Archive for Gennaio, 2017

Dopo il Porcellum, l’Italicum. Besostri: “Io, affossatore di leggi elettorali per amore della Costituzione”

martedì, Gennaio 24th, 2017

di MONICA RUBINO

ROMA – Sono tornati sulla scena in attesa della decisione della Consulta sulla legge elettorale attesa per domani: Felice Besostri, Claudio Tani e Aldo Bozzi. A cui si aggiunge anche Giuseppe Bozzi. Ovvero il terzetto di avvocati, divenuto nel frattempo un quartetto, che, dopo sette anni di battaglie, riuscirono nel 2014 a far cancellare dalla Corte costituzionale il famigerato Porcellum. E che ora puntano a impallinare anche l’Italicum. “La nostra richiesta nuova e forte è che la Consulta domani proclami l’autorimessione dell’Italicum, ossia la dichiarazione di incostituzionalità completa” dice Besostri, coordinatore dei 22 ricorsi contro la legge elettorale per la sola Camera voluta dal governo. E capo del Coordinamento per la Democrazia costituzionale, network di associazioni, comitati e giuristi che aveva deciso di intraprendere in parallelo anche la via del referendum abrogativo, poi saltato per mancanza delle 500mila firme necessarie. (altro…)

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La voglia dell’Uomo forte: il leader solo al comando piace a otto italiani su dieci

martedì, Gennaio 24th, 2017

di ILVO DIAMANTI

INTERVISTATO da Le Journal du Dimanche, nei giorni scorsi, Beppe Grillo ha tessuto l’elogio dell’Uomo Forte. Meglio, dello Statista forte. Interpretato, nel nostro tempo, da Donald Trump e Vladimir Putin.

LE TABELLE

Grillo lo ha chiarito esplicitamente al JDD: “La politica internazionale ha bisogno di statisti forti come loro”. Un giudizio espresso non solo per valutazioni di politica internazionale, ma perché i due “statisti” propongono un comune modello di leadership. L’Uomo Forte, appunto. Beppe Grillo, d’altronde, non parla mai senza pensare al “suo” pubblico. Ai “suoi” elettori. E agli elettori in generale. Non interviene mai senza valutare il momento. E questo è, sicuramente, un momento giusto. Perché l’unico Uomo Forte che abbia agito nel Paese negli ultimi anni, oggi, appare meno forte. Mi riferisco a Matteo Renzi. Potente e un po’ prepotente. Come si è dimostrato fin dagli esordi, nel gennaio 2014. Quando ha rassicurato Enrico Letta con un tweet entrato nel linguaggio comune. “Enrico stai sereno”, twittava allora Matteo – mentre aveva già deciso di scalzarlo. Per sostituirlo, egli stesso, riassumendo, in prima persona, i due ruoli di comando. Nel Pd e nel governo. Renzi: aveva, così, avviato la trasformazione del Pd in PdR. (altro…)

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Mossa anti scalata di Generali Compra diritti di voto sul 3% di Intesa

martedì, Gennaio 24th, 2017

di Francesca Basso

Generali ha acquisito i diritti di voto su 505 milioni di azioni di Intesa Sanpaolo pari al 3,01% del capitale, attraverso un’operazione di prestito titoli. In questo modo il gruppo assicurativo blocca qualsiasi possibile tentativo di scalata della banca sulla compagnia. L’annuncio arriva lunedì a Borsa chiusa a valle di due giorni di indiscrezioni di stampa secondo cui Intesa guarderebbe a Generali e potrebbe acquistare azioni della compagnia fino a poco sotto la soglia d’Opa del 25%. Il consiglio di amministrazione di Generali si riunirà mercoledì 25 gennaio. Alberto Minali, Cfo e direttore generale della società sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni. Tra i motivi dell’addio del manager ci sarebbero divergenze sulla governance con il ceo Philippe Donnet e l’opposizione all’eventuale progetto di cessione di Generali.

