Cinque manager in cinque anni Nessuno mai ha completato il piano
mercoledì, Marzo 15th, 2017ROMA Un manager ogni tre anni, in media, negli ultimi 50 anni (o poco più) di storia. Uno all’anno negli ultimi cinque. Alitalia cambia «pilota» molto più spesso di quanto non mutino le sue livree. Un ritmo impressionante per un business, come quello aereo che, per struttura, necessita di strategie di lungo termine.
Eppure il valzer delle poltrone non si è mai fermato, almeno da quando Domenico Cempella, rimasto alla guida della compagnia per cinque anni, la lasciò nel 2001, dopo averla portata all’utile ma anche dopo aver fallito clamorosamente l’obiettivo di condurla alle nozze con l’olandese Klm. Il manager romano aveva capito sin dagli anni 90 che il futuro del trasporto aereo stava nelle alleanze. Che furono perseguite per tre anni anche dal suo successore Francesco Mengozzi, cui sfuggì, per l’opposizione della politica, il colpo grosso della fusione con il colosso Air France-Klm, dovendosi così accontentare di una solida alleanza decennale.