Archive for Gennaio, 2017
「一つの事件に2人の犯人」 中国紙が晴らした冤罪の闇
mercoledì, Gennaio 18th, 2017習近平(シーチンピン)国家主席が「法に基づく統治」を唱え、司法改革を進めようとする中国で最近、冤罪(えんざい)が相次いで発覚している。ずさんな捜査や公判が明らかになり、罪を着せられた人の名誉が回復される一方、司法も共産党の指導下にある中国ならではの闇も浮かび上がる。
昨年12月2日、一つの無罪判決が、最高人民法院(最高裁に相当)による再審で言い渡された。23年前の1994年、河北省・石家荘の農村で起きた強姦(ごうかん)殺人事件だ。
当時、犯人とされた聶樹斌(ニエシューピン)さんは、スピード裁判で二審判決が出たわずか2日後に死刑が執行されており、中国メディアは「遅すぎた正義」などと報じた。 (altro…)
将棋連盟谷川会長、会見で辞任表明 ソフト疑惑対応巡り
mercoledì, Gennaio 18th, 2017日本将棋連盟の谷川浩司会長(54)は18日午後、東京都渋谷区の将棋会館で記者会見を開き、近く辞任する意向を表明した。昨年から続く将棋ソフトの不正使用疑惑をめぐる連盟の一連の対応について「年末年始をはさんでいろいろ考えた結果、会長を辞任するのが一番という結論に至った。対応に苦慮する中で心身ともに不調をきたすようになり、責任ある立場を続けるのは迷惑がかかると考えた」と話した。
Europa contrastata nel giorno della May, sterlina in rimonta
martedì, Gennaio 17th, 2017–di Eleonora Micheli
Chiusura contrastata per le Borse europee (vedi qui i principali indici), nel giorno in cui Theresa May, la premier della Gran Bretagna, ha preannunciato trattative per una hard Brexit. «Non vogliamo nessuna parziale appartenenza alla Ue, nessuna associazione con la Ue, niente che ci lasci metà dentro, metà fuori», ha dichiarato, ammonendo anche che «se ci punirete abbasseremo imposte e attireremo investimenti». Theresa May ha comunque dichiarato che l’accordo finale con la Ue sarà sottoposto a un voto del Parlamento britannico, prevedibilmente tra circa due anni. La sterlina ha risalito la china sull’euro e sul dollaro, mentre Londra ha chiuso in netto ribasso. Milano, invece, ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,25%, nonostante sia emerso che l’Unione europea ha chiesto all’Italia un aggiustamento dei conti pubblici, in modo da rispettare la tabella di marcia pluriennale sulla riduzione del rapporto tra debito e pil. Secondo la Commissione europea lo scostamento è attorno allo 0,2%.
Ci salverà Trump
martedì, Gennaio 17th, 2017A poche ore dal suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca – il giuramento sarà venerdì – Donald Trump ha detto quattro cose su di noi dell’altra parte dell’Atlantico: l’egemonia tedesca sull’Europa provoca un mucchio di guai; l’Inghilterra bene ha fatto a dire sì alla Brexit; la politica delle porte aperte all’immigrazione è suicida; non è detto che tutti i cittadini europei potranno in futuro entrare negli Stati Uniti senza dovere chiedere permesso e attendere risposta.
In pratica Trump ribadisce due fattori portanti della sua dottrina: uno Stato si fonda sulla sua sovranità e sul controllo dei suoi confini. In fondo si tratta di un concetto antico come il mondo, stupidamente messo in discussione, se non addirittura accantonato, da una falsa e pericolosa interpretazione del concetto di globalizzazione. Che da messa in comune di opportunità si è trasformato in: ognuno faccia ciò che vuole e vinca il più forte, senza regole. Così ci siamo trovati che i social network sono diventati più potenti dei governi, che i clandestini hanno più diritti dei cittadini, che le regole dell’economia e del commercio vengono decise non in base alle necessità del popolo ma agli interessi di centrali di potere il più delle volte neppure ben identificate. (altro…)
Cittadini contro la Raggi: no al centro profughi al Ferrhotel
martedì, Gennaio 17th, 2017Per rispondere all’emergenza dei migranti transitanti che ogni giorno arrivano nella Capitale, la giunta Raggi ha deciso di stanziare 500mila euro, arrivati dal ministero dell’Interno, per ristrutturare il Ferrhotel, un ex albergo per i ferrotranvieri, a due passi dalla Stazione Tiburtina.
Per mesi, infatti, proprio a ridosso del secondo scalo ferroviario romano, decine di migranti hanno dormito accampati nella tendopoli allestita dai volontari dell’ex centro Baobab. Una situazione che, dopo i ripetuti sgomberi, era divenuta insostenibile. Così il Comune, ha deciso di correre ai ripari, anche in previsione dell’arrivo della bella stagione e del conseguente aumento degli sbarchi, con il nuovo centro d’accoglienza che, promette il Campidoglio, sarà operativo a giugno e potrà ospitare fino a 150 migranti.
