Archive for Gennaio, 2017
Milano svetta in Europa su risiko Trieste. Effetto Trump per Fca
martedì, Gennaio 24th, 2017–di Andrea Fontana
Il caso Generali fa di Piazza Affari la migliore delle Borse europee insieme a Madrid mentre la decisione della Corte Suprema britannica sul necessario pronunciamento del Parlamento inglese per avviare la Brexit non scuote la Borsa di Londra nonostante una sterlina debole per lunghi tratti (e poi in ripresa a 0,8591 per un euro, dopo un massimo a 0,8651, e a 1,2508 dollari dopo il minimo a 1,2417). Timide Francoforte e Parigi.
Il milanese FTSE MIB ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,89% grazie al balzo di Generali(+8,2%) e di Mediobanca(+5,6%) poiché, nonostante la mossa difensiva di Trieste, il mercato scommette in una offerta pubblica di scambio sulla compagnia triestina da parte di Intesa Sanpaolo (-4,4%) a un valore di 17-18 euro per azione. Exploit di Fiat Chrysler Automobiles (+5,9%) e della controllante Exor(+4,7%) dopo il vertice del presidente Trump con i costruttori auto americani a cui il numero uno della Casa Bianca ha chiesto di investire in impianti produttivi nel territorio americano in cambio di sgravi fiscali.
Trump ai costruttori: «Impianti auto in Usa in cambio di sgravi fiscali»
Nel suo incontro con i produttori di auto americani, Donald Trump ha chiesto loro una «spinta» per la costruzione di fabbriche e altre strutture in Usa; a sua volta il presidente ha promesso un taglio delle tasse e della deregulation. , Il presidente si è detto «onorato» di incontrare alla Casa Bianca i vertici di Fiat Chrysler Automobiles, General Motors e Ford, rispettivamente Sergio Marchionne, Mary Barra e Mark Fields. Secondo Trump, l’ambientalismo è «fuori controllo». «Renderemo i processi più semplici per le aziende americane e chi vuole fare business» in Usa, un Paese che diventerà più «amichevole» dal punto di vista imprenditoriale, ha detto Trump.
L’arrocco su Generali non frena la speculazione
La mossa difensiva delle General i su Intesa Sanpaolo, di cui Trieste ha “prenotato” un 3% per far scattare i paletti delle partecipazioni reciproche, non ha convinto il mercato ad abbandonare la speculazione su un riassetto in vista per la compagnia assicurativa tanto più che aumentano le voci di una possibile offerta di scambio allo studio da parte del gruppo bancario. In una seduta con volumi vicini al 3% del capitale, top da settembre, il titolo è stato il migliore di Piazza Affari consentendo al Ftse Mib di guidare i rialzi in Europa. La presunta pretendente Intesa ha ceduto il 4,4% con scambi vicini al 2% del capitale. Il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, ha precisato che la riunione del cda in calendario venerdì riguarderà l’esame del budget 2017 e non il dossier Generali ma gli operatori danno chance all’ipotesi che l’istituto possa considerare l’idea di lanciare un’offerta sul 60% di Trieste (il minimo previsto dal Tuf per far cadere i limiti delle quote incrociate). (altro…)
L’alleanza effimera dei populisti
martedì, Gennaio 24th, 2017di Sergio Romano
Posso comprendere i sentimenti di gioia e compiacimento con cui i maggiori populismi europei hanno salutato a Coblenza l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. Per molti anni, circondati da un ambiente scettico e ostile, hanno criticato le aperture internazionaliste e umanitarie dei loro governi, hanno combattuto i mercati unici e le grandi zone di libero scambio, hanno auspicato il ritorno dei loro Paesi alla sovranità economica e monetaria, hanno denunciato le importazioni cinesi e l’”orda straniera” degli immigrati che stavano entrando nelle loro terre e hanno invitato i loro connazionali a scendere in piazza contro la globalizzazione. Il loro più disprezzato nemico è la “correttezza politica”, vale a dire quella combinazione di norme, precetti e auspici che sono stati considerati, talora con troppo zelo, un indispensabile segno di progresso morale e civile. Ed ecco che, finalmente, dopo essere stati lungamente ignorati e snobbati, questi partiti e movimenti constatano con enorme soddisfazione di avere a Washington una sorta di zio che dice spesso, a voce molto più alta e con maggior autorità politica, le stesse cose. Il suo avvento al potere sembra nobilitarli e il suo slogan, “America first” è la esatta traduzione di quello, “il mio Paese anzitutto” (nella versione tedesca “Deuschland über alles”), che è stato in questi anni il motivo ricorrente del populismo europeo.
