Archive for Gennaio, 2017
タクシー初乗り410円、期待と不安 「駅待ち」減る?
lunedì, Gennaio 30th, 2017初乗り運賃が410円となったタクシー乗り場。新宿駅前ではチラシが配られた=30日午前、東京都新宿区、林紗記撮影
東京都心部(23区と武蔵野市、三鷹市)のタクシーの初乗り運賃が30日、これまでの「2キロ730円」から「約1キロ410円」に変わった。都市部では全国最安値という。「ちょい乗り」が手頃になったと利用者は歓迎。業界は利用低迷の打破に期待をかける。
JAL、米当局に事前照会 7カ国の米入国禁止受け
lunedì, Gennaio 30th, 2017米国の入国制限、菅官房長官「関心もって見守る」
lunedì, Gennaio 30th, 2017那覇空港で滑走路が閉鎖 空自F15、前輪外れ立ち往生
lunedì, Gennaio 30th, 2017トランプ氏、NYT紙「買収か廃刊」 社説で批判され
lunedì, Gennaio 30th, 2017米ニューヨークにあるニューヨーク・タイムズビル。2013年撮影=ロイター
トランプ米大統領が、自身に批判的な米メディアへの攻撃を強めている。29日朝には、ニューヨーク・タイムズ紙について「偽ニュースで経営不振」と表現し、「誰か適性と確信を持つ人が買収し、正しく経営するか、尊厳をもってたたませる(廃刊させる)べきだ」とツイッターで発信した。
米の入国禁止、ダルビッシュにも影響? 父はイラン出身
lunedì, Gennaio 30th, 2017スタバ、難民1万人を今後5年で雇用 米の入国制限受け
lunedì, Gennaio 30th, 2017Ma l’allarmismo ormai non attacca più
domenica, Gennaio 29th, 2017di Giancarlo Mazzuca
«La vita oltre l’euro». Quando, tre anni fa, scrissi un libro con questo titolo assieme all’imprenditore Ernesto Preatoni, nonostante il mio pessimismo, non pensavo che i nodi sarebbero venuti al pettine in così poco tempo.
Quelle che allora sembravano le farneticazioni di due euroscettici ante-litteram si stanno, purtroppo, avverando tanto che il pollice in giù sulla moneta unica è stato ora emesso come anticipato l’altro giorno dal Giornale persino dal salotto buono della finanza italiana, Mediobanca. Un suo dossier riservato parla chiaro: il nostro debito pubblico, agganciati all’euro, rischia di andare definitivamente in tilt per via dei prossimi aumenti dei tassi d’interesse a livello internazionale mentre la crescita zero è sempre più sotto zero.
Se nel 2013, parola di Piazzetta Cuccia, Italexit, con la conversione del nostro disavanzo in lire, ci avrebbe fatto risparmiare 285 miliardi, oggi il margine positivo dell’operazione si ridurrebbe a 8, ma sarebbe ugualmente un’operazione in attivo. Abbiamo perso troppo tempo, obnubilati dalla parola «Europa» che ci ha riempito la bocca e ottuso il cervello. Adesso se ne stanno accorgendo tutti, ma quando, in quel libro, parlammo di «euromorbo», venimmo accusati di essere disfattisti tout court. (altro…)
Mentana: «Renzi è un bullo, a Grillo mancano i fondamentali. E attenti a Berlusconi: rischiamo di ritrovarcelo premier…»
domenica, Gennaio 29th, 2017di Candida Morvillo
Il direttore del Tg di La7 fa il bilancio di 25 anni di carriera e del momento politico (salva solo Gentiloni «che ha l’effetto-bar, è riposante e integro»). E ancora, il web, i webeti, lui che si sente direttore d’orchestra, gli sms di Urbano Cairo, il suo ego da piacione («Non ho una fortissima tendenza all’autofustigazione…») e che cosa gli manca quando si guarda allo specchio
Pile di libri e faldoni a terra, sulla scrivania, sulle poltrone. Nel suo ufficio da direttore del Tg di La7, Enrico Mentana ha in corso tardive pulizie di inizio anno. Dà ordine di disturbarlo solo se arriva la sentenza della Consulta sull’Italicum e ha tempo di parlare di televisione, di web e webeti, di «Renzi che è geneticamente bullo», di Gentiloni «che è uno che non ti fotte». Dice: «Questo 2017 sarà da navigare a vista come mai ed è la cosa più bella per me che amo l’informazione fatta sul tamburo, improvvisando in diretta. So che c’è da scompaginare, come un cantante chiamato a fare più concerti straordinari che di cartellone». Nel 2016, di esibizioni extra ne ha fatte parecchie. C’era la Brexit, c’era Donald Trump, c’erano il referendum o le amministrative, lui era lì, con le sue maratone a oltranza e in diretta, pronto a incalzare gli ospiti come a prenderli per i fondelli. «Pier Luigi Bersani, com’è che non è l’ho vista al Quirinale, che ci sono andati cani e porci?». «Chiuderei qui, sulla pregnanza epocale delle parole di Angelino Alfano». «C’è Massimo Giletti, ma non preoccupatevi, non lo sentirete parlare di politica». Ai Cinque Stelle, quando ritirano i loro dai talk, dice che hanno fatto una bambinata. A Matteo Renzi, che dopo il referendum sulle trivelle sostiene che ha perso il partito dei talk show, propina una ramanzina : «La deve smettere di dare la colpa ai talk . Se non ci fosse la televisione a spiegare le ragioni dell’uno e dell’altro, la gente non avrebbe elementi per decidere… Con tutto il rispetto, queste cose se le deve mettere in testa, ha vent’anni meno di me, ha tutto il tempo». Sul web, girano i blob delle sue performance tv, i lettori del Fatto Quotidiano lo hanno appena eletto «uomo dell’anno». Venticinque anni fa, Enrico Mentana, oggi sessantaduenne, fondava il Tg5 e veniva soprannominato Mitraglia per la velocità con cui sparava notizie. (altro…)