Archive for Gennaio, 2017
民主党議員、二十数人が欠席表明 トランプ大統領就任式
lunedì, Gennaio 16th, 2017安倍首相にミサイル断る? 比大統領「発言」報道で波紋
lunedì, Gennaio 16th, 2017共同記者発表を終え、握手するフィリピンのドゥテルテ大統領(右)と安倍晋三首相=12日午後4時57分、マニラのマラカニアン宮殿、飯塚晋一撮影
第3次世界大戦をみたくないから、安倍晋三首相からのミサイル供与の申し出を断った――。フィリピンのドゥテルテ大統領がこんな「発言」をしたと、現地の日刊英字紙フィリピン・スターが15日に報じ、波紋が広がっている。
報道のもとになったのは、ドゥテルテ氏が同日、ダバオ市商工会議所の総会で行ったスピーチ。英語とタガログ語で、首脳会談をしたばかりの安倍首相の名前を挙げ、「安倍にも言ったんだ、私はミサイルは必要としていないと」と述べた。その後、ロシアのプーチン大統領のハッキング疑惑やトランプ米次期大統領に触れ、「もし第3次世界大戦が始まれば、それはこの世の終わりを意味する」と話した。
温泉の硫化水素、33カ所で基準超え 環境省が全国調査
lunedì, Gennaio 16th, 2017戻らぬ妻、探偵雇い…捜査動かした夫 元少女の初公判
lunedì, Gennaio 16th, 2017仏壇には、穏やかな表情の森さんの写真が飾られていた=遺族提供
名古屋市で女性を殺害したほか、仙台市で同級生2人に劇物「硫酸タリウム」入りの飲料水を飲ませたなどとして、殺人や殺人未遂などの罪に問われた元少女(21)の裁判員裁判の初公判が16日、名古屋地裁で始まった。
和解協議が決裂、春日山親方が辞任 年寄名跡引き渡し
lunedì, Gennaio 16th, 2017サムスントップの逮捕状を請求 チェ被告への贈賄容疑
lunedì, Gennaio 16th, 2017«Se canti qui finisci in ospedale» I tre concerti negati a Bello Figo, il rapper immigrato dal Ghana
domenica, Gennaio 15th, 2017di Alessandro Fulloni
Minacce di morte mescolate a pesantissimi insulti razzisti. Questo il genere: «Un pezzo di legno e giù botte, torna in Africa negro». Oppure: «Se vieni qui un giretto al pronto soccorso te lo farai perché ti riempiremo di bastonate a volontà». Risultato: Paul Yeboah, assai più celebre con il nome d’arte di «Bello Figo», il rapper italo-ghanese ventunenne che su YouTube furoreggia con milioni di visualizzazioni dei suoi video in bilico tra provocazione e humour, si è visto cancellare tre concerti consecutivi per questioni di ordine pubblico. L’ultimo ieri sera a Legnano, al «Land of Freedom». Gli organizzatori hanno gettato la spugna: troppo pericoloso. E niente possibilità di vedere questo ragazzetto — che con i suoi occhialoni scuri, tatuaggi e grossi anelli alle dita pare un personaggio di un film di Tarantino — «rappare» la parodia del migrante tratteggiato nei cliché più razzisti. «No pago afito, no faccio opraio» canta dimenandosi assieme al fratello maggiore — muscolosissimo, canotta rossa e bandana — che si fa chiamare «Don Capucino». E ancora: «Vogliamo soldi e wi-fi», «rubiamo le bici». Ritornelli «swaggati» — i rapper dicono così: ovvero che colpiscono, «spaccando» per la violenza — contro i quali si è scagliato il leader della Lega Matteo Salvini: «Lo manderei a raccogliere il cotone. E anche i pomodori, le arachidi e le banane». E poi una violentissima lite su Rete4 con Alessandra Mussolini che gli ha gridato: «Tu purtroppo stai qui e gli italiani in strada».
Migranti, allarme aumento di minori. Mattarella: “Una realtà che interroga le coscienze “
domenica, Gennaio 15th, 2017ROMA – Nel 2015 sono giunti più di 89mila migranti minorenni e ogni due minuti viene segnalato un caso di sparizione. Nello stesso anno, secondo l’Europol, circa 10mila sono scomparsi dopo poche ore dalla registrazione, e solo una minima parte è stata in seguito ritrovata. In Italia, 5.200 minori stranieri non accompagnati sono scomparsi nei primi sei mesi del 2016. Lo sottolinea Telefono Azzurro, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ricordando i numeri impressionanti degli arrivi di minori non accompagnati in Europa.
“Il numero dei ‘migranti minorenni, vulnerabili e senza voce’ giunti nelle nostre regioni è in crescita – afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -, così come è in aumento il numero dei bambini che approda in Italia senza i genitori. Si tratta di una realtà che interroga le coscienze di ciascuno e l’intera società. In discussione sono, infatti, valori fondanti della civiltà perché nei diritti e nelle opportunità dei più giovani si specchia il grado di umanità, di libertà, di coesione dell’intera comunità”.
Papa Francesco nella Giornata del migrante: “Anche noi siamo forestieri”
Lo scudo di Draghi è il ministro del Tesoro europeo
domenica, Gennaio 15th, 2017di EUGENIO SCALFARI
L’euro è sotto attacco. Non soltanto del populismo che alligna in Europa sempre di più, ma anche di alcune banche d’affari ed enti speculativi ed anche di economisti, studiosi attenti alle tendenze finanziarie e monetarie nonché, beninteso, agli interessi privati ed anche pubblici che non pensano all’interesse comune europeo ma ad una forza nazionalistica sempre più rigorosa in una confederazione che rifiuta di costruire un continente federale.
Se prendiamo come esempio il più grande e importante degli Stati federali, gli Stati Uniti d’America, il dollaro non è mai stato in discussione. Dopo la fine dell’ultima guerra mondiale un dibattito ci fu su due tematiche in qualche modo connesse tra loro: quale doveva essere il rapporto tra il dollaro e l’oro, che naturalmente avrebbe influito su tutte le altre monete, e l’opportunità o meno di mantenere il dollaro come principale strumento internazionale, agganciandone il tasso di cambio ad un “pool” di monete di altri Stati di grande importanza politica, economica, territoriale, in possesso di materie prime; insomma un’anticipazione di una società globale che vide la luce quarant’anni dopo sotto la spinta delle nuove tecnologie ed anche dell’immenso esercito dei popoli poveri che fuggono la miseria e le sanguinarie dittature che li opprimono rendendo necessaria la fuga verso altri continenti più ricchi e meno sanguinari. Insomma più civili, ancorché non sempre (anzi quasi mai) favorevoli all’invasione degli emigrati. (altro…)