Le voci sul riassetto

Il possibile riassetto del gruppo di Trieste, che secondo i rumor potrebbe coinvolgere Intesa (come possibile socio del Leone) e Allianz (per rilevare invece alcuni asset) ha scaldato la Borsa lunedì. Il titolo di Generali ha chiuso in forte rialzo (+3,9% a 14,25 euro) in una giornata negativa per il settore assicurativo (-0,4% lo stoxx di settore Ue) e con circa 35 milioni di azioni scambiate, quasi quattro volte la media degli ultimi 30 giorni. Allianz, invece, ha lasciato sul terreno l’1,1% mentre Intesa Sanpaolo ha ceduto il 2,9%; diverso ancora l’andamento di Mediobanca, primo azionista delle Generali, che lunedì ha resistito alle vendite che si sono abbattute sulle banche a Milano e ha recuperato l’1,5%.

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Trump: con Mosca per combattere il terrorismo dell’Isis

martedì, Gennaio 24th, 2017
francesco semprini
new york

Smarcarsi dagli schemi del multilateralismo per avere mani libere su fronte della lotta al terrorismo. È su questo binomio che si articola l’azione di Trump, da una parte impegnato ad abbattere a colpi di decreti gli ordini precostituiti sul piano commerciale, dall’altra lanciato a triangolazioni pindariche nella lotta allo Stato islamico. «Il presidente è aperto a lavorare con Mosca per combattere l’Isis in Siria», spiega Sean Spicer che non esclude azioni militari congiunte con la Russia. Un’intesa quella anti-califfato che può essere estesa a qualsiasi Paese impegnato su questo fronte e che vede un importante attore anche nell’Iran.

 Del resto nella visione trumpiana anche la sponda del Cremlino è parte del progetto «America First», così come gli ordini esecutivi siglati ieri dal neopresidente. In primis quello che decreta il ritiro degli Usa dalla «Trans-Pacific-Partnership», l’accordo di libero scambio tra 12 Paesi dell’Area Asia-Pacifico voluto da Barack Obama. E con esso la rinegoziazione del North America Free Trade Agreement (Nafta) l’accordo costitutivo dell’area di libero commercio tra Usa, Messico e Canada. Trump ha annunciato pesanti dazi anche per le aziende Usa che spostano la produzione fuori dagli Usa e vendono negli Usa. (altro…)

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La battaglia sulle Generali: il Leone compra il 3% di Intesa

martedì, Gennaio 24th, 2017

francesco spini
milano

Il primo colpo di cannone della nuova battaglia sulle Generali è stato sparato. Ed è un colpo partito da una fortezza – quella di Trieste – che evidentemente, anche senza conferme ufficiali, si sente sotto assedio, in primis da Intesa Sanpaolo. Al punto che, a Borsa chiusa, con una nota, Generali ha annunciato di avere acquistato «i diritti di voto su 505 milioni di azioni» della banca guidata da Carlo Messina, «pari al 3,01% del capitale sociale», attraverso un’operazione di prestito titoli.

Segno che le indiscrezioni pubblicate da questo giornale di una possibile operazione allo studio da parte di Ca’ de Sass (e che vedrebbe un intervento anche della tedesca Allianz) hanno trovato sostanza tale da allarmare i grandi azionisti in primis Mediobanca (col 13,7%) che, nel pomeriggio, ha dato fuoco alle polveri dopo fitte consultazioni con gli altri principali soci. La mossa di prendere il 3% ha infatti carattere difensivo. (altro…)

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L’Italia tagliata in due dal maltempo, un fenomeno che peggiora ogni anno

martedì, Gennaio 24th, 2017

luca mercalli

Siccità al Nord Italia, grandi piogge al Meridione: un divario di per sé normale in inverno per la climatologia mediterranea, ma che quest’anno è particolarmente accentuato.

