Archive for Gennaio, 2017

È morto il linguista Tullio De Mauro: aveva 84 anni

giovedì, Gennaio 5th, 2017
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Turchia, autobomba al tribunale di Izmir. Ci sono morti e feriti

giovedì, Gennaio 5th, 2017
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Peggiora il rapporto debito Pil, ma diminuisce la pressione fiscale

giovedì, Gennaio 5th, 2017

MILANO – Una fotografia del terzo trimestre 2016, L’Istat pubblica una serie di dati sull’indebitamento delle pubbliche amministrazioni, il potere di acquisto e il reddito delle famiglie, la pressione fiscale e il profitto delle aziende.

Rapporto debito/Pil. Nel terzo trimestre del 2016 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 2,1%, in lieve peggioramento (+0,1 punti percentuali) rispetto allo stesso trimestre del 2015. Lo rende noto l’Istat. Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (1,9% nel terzo trimestre del 2015). Il saldo corrente è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,8% (1,5% nel terzo trimestre del 2015).

Propensione al risparmio.  La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici (definita dal rapporto tra risparmio lordo e reddito disponibile lordo) nel terzo trimestre 2016 è stata pari al 9,3%, in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. La lievissima flessione congiunturale (-0,1%) della propensione al risparmio rispetto al trimestre precedente deriva da una crescita dei consumi finali di poco superiore a quella del reddito disponibile delle famiglie consumatrici (0,3% e 0,2% rispettivamente). (altro…)

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Palermo, dall’emergenza idrica agli sbarchi che non si placano

giovedì, Gennaio 5th, 2017
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Esplode la psicosi della meningite Triplicate le vendite dei vaccini

giovedì, Gennaio 5th, 2017

di Simona Ravizza

Mai nelle farmacie ne sono stati venduti tanti. Il panico da meningite scatena la corsa al vaccino. I dati raccolti da Federfarma nelle ultime ore, su richiesta del Corriere della Sera, fotografano un fenomeno senza precedenti: le vendite delle farmacie si sono più che triplicate.

I cittadini della Lombardia che, tra il gennaio e il novembre 2016 (ultimi dati disponibili), hanno deciso di comprare il farmaco per vaccinarsi contro la meningite di ceppo B sono stati 7.122 contro i 1.795 dello stesso periodo dell’anno scorso. Il vaccino, relativamente nuovo perché è sul mercato dal 2013, è il Bexsero: il suo costo è di 145 euro a confezione. In netto aumento anche gli acquisti del Menveo, che protegge contro il ceppo C: è stata raggiunta quota 1.177 contro i 204 del 2015. È sul mercato a 99 euro. «È una crescita dettata dalla paura, ma dal punto di vista scientifico incomprensibile: non c’è nessuna epidemia in corso — spiega Maria Gramegna, alla guida degli uffici di Prevenzione della Regione —. È importante che si vaccinino soprattutto i bambini e i pazienti con deficit immunitari». Annarosa Racca, presidente Federfarma, precisa: «Il vaccino è in vendita solo dietro prescrizione medica».

Difendersi dalla meningite con il vaccino:la guida dell’Istituto Superiore di Sanità
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Italia nel mirino degli jihadisti: rischio attentati in Italia fino al 6 gennaio

giovedì, Gennaio 5th, 2017

Che l’allerta fosse massima era cosa nota. Soprattutto dopo l’uccisione, a Sesto San Giovanni, di Anis Amri, il killer di Berlino. Il Tempo aveva già scritto nei giorni scorsi del possibile rischio di attentati in Italia. E aveva anche parlato del timore, da parte dell’autorità, che gli attacchi avvenissero con droni o con autovetture rubate (in particolare suv). Ora da TgCom24 (GUARDA IL VIDEO) conferma le nostre indiscrezione pubblicando una circolare interna della Polizia di Stato dal titolo inequivocabile: “Allertamento – attentato di matrice islamica”.

Nel documento si parla chiaramente della “possibilità, dal 2 al 6 gennaio 2017, del compimento di un attacco terroristico di matrice islamica con l’impiego di droni e di autovetture già oggetto di furto, contro obiettivi civili in Italia”.

