Archive for Marzo, 2017

Bruxelles non ci fa sconti. Il taglio delle tasse non ci sarà

giovedì, Marzo 16th, 2017
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Genitori-scienziati scoprono farmaco che salva la vita alle loro bambine

giovedì, Marzo 16th, 2017

«È sconvolgente apprendere che le tue figlie, due gemelline identiche, soffrano di una malattia mortale e che non c’è alcuna terapia che possa salvarle». Ne parla alla Bbc, nello speciale “IncredibleMedicine”, la mamma, Chris Hempel, la donna che, insieme al marito Hugh, ha scoperto una cura che ha permesso alle piccole Addison e Cassidy di festeggiare il loro tredicesimo compleanno, quando i medici non pensavano che potessero superare l’età di 7 anni. Una cura che offre una speranza a tanti piccoli malati di una malattia ultra-rara, la sindrome di Niemann Pick di tipo C, che oggi interessa 500 persone in tutto il mondo.

L’Alzheimer dell’infanzia

«Chiamo questa malattia l’Alzheimer dell’infanzia» continua Chris. Sì, perché il problema sta in un alterato metabolismo del colesterolo che fa accumulare questa sostanza nella milza, nel fegato, nei polmoni e, infine, nel cervello di quei piccoli corpi da bambini. Il risultato finale? Un deterioramento progressivo del sistema nervoso con sintomi come la demenza, attacchi epilettici, atassia (perdita di coordinamento dei movimenti) e cataplessia (perdita del tono muscolare). (altro…)

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Governo Gentiloni, c’è il vuoto (ma non sia una resa)

giovedì, Marzo 16th, 2017

Tirare a campare no, Gentiloni ha detto che non intende farlo. Ma scegliendo quella metafora al nostro presidente del Consiglio sicuramente non è sfuggita l’eco della postilla che sempre vi aggiungeva Giulio Andreotti: tirare a campare è sempre meglio che tirare le cuoia. Se il premier si sente stretto in questa alternativa così classicamente da Prima Repubblica, come in un qualsiasi governo a guida democristiana del tempo che fu, ha le sue ragioni. La lunga crisi del Pd, che cova da mesi sotto le ceneri referendarie del governo Renzi ma che forse era cominciata da molto prima, sta esportando instabilità in tutto il sistema. Ieri Gentiloni ha respinto l’attacco esterno portatogli dal Movimento Cinque Stelle, che facendo cadere Lotti avrebbe fatto cadere l’intero Gabinetto e forse messo fine alla legislatura. Ma che accadrà quando un ben più infido attacco sarà portato dal gruppo bersaniano di Mdp? Gli scissionisti, infatti, seppure con zoppicante logica, non hanno votato ieri la mozione di sfiducia dei Cinquestelle ma vogliono ugualmente le dimissioni di Lotti, e hanno depositato una mozione in cui chiedono che Gentiloni gli ritiri le deleghe. (altro…)

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Alitalia, la scelta di Gubitosi Ecco il piano dei tagli

giovedì, Marzo 16th, 2017

Il taglio del 30% in busta paga per tutti i piloti. Un’incidenza, facendo la tara degli anni di anzianità, di oltre 3mila euro al mese. Duemila esuberi, per un 70% composto da personale di terra e negli uffici. Per ridurre di oltre un terzo la spese relative al costo del lavoro, che nel 2015 hanno toccato 593 milioni di euro. Risparmi sui tre anni — da qui a fine 2019 — per un miliardo. Oltre trecento all’anno. La gran parte relativi alla voce «costi per servizi acquistati da terzi» che ora supera i 2 miliardi su un totale di costi industriali di 3,6. In primis la spesa per il leasing degli aerei. Le «locazioni operative per la flotta» sono costate ad Alitalia nel 2015 circa 388 milioni, al netto dei piani di ammortamento. Al netto della manutenzione dei velivoli da riportare, per quel che si può, internamente. E poi i servizi di vendita e post-vendita dei biglietti che tra provvigioni, pubblicità, servizi di prenotazione e assistenza alla clientela hanno inciso nell’ultimo bilancio per 216 milioni.