 Su gran parte delle regioni settentrionali dalla fine dell’autunno è piovuto e nevicato molto poco, vuoi per l’insistenza delle alte pressioni, vuoi per le correnti nord-orientali che hanno scaricato Oltralpe la loro già scarsa umidità, lasciando a secco il versante italiano. Così, dallo scorso 1° novembre, rispetto ai circa 220 mm normalmente attesi in questo periodo, Milano si è dovuta accontentare di una cinquantina di millimetri d’acqua, per di più quasi tutti concentrati in novembre, mentre in seguito non sono arrivate che poche gocce…

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Iscritto al Pd, ma è ancora magistrato: il Csm processa il governatore Emiliano

martedì, Gennaio 24th, 2017

Un magistrato non può essere iscritto né fare vita partitica attiva, anche se è in aspettativa o fuori ruolo. È questo il motivo del processo disciplinare richiesto e ottenuto dalla Procura generale della Cassazione per Michele Emiliano. Il governatore della Puglia è pronto a candidarsi alla guida del Pd come alternativa a Matteo Renzi, ma la militanza nel partito, in cui ricopre cariche dirigenziali da una decina d’anni, rischia di costargli cara.

 Emiliano è entrato in politica nel 2004, come sindaco di Bari, ma è ancora a tutti gli effetti un magistrato. Il giudizio si celebrerà il 6 febbraio davanti alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura (Csm). Emiliano ha fatto sapere stasera che, come avviene di solito, per l’udienza nominerà un collega magistrato. «Non temo il giudizio del Csm, al quale mi rimetto con fiducia». (altro…)
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Fatti alternativi

martedì, Gennaio 24th, 2017
Mattia Feltri
 

Scordate la post verità: sono arrivati i fatti alternativi, un serio passo avanti nella pacificazione sociale. L’idea vincente è venuta a Kellyanne Conway, stratega politica del Partito repubblicano d’America, entrata con soluzioni innovative nella contesa fra il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, e i giornalisti accusati di mendacio perché sostenevano che all’insediamento di Donald Trump hanno assistito molte meno persone che a quello di Barack Obama. Sia otto che quattro anni fa. Poi però durante una trasmissione televisiva sono state mostrate a Kellyanne le foto aeree, e avevano ragione i giornalisti (capita a tutti, pure ai giornalisti): «Allora, chi è il bugiardo?». Perché ti scaldi tanto, ha risposto Kellyanne, «hanno solo dato fatti alternativi». (altro…)

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Brexit: Supreme Court to announce judgement

martedì, Gennaio 24th, 2017

All 11 Supreme Court justices

The 11 Supreme Court justices (pictured with Lord Toulson – top row, far left – who is now retired) all presided over the government’s appeal

The Supreme Court will rule later whether Parliament or ministers have the power to begin the Brexit process.

The landmark judgement, to be announced at 09:30 GMT, will decide how the EU’s Article 50 exit clause is triggered.

The government argues that ministers have the power – but opponents say they need Parliament’s approval to start the two years of negotiations.

If ministers lose the appeal, they will have to ask Parliament to vote on legislation which triggers Article 50.

The outcome of the Supreme Court case, heard by all 11 justices over four days in December, will not overturn the referendum result but determine which course towards leaving the EU is lawful.

Prime Minister Theresa May has said she wants to invoke Article 50 – formally notifying the rest of the EU of the UK’s decision to leave – by the end of March, setting in train negotiations over the terms of the UK’s exit. (altro…)

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What we learned at Sean Spicer’s first briefing

martedì, Gennaio 24th, 2017

Big day for Trump and trade agenda 06:06

Washington (CNN)White House press secretary Sean Spicer met the press for his first official briefing Monday, engaging in a wide-ranging give-and-take for well over an hour.

The briefing was rife with news: Spicer did not rule out joint military activity with Russia in Syria, said the United States would challenge China in the South China Sea in an effort to defend the interests of the United States and discussed the current state of the left over Obama administration immigration actions.
Here are the highlights from Spicer’s first briefing:

US, Russia to combat ISIS?

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