movente è stato confermato. Nell’estate del 2016 una testa di maiale era stata lasciata sulla porta di ingresso del Centro culturale islamico del Quebec.

 

LA STAMPA

 

 

 

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「初乗り410円」きょうから 都心部のタクシー

lunedì, Gennaio 30th, 2017

写真・図版タクシーの新運賃のイメージ

東京都心部(23区と武蔵野市三鷹市)のタクシーの初乗り運賃が30日から、「約1キロ410円」となる。現行の「2キロ730円」から大きく変わり、短距離の利用は値下げ、長距離は値上げとなる。

今回の運賃変更は、初乗り(1・052キロ)運賃を380円から410円まで、10円刻みの4種類から業者が選ぶ仕組みで、ほぼ全業者が410円を選択した。全国の都市部では最安値だ。

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福島第一2号機、原子炉直下に黒い塊 事故の溶解燃料か

lunedì, Gennaio 30th, 2017

 東京電力は30日、福島第一原発2号機の原子炉直下に黒い塊があるのを遠隔カメラによる調査で見つけた。事故で溶け落ちた核燃料の可能性があるといい、東電は2月にも投入する調査ロボットで映像と放射線量などから燃料かどうか確認する。溶けた燃料が確認されれば、事故後初めてとなり、廃炉を進める上で貴重なデータになる。

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