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I vent’anni di abusi del santone di Torino

giovedì, Marzo 16th, 2017
federico genta, massimiliano peggio
torino

Si cercano gli adepti, donne che si sono prestate ai riti magici del «maestro», fondatore a Torino di una setta che ha mosso i primi passi vent’anni fa. Tra le soffitte della città trasformate in templi e alcove dell’occulto. Quando è iniziata l’avventura di Paolo Meraglia, paravento di abusi sessuali e violenze psicologiche? Lui è finito in carcere, accusato di stupro di gruppo, per una storia iniziata due anni fa. A denunciarlo è stata forse la più giovane delle sue vittime, Angela, che all’epoca aveva soltanto 16 anni.

 Ma le donne finite nella trappola del santone, cantautore negli Anni 70, sono tante. Almeno una ventina, in base alle testimonianze e ai video già sequestrati dalla polizia di Torino durante le ultime perquisizioni. La madre di uno degli arrestati, indagata ma rimasta a piede libero, racconta di averlo conosciuto nel 2004 sul luogo di lavoro. Lui leggeva le carte e prometteva di «scacciare le negatività» tramite riti che si concludevano sempre con rapporti sessuali. In zona, periferia Sud della città, era già conosciuto. A lui si sono rivolte donne depresse o che non riuscivano ad avere un bambino con i loro compagni.

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Lo Statuto M5S inchioda Grillo “titolare” e “gestore” del blog

giovedì, Marzo 16th, 2017
jacopo iacoboni
 

È una vicenda che, assieme ad altre, può entrare nel cuore della cyberpropaganda pro M5S e diventare un caso di scuola. Nella memoria difensiva per una nuova querela per diffamazione arrivata a Beppe Grillo dal Pd (il blog e tweet diedero sostanzialmente dei corrotti a Renzi e Boschi per Tempa Rossa, i due non furono mai neanche indagati; ora il Pd chiede un milione di danni), gli avvocati del capo del M5S scrivono: Grillo «non è responsabile, quindi non è autore (suo sinonimo), né gestore, né moderatore, né direttore, né provider, né titolare del dominio, del blog, né degli account twitter (corsivi nostri), né dei tweet e facebook, non ha alcun potere di direzione né di controllo sul blog né sugli account twitter, né dei tweet o facebook, e tanto meno di, e su, ciò che ivi viene postato».

 Grillo scarica addosso ad altri eventuali denari da pagare, separandosi da ciò che avviene in suo nome nello spazio cibernetico. Ma addosso a chi? Alla Casaleggio? Al dipendente che gestisce i suoi social? A uomini della comunicazione ufficiale, o dell’Associazione Rousseau? E «gli account», quali sono esattamente? Gli avvocati non usano il singolare (eppure l’account in causa qui è solo quello di Grillo). Usano il plurale. (altro…)
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Lotti si salva grazie anche a Verdini

giovedì, Marzo 16th, 2017
ugo magri
roma

La mozione grillina contro Luca Lotti non ha travolto il ministro, come era facile scommettere. Il braccio destro di Renzi ha raccolto al Senato perfino più fiducia di quanta ne potesse desiderare: 161 voti, oltre la maggioranza assoluta, solo 52 sì. Se fossero stati 14 sostenitori in meno non gli sarebbe dispiaciuto. Il Pd infatti ha tentato di convincere i verdiniani che del loro apporto non ci sarebbe stato bisogno, dunque meglio avrebbero fatto a scomparire per ragioni estetiche (Verdini si è ritagliato un ruolo pure nella vicenda Consip). Ma è stato tutto inutile: invece di uscire dall’aula, come ha fatto Forza Italia nel nome del garantismo, il gruppo di Ala ha manifestato aperto sostegno al titolare dello Sport, che si è difeso nel suo discorso con passione, respingendo l’accusa di avere messo sul chi vive gli indagati. Porterà in Tribunale chi lo ha calunniato, promette. Proprio ieri suo figlio ha compiuto 4 anni, e difendersi in Senato (ha voluto far intendere) non è stato il modo migliore per festeggiare. (altro…)

