Archive for Marzo, 2017

Dai falsi terremotati alla beneficenza-truffa: ecco chi sono gli sciacalli del sisma

lunedì, Marzo 13th, 2017

dai nostri inviati GIULIANO FOSCHINI e FABIO TONACCI

RIETI – Gli sciacalli son tornati. Anzi, non se ne sono mai andati. Si aggirano ancora sulle macerie del terremoto, frugando nella disperazione per tirarne fuori lucro. Non si tratta più dei ladri che, dopo le scosse, si infilavano nei palazzi pericolanti per grattare l’argenteria. Gli sciacalli, ora, hanno il volto di chi vive a Roma eppure si finge terremotato per rubare allo Stato i 600 euro mensili per l’autonoma sistemazione. Hanno la sfacciataggine di chi utilizza il nome di Amatrice per vendere braccialetti o magliette con la promessa di fare beneficenza, salvo poi tenersi l’incasso.

C’è poi l’aspetto di chi alza i canoni degli affitti perché “così impone il mercato, signori”. Ma nei giorni immediatamente successivi alle scosse del 24 agosto erano stati individuati alcuni distributori di benzina che avevano aumentato del 30 per cento il costo del carburante. Lo stesso è avvenuto a novembre nelle Marche. Anche sugli insaccati, risorsa economica soprattutto sul versante umbro, c’è stato chi ha provato ad approfittare: a Norcia hanno fatto incetta di prosciutti e salumi a basso costo da quelle aziende che, per colpa del sisma, non avevano più le cantine dove conservarli e rischiavano di vederli deperire. (altro…)

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“La corruzione nasce dalla politica, in giro ci sono troppi Romeo”

lunedì, Marzo 13th, 2017

di LIANA MILELLA

“LA POLITICA continua a occuparsi di gare e appalti. La corruzione nasce qui”. Il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone parla di Consip e di Romeo. E sui politici sotto inchiesta dice: “Si valuti, a prescindere dagli interventi giudiziari, se sono compatibili con ruoli di responsabilità per il Paese”.

Lei è qui da tre anni. Sempre sulla ribalta. Troppo, dicono i suoi detrattori. Non è pessimista sulla corruzione in Italia. Ma come la mette con Romeo e l’inchiesta Consip?
“Non ho mai detto che il contrasto alla corruzione sarebbe stata una passeggiata e non ho neppure lontanamente pensato che potessero bastare tre anni di Anac per invertire il trend. Abbiamo avviato un percorso, che è ancora lungo, tortuoso, irto di ostacoli. Vicende come quelle di Consip non saranno certo le ultime che emergeranno in questo Paese. La corruzione è tutt’altro che vincibile domani o dopodomani”.

Decine di politici nelle carte giudiziarie su Consip. Dopo averle lette lei vede ancora positivo?
“Resto ottimista e mi attengo ai fatti. C’è un’indagine molto seria tra Napoli e Roma che ha fatto emergere allo stato un unico, seppur grave, episodio di corruzione che potrebbe lasciar intravedere altro. Per parlare di sistema c’è bisogno di attendere gli sviluppi giudiziari”. (altro…)

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Pd, l’incognita alleanze e il sogno maggioritario di Renzi

lunedì, Marzo 13th, 2017

di STEFANO FOLLI

È senz’altro una buona notizia che le giornate del Lingotto si siano chiuse con il netto sostegno del Pd al governo Gentiloni. Peraltro non è una notizia inaspettata: avendo finalmente riconosciuto la realtà, ossia che non esisteva lo spazio e nemmeno la convenienza per anticipare le elezioni, il supporto all’esecutivo era l’unica opzione rimasta al gruppo dirigente. S’intende che a questo punto alle parole dovranno seguire i fatti: sostenere Gentiloni e Padoan vuol dire per il partito di maggioranza farsi carico delle scelte che il governo dovrà compiere in politica economica di qui alla fine dell’anno, scelte che si prevedono impopolari, forse molto impopolari. Saranno discusse prima di ogni decisione, è ovvio, e il leader del Pd farà valere il suo peso. Ma difficilmente le misure potranno essere edulcorate o stravolte per ragioni elettorali.