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Alberto Angela: “Mio padre Piero? Sono cresciuto con le sue storie, è il mio Salgari”

giovedì, Gennaio 5th, 2017

ROMA. “Da piccolo disegnavo dinosauri e uomini preistorici, come tutti i bambini. Solo che io ho continuato a farlo. Ho trasformato la mia passione in lavoro”. Alberto Angela, divulgatore dei record, sei milioni di spettatori con lo speciale su San Pietro trasmesso da Rai1, l’uomo più sexy per il web, sembra un alpinista: maglione turchese a coste inglesi, scarponcini, si racconta nella redazione di Ulisse, il programma di Rai3 che torna a marzo.

La conversazione prevede ampie parentesi su squali, dinosauri, preziose ossa sbriciolate, sabbie mobili, formiche legionarie. Gli anni da ricercatore lasciano il segno, Indiana Jones è secchione (ma non lo direbbe mai), parla di tutto con naturalezza. D’altra parte lo stile è quello paterno, educazione e sobrietà, se non fosse per la svolta sexy – che lo imbarazza un po’ – coronata da una spudorata pagina Facebook sulla sua virilità. “Mi sono messo a ridere. L’aspetto sexy mi ha sorpreso: se può servire alla cultura va bene, rimanendo nel buongusto e nel buon senso”.

Nato a Parigi nel 1962, cresciuto a Roma studia allo Chateaubriand. Riservato, gran nuotatore (“Mi rilassa”) tre figli con cui va al cinema (“Adoro Clint Eastwood”), confessa di essere stato ispirato dai racconti del padre Piero Angela, volto del Tg1, inviato di guerra e corrispondente; da 35 anni il divulgatore più amato dal pubblico. “Abbiamo fatto tanti viaggi in famiglia”, racconta Alberto, “ma le storie più belle erano quelle di papà, le sue avventure: ascoltarlo era un po’ come leggere Salgari. Ha cominciato che non c’era la televisione ed è ancora in prima serata: è un patrimonio”. (altro…)

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Norcia, messa in sicurezza la facciata della Basilica di San Benedetto

giovedì, Gennaio 5th, 2017

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Con il posizionamento della seconda gabbia nella parte posteriore della struttura, i vigili del fuoco – con la supervisione della Soprintendenza alle belle arti – hanno termintato la messa in sicurezza della facciata della basilica di San Benedetto di Norcia.
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La “vela” rimasta in piedi dopo la forte scossa del 30 ottobre scorso, è completamente contenuta tra le due strutture realizzate con tubi innocenti. Questo permetterà di avviare il lavoro di recupero di ulteriori opere e dei materiali all’interno della Basilica, ora protetti da teli neri di plastica. (altro…)

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Cona, parla Nordio: “Non possiamo escludere infiltrazioni di tipo terroristico tra i migranti”

giovedì, Gennaio 5th, 2017

dal nostro inviato FABIO TONACCI

VENEZIA. “La rivolta del centro migranti di Cona è stato un brutto sintomo, e di questi tempi non si può nemmeno escludere che possano esserci delle infiltrazioni di tipo terroristico”. Parla Carlo Nordio, il procuratore aggiunto della procura di Venezia che sta seguendo, insieme col pm Lucia D’Alessandro, l’inchiesta sulla morte della 25 enne ivoriana Sandrine Bakayoko e sui tafferugli che ne sono seguiti, culminati con il sequestro durato qualche ora di una trentina di operatori della coop Edeco.

In che senso è un brutto sintomo?
“All’inizio sembrava che la ragazza fosse morta dopo 5 ore di agonia senza essere soccorsa, e questo avrebbe potuto far comprendere la reazione scomposta degli ospiti del centro. Invece tutti, all’interno del campo, avevano capito fin da subito che Sandrine non era stata abbandonata, nonostante ciò hanno continuato la protesta. Sospettiamo dunque che ci siano soggetti che già da prima dell’episodio del decesso menavano nel torbido”.

Ma il terrorismo cosa c’entra?
“Un’indagine fatta bene su un tessuto sociale come quello di un centro di accoglienza sovraffollato con 1.300 migranti, deve partire dal presupposto che ci possano essere anche infiltrazioni di tipo terroristico e para-terroristico. Venezia, oltrettutto, è un obiettivo sensibile. Ho dato delega alla Digos per fare tutti gli accertamenti su tutti i richiedenti asilo che hanno partecipato ai tafferugli, in modo da escludere ogni legame, anche remoto, col mondo del jihadismo. Se non troveremo niente, tanto meglio. Lo facciamo nella filosofia dell’avanzamento della linea di difesa e della prevenzione”.
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Quando i prezzi fermi non spaventavano un Paese pronto al boom

giovedì, Gennaio 5th, 2017
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