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L’Europa batte un colpo

giovedì, Marzo 16th, 2017
marco zatterin
 

Il voto Orange sventa l’assedio dell’antislamico Geert Wilders all’Europa e proietta l’Unione verso la difficile semifinale del campionato continentale contro populisti e scettici. «Noi siamo i quarti di finale», aveva annunciato alla vigilia delle elezioni il premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte. Era una metafora calcio-politica che immaginava un altro turno intenso alle presidenziali francesi e una finalissima autunnale in Germania. I primi risultati suggeriscono che gli olandesi hanno votato per restare olandesi e al contempo europei, fedeli al loro pragmatismo, aperti agli altri e ai commerci, perché questo è il Dna dell’ex Regno di Batavia.

Una vittoria di Wilders, che comunque non sarebbe mai andato al governo, avrebbe segnalato il prevalere del desiderio di chiudersi in casa con le proprie incertezze e senza l’euro, magari favorendo un domino distruttivo per Bruxelles. (altro…)

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Olanda, i populisti non sfondano. Rutte sbarra la strada a Wilders

giovedì, Marzo 16th, 2017
filippo femia
 

Il temuto tsunami populista non c’è stato e l’Europa può tirare un sospiro di sollievo. I liberali di Rutte (Vvd) si avviano a vincere le elezioni olandesi con un largo vantaggio e allontanano l’incubo Wilders. «Gli elettori ci hanno dato ancora fiducia», hanno esultato dallo staff del premier che cercava il terzo mandato di fila.

 Gli ultimi exit poll di ieri sera davano il Vvd in testa con un largo margine (31 seggi). Il Partito della Libertà (Pvv) del leader xenofobo e anti Ue si è invece fermato al secondo posto insieme ai cristiano democratici (Cda) e ai progressisti di Democraten 66, tutti e tre a 19 seggi. Wilders ha comunque provato a mostrare il bicchiere mezzo pieno: «Abbiamo guadagnato quattro seggi, il primo obiettivo è raggiunto. E Rutte non mi ha fatto fuori».

Boom dei verdi di GroenLinks, che ottengono 16 seggi (12 in più rispetto a cinque anni fa) mentre il vero sconfitto è il Labour (PvdA), che governava in coalizione con Rutte forte di 38 seggi: il partito del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem è crollato a 9. In tutto la compagine di governo ha lasciato sul terreno 38 deputati, la stragrande maggioranza proprio laburisti. Il sistema proporzionale puro olandese senza sbarramento – basta lo 0,67% per ottenere un seggio – impone ora un governo di coalizione di quattro o cinque partiti. Ma tutti, alla vigilia, avevano già escluso alleanze con Wilders. (altro…)

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Nonbeppegrillo.it

giovedì, Marzo 16th, 2017
Mattia Feltri

Il blog di Beppe Grillo, che si chiama «il blog di Beppe Grillo», non è il blog di Beppe Grillo. Lo hanno sostenuto gli avvocati di Beppe Grillo – che visti i risultati forse sono i non avvocati di Beppe Grillo – secondo i quali «Beppe Grillo non è responsabile né titolare del blog». Questo nonostante, o proprio perché, nello statuto del Movimento cinque stelle, che si chiama non statuto del Movimento cinque stelle, ci sia scritto che «Beppe Grillo è il titolare effettivo del blog». Ma essendo lo statuto un non statuto fa presupporre che «Beppe Grillo è il titolare effettivo del blog» vada letto come «Beppe Grillo non è il titolare effettivo del blog». (altro…)

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