Netanyahu sfida ancora l’Onu: “Presto altri 2500 insediamenti”
martedì, Gennaio 24th, 2017Dai 2 miliardi con Berlusconi ai 400 milioni con Renzi: Protezione civile senza soldi
martedì, Gennaio 24th, 2017Roma Palazzo Chigi è sempre lì, ma cambiano i governi e le priorità. Così, consultando a ritroso i bilanci della presidenza del Consiglio, la responsabile comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha messo a confronto i fondi stanziati per la protezione civile dal governo di Matteo Renzi nel 2016 e dall’esecutivo di Silvio Berlusconi nel 2010.
Rivelando che l’ultimo governo che rifletteva la volontà espressa dai cittadini alle urne, aveva scelto di investire in sicurezza e prevenzione ben 2,072 miliardi di euro. Ossia quattro volte e mezzo di più rispetto al governo Renzi, che nel 2016 ha stanziato per l’organismo presieduto da Fabrizio Curcio meno di mezzo miliardo di euro (454 milioni). Il dato è finito in forma grafica su Facebook e Twitter e, come spiega la Bergamini, incarna «il tipo di comunicazione che vogliamo veicolare sui social», basata su «dati incontrovertibili, suffragati da cifre e non certo da opinioni». Nel caso di specie, appunto, due semplici numeri spiegano bene, continua la deputata azzurra, il diverso approccio al tema sicurezza da parte di due amministrazioni: «Con Berlusconi sono le cifre stanziate a bilancio a favore della Protezione civile a dirci che era evidentemente una priorità assoluta. Con Renzi i numeri raccontano un’altra storia». (altro…)
Italicum, mercoledì la decisione della Corte Costituzionale
martedì, Gennaio 24th, 2017Nella giornata di mercoledì l’Italicum sarà al giudizio della Corte Costituzionale. La sentenza consegnerà una legge pronta all’uso, in grado di essere applicata in caso di elezioni così come di essere modificata dal Parlamento: una legge proporzionale, a turno unico e molto probabilmente con premio di maggioranza al partito che totalizzi il 40%.
Italicum, i dubbi sulla costituzionalità
LʼAquila, precipita un elicottero del 118: morte le sei persone a bordo
martedì, Gennaio 24th, 2017Un elicottero del 118 è precipitato nell’Aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice, provocando la morte delle sei persone presenti a bordo. L’apparecchio è caduto in un canalone da un’altezza di 600 metri mentre era in fase di recupero di un ferito su un campo da sci proprio a Campo Felice. Lo sciatore soccorso e poi deceduto nello schianto si chiamava Ettore Palanca, 50enne di Roma.
Stava recuperando un ferito su un campo da sci, cade un elicottero
L’Inps liquida il renzismo: costi scaricati sui giovani e tagli alle loro pensioni
martedì, Gennaio 24th, 2017“Slavina? Inventata da imbecilli” Così è stato ignorato l’allarme
martedì, Gennaio 24th, 2017on sono bastate quelle parole chiare al telefono che davano l’allarme per mettere in moto immediatamente la macchina dei soccorsi. Emerge adesso la trascrizione della telefonata tra il risotoratore, Quintino Marcella che per primo ha chiamato l’operatrice della Protezione Civile.
La forza dell’Io sul percorso di Donald Trump e Matteo Renzi
martedì, Gennaio 24th, 2017di EUGENIO SCALFARI
DA MOLTI anni della mia lunga vita ho trovato il tempo, nonostante le tante attività pratiche del giornalismo e dell’editoria, di studiare due elementi essenziali che distinguono la nostra specie da quella animale da cui proveniamo: l’Io che la fa da padrone con Narciso, l’amore di sé, che accompagna l’Io e lo rafforza aumentandone la superbia e il desiderio del potere. L’altro elemento sono le contraddizioni altrettanto essenziali che in qualche modo accrescono la ricchezza dell’Io ma contemporaneamente lo indeboliscono rendendolo più fragile anche perché ne individuano la propensione verso il potere e il comando.
Le contraddizioni sono nascoste nel profondo del Sé, dove nascono gli istinti, cioè nel profondo di noi stessi e sono cosa diversa dall’Io. Freud, Jung ed anche Spinoza prima e Nietzsche dopo studiarono contemporaneamente gli istinti, il Sé, l’Io. Sdoppiarono quest’ultimo affiancandogli il Super-Io, una sorta di guardiano per conto della società nella quale ogni individuo, cioè ciascuno di noi, vive, a cominciare dalla famiglia e allargandosi all’amicizia verso gli altri, verso la propria comunità, verso la propria Nazione, verso i poveri e anche verso i ricchi e i potenti, verso il prossimo anche se lontano. Non a caso una delle regole principali del cristianesimo è “ama il prossimo tuo come te stesso”, riconoscendo la legittimità dell’amore verso di sé ma nella stessa misura verso gli altri. (altro…)