Perché l’Italia non ha altra scelta: non può dire no all’Unione europea
martedì, Gennaio 31st, 2017Se c’è un punto fermo sul quale ha sempre potuto contare l’Italia, esso riguarda il suo sistema di alleanze. Dal dopoguerra siamo sempre stati occidentali, europei, ancorati all’interno di un perimetro che ci ha permesso di far fronte alle nostre esigenze di protezione strategica e crescita economica. Gli Stati Uniti sono stati l’egemone garante della sicurezza italiana, l’Unione europea il sistema aperto entro il quale è avvenuta in due generazioni la nostra metamorfosi da società prevalentemente agricola a una delle più grandi economie industriali del pianeta. Non ci vuole molto per capire che tutto questo ora è in discussione. Un po’ lo è per eventi sui quali non abbiano nessun controllo, a partire dall’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, ma un po’ anche per come sta cambiando l’orientamento degli italiani: nei sondaggi le forze politiche che propongono l’uscita dall’euro rappresentano almeno il 45% dell’elettorato, e nell’Eurobarometro di Bruxelles l’Italia presenta la quota di favorevoli alla moneta unica più bassa dopo Cipro.