Il no dei residenti: fermare il degrado
Ma dai residenti del quartiere è già arrivato un no secco all’ipotesi dell’apertura di un centro d’accoglienza alla Stazione Tiburtina. Una zona, denunciano i cittadini, già in balìa del degrado, alla quale si andrebbe ad aggiungere ulteriore insicurezza. “Ci eravamo opposti duramente a questa proposta già quando fu avanzata dalla giunta Marino, sottolineando come questa zona, già molto degradata, non sia adatta ad ospitare un centro per i migranti”, spiega Emanuele, che abita a pochi passi dalla stazione, “all’epoca riuscimmo ad opporci, tant’è che il municipio prese una posizione netta, schierandosi contro la realizzazione di un centro profughi, sia al Ferrhotel, sia nel vicino centro Ittiogenico”. (altro…)
«Cucchi morto per il pestaggio» Tre carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale
martedì, Gennaio 17th, 2017I tre carabinieri indagati per la morte di Stefano Cucchi sono accusati di omicidio preterintenzionale aggravato. Il «violentissimo pestaggio» del giovane romano arrestato la sera del 15 ottobre 2009 si è trasformato in un capo d’imputazione secondo il quale i militari dell’Arma Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco colpirono Cucchi «con schiaffi, pugni e calci, provocandone tra l’altro una rovinosa caduta con impatto al suolo in regione sacrale»; da questo derivarono «lesioni personali in parte con esiti permanenti», che «determinavano la morte» del detenuto. Avvenuta una settimana più tardi, nel reparto speciale dell’ospedale Sandro Pertini, anche a causa della «condotta omissiva dei sanitari». La clamorosa svolta nell’inchiesta-bis, che per la prima volta arriva a contestare questo reato, è giunta al termine delle indagini preliminari, formalizzata con l’avviso notificato agli inquisiti. Ma non è l’unica novità.
L’accusa di falso in atto pubblico e calunnia
Lo stesso Tedesco e il maresciallo Roberto Mandolini sono accusati di falso in atto pubblico perché nel verbale di arresto di Cucchi «attestavano falsamente» che l’arrestato era stato identificato attraverso le impronte digitali e il fotosegnalamento, cosa che – secondo gli accertamenti svolti dal pubblico ministero Giovanni Musarò, titolare dell’inchiesta insieme al procuratore Giuseppe Pignatone – non solo non avvenne, ma sarebbe stato il motivo per cui Cucchi, che «non era stato collaborativo» all’operazione, venne picchiato. (altro…)
Tar boccia ricorso, resta obbligo vaccini per asili Comune Trieste
martedì, Gennaio 17th, 2017Resta valido l’obbligo di vaccinazione a Trieste per poter frequentare gli asili nido e le scuole d’infanzia comunali e convenzionate. Lo ha deciso il Tar del Friuli Venezia Giulia respingendo il ricorso presentato nelle settimane scorse da due famiglie contro la deliberazione del Consiglio Comunale che ha introdotto l’obbligo. Lo stesso obbligo è stato approvato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, facendo scoppiare svariate polemiche.
Nelle motivazioni della sentenza, il Tribunale amministrativo sottolinea che in Italia l’obbligo di vaccinazione (antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica e anti epatite B) non è mai stato abrogato e che “si è solo consentita una specie di obiezione di coscienza nel senso che ove i genitori, contrariamente all’obbligo di legge, scelgano di non vaccinare i propri figli, ciò non presenta conseguenze negative per quanto riguarda l’iscrizione dei pargoli alla scuola dell’obbligo”.
Migranti, paura in polizia: “Usate guanti e maschere”
martedì, Gennaio 17th, 2017“L’Isis mi ha offerto 30mila dollari per farmi esplodere in Italia”
martedì, Gennaio 17th, 2017«Mi hanno offerto soldi per venire in Italia e farmi esplodere con una bomba». La voce di questo migrante pakistano è decisa, ma spaventata (ascolta qui).
Lo chiameremo Aftab per preservare l’anonimato che ci ha richiesto nel timore possa accadere qualcosa ai suoi parenti rimasti in Libia. Musulmano, 26 anni, oggi vive nel Belpaese in attesa che una Commissione territoriale valuti la sua domanda di asilo. Ma solo un anno e mezzo fa, quando con un barcone salpò dalla città costiera di Zawiya, alcuni trafficanti di uomini gli proposero di commettere attentati terroristici in Europa in cambio di una grossa cifra di denaro.
Quella di Aftab è una storia come tante. Arriva in Libia dopo un lungo viaggio dalla regione del Punjab, in Pakistan. Un anno e mezzo fa cerca un modo per imbarcarsi clandestinamente verso l’Italia. Come molti altri prima di lui, a Zawiya finisce nella morsa dei trafficanti di uomini. Per diversi giorni viene rinchiuso in un centro di dentenzione dove le milizie e gli scafisti ammassano i migranti in attesa che un gommone li traghetti in Europa. Pakistani, nigeriani, bengalesi, africani: tutti ugualmente in prigionia e loro malgrado candidati a diventare carne umana da sacrificare alla causa jihadista. A presentarci Aftab per un’intervista telefonica è Cristian Benvenuto, presidente dell’Associazione nazionale Italia-Pakistan. Il suo ruolo gli ha permesso di verificare che molti pakistani sbarcati nel Belpaese si sono trovati nella stessa situazione. «La maggioranza di loro ha rifiutato l’offerta in denaro spiega Benvenuto – ma è probabile che almeno uno tra le migliaia di quelli arrivati abbia accettato». L’inglese di Aftab è traballante e la conversazione difficoltosa. Ma non esita un secondo nel raccontare delle cifre per lui faraoniche che gli sono state promesse per diventare un jihadista. (altro…)