Il direttore dell’Unità, Sergio Staino, rende pubblica la mail che ha scritto venti giorni fa al segretario del Pd Matteo Renzi e da cui emerge la delusione per come il Pd sta affrontando la questione relativa alla sorte del quotidiano e di chi vi lavora. In un passaggio della mail Staino ricorda quando Renzi gli disse ‘Voglio un giornale bello, di tante pagine e non preoccuparti per i soldi… quelli ci sono!’, aggiungendo: “Dirti quindi che sono profondamente deluso, e in prima fila deluso da te, è dir poco. Pensavo che il giornale ti servisse per ravvivare quella base che nel territorio si sta disperdendo nell’astensionismo o, peggio ancora, nel grillismo”.
In un comunicato che accompagna la divulgazione del contenuto della mail, Staino scrive: “Io ti ho sempre apprezzato per quel tuo continuo ripetere ‘ci metto la faccia’, è possibile che questo non valga per l’Unità?”. Staino spiega anche che, se oggi il giornale fosse stato in edicola (non è uscito per lo sciopero dei giornalisti, ndr), il suo editoriale sarebbe stato appunto quella lettera indirizzata al segretario del Pd il 23 dicembre, lettera che “mi sembra rileggendola adesso, mantenga tutta la sua attualità. Due giorni fa – prosegue il comunicato del direttore – la situazione di agitazione al mio giornale è esplosa per una comunicazione a ciel sereno da parte dell’amministratore delegato in cui si annunciava la fine delle trattative su una revisione nei ruoli dei giornalisti e dei rispettivi emolumenti, passando di fatto a una riduzione di personale non specificando né in che numero né in che modo. Questa notizia, di per sé molto spiacevole, è stata però superata ieri 12 gennaio, dall’assemblea dei soci proprietari de l’Unità che ha di fatto rinviato al primo febbraio la dichiarazione di liquidazione della stessa società”. (altro…)