Si andrà alle elezioni dopo il varo di questi provvedimenti e non prima, il che dovrebbe significare una campagna all’insegna del realismo, un’obbligata “operazione verità”. Non è detto che gli italiani reagiscano male. Può darsi, al contrario, che reagiscano molto bene, come è accaduto altre volte nella storia recente del Paese. In fondo, meglio la verità che essere trattati come bambini immaturi. (altro…)

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La grande illusione delle coalizioni

lunedì, Marzo 13th, 2017

Grande coalizione o grande confusione? Le prossime elezioni, quasi certamente, non ci daranno stabilità di governo. A causa della riesumazione della legge elettorale proporzionale. La classe politico-parlamentare, per
le convenienze personali (di tutti) e i calcoli sbagliati (di alcuni), sta per consegnarci a un futuro di ingovernabilità. Le convenienze personali sono chiare. Conviene a tutti la proporzionale. Conviene ai singoli parlamentari che sanno di avere più probabilità di rielezione. E conviene ai partiti: con la proporzionale è difficile che un partito (anche piccolo) possa essere spazzato via. Si resta in gioco comunque, con buone probabilità di influenzare la formazione del prossimo governo o, nel peggiore dei casi, di avere voce in capitolo nella futura attività parlamentare. Con la proporzionale, infatti, grazie alle divisioni sempre presenti nelle coalizioni di governo, anche chi resta all’opposizione dispone, per lo più, di un potere di ricatto e di influenza.Fin qui le convenienze. Poi ci sono i calcoli. Quando si varano nuovi sistemi elettorali alcuni attori immaginano scenari futuri in funzione dei quali scelgono l’uno o l’altro sistema. (altro…)

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Il mistero dei laghi che cambiano colore fra i monti dell’Indonesia

lunedì, Marzo 13th, 2017

noemi penna

Si trovano sulla stessa montagna, ad una manciata di metri l’uno dall’altro. Ma questi tre laghi sono molto diversi fra loro, a partire dal colore. Siamo in Indonesia, sul monte Kelimutu dell’isola di Flores: l’unico posto al mondo in cui esiste questa stupefacente «variazione».

 

Per secoli le popolazioni locali hanno creduto che i laghi fossero il luogo di riposo dei loro antenati, e che fossero proprio i «residenti» a determinare la colorazione dell’acqua. Un «mistero» non ancora svelato: non è mai condotta alcuna indagine scientifica sotto la superficie dei laghi ma si presume che le differenze di colore siano dovute alle composizioni chimiche dell’acqua.

 

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“La cura da 20 mila euro l’anno sarà gratuita per 1800 malati”

lunedì, Marzo 13th, 2017
Melazzini (Aifa): Tolvaptan rimborsato ai pazienti sui quali ha efficacia
LAPRESSE

Mario Melazzini direttore dell’Aifa (’Agenzia Italiana del Farmaco) da 4 mesi, medico, 58 anni, da 15anni è affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla)

giacomo galeazzi
roma

Nei prossimi giorni, alla commissione tecnico scientifica dell’Aifa verrà ridiscussa la rimborsabilità del farmaco per il trattamento del rene policistico», annuncia Mario Melazzini. «Ho già incontrato l’azienda produttrice del farmaco e presto vedrò la società italiana di nefrologia». Il direttore generale dell’Aifa è in carica da 4 mesi e assicura che per lui le priorità sono «garantire ai pazienti le terapie necessarie e la sostenibilità della spesa farmaceutica». E «non su tutti i pazienti affetti da rene policistico, la terapia è sicuramente efficace, ma su alcuni fenotipi, cioè quadri clinici, sì».

 In fascia C, aggiunge, «ci sono prodotti non essenziali» e «lavoreremo ad un piano industriale sanitario, come fatto per l’epatite C». Una programmazione a vantaggio soprattutto dei «pazienti affetti da neoplasie, malattie autoimmuni, degenerative e rare: in tale contesto i malati con il rene policistico rappresentano una priorità».

Perché il Tolvaptan è finito tra i farmaci a carico del paziente (20mila euro all’anno)?

«E’ accaduto un anno fa per la difficoltà di identificare sottopopolazioni (cioè gruppi di malati nei quali il trattamento abbia un beneficio clinico rilevante), per un margine di incertezza sugli effetti a lungo termine e il rischio di tossicità epatica». (altro…)

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Non c’è più un uomo solo al comando

lunedì, Marzo 13th, 2017
Federico Geremicca

«L’uomo che sogna a occhi aperti» (definizione di un applauditissimo Marco Minniti) esce dalla tre giorni del Lingotto più forte di come ci era entrato: e già questo è un risultato non scontato, se si ripensa a certi fuorionda e a certe tensioni serpeggiate nelle settimane scorse nello stesso campo renziano. Nessuno dei problemi che il Pd si ritrova di fronte, naturalmente, può esser considerato risolto: ma gli interventi con i quali l’ex segretario ha aperto e chiuso l’happening torinese per il lancio della sua ricandidatura, possono rappresentare – se non traditi dai fatti – un incoraggiante punto di partenza.

 Matteo Renzi, infatti, ha tratteggiato il profilo di un partito che non intende mettere nelle vele il vento del populismo e della paura (ma su questo, sull’immigrazione in particolare, è già sfidato da Andrea Orlando); che non rinuncia a difendere il «sogno europeo»; che si promette più inclusivo, anche rispetto ad un recente passato; e che, infine, annuncia di voler sostituire una leadership assai personale – il famoso «io» – con una direzione più collegiale (lo sconosciuto «noi»). (altro…)
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Orlando lancia la sfida a Renzi: “In piazza per i migranti. Solo io posso unire la coalizione”

lunedì, Marzo 13th, 2017
carlo bertini
roma

«Io posso vincere questa sfida contro Emiliano e Renzi», sostiene Andrea Orlando. I sondaggi, che pure lo danno in crescita, preoccupano il Guardasigilli «solo perché dicono che verranno a votarci poche persone», non perché fotografano una larga distanza tra lui e il segretario uscente. «Al fronte di un leader che si è consolidato in questi anni, vedo che il mio messaggio, non gridato, che non parla alla pancia, viaggia. Su un pezzo di mondo deluso e politicizzato, ma anche molto tra i giovani, che seguono le mie iniziative».

 Quanto può farle gioco la rete di appoggi che le vengono attribuiti, come Prodi o Letta?

«Non nascondo che conto in qualche modo di rappresentare una prosecuzione di capitoli positivi della storia del Pd. Se siamo qui è perché qualcuno ci ha fatto arrivare fin qui. Dobbiamo tenerlo sempre presente. Ma se mi richiamo all’Ulivo è perché ho fatto sempre parte della sinistra che ha scommesso su questa prospettiva, quella dell’unità dei riformismi che ci ha portato fino al Lingotto e poi qui. Credo in un Pd che con tutte le sue culture faccia i conti con la questione sociale. Noi non dobbiamo spostare l’asse a sinistra in senso geometrico, un centro riformista e una sinistra riformista possono lavorare insieme». (altro…)

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La legge sul testamento biologico alla Camera: che cosa prevede e perché fa ancora discutere

lunedì, Marzo 13th, 2017
alberto abburrà
 

La morte di dj Fabo ha rilanciato il dibattito sul “fine vita” e ora gli occhi sono puntati sul Parlamento che dovrà occuparsi di sbloccare leggi ferme da anni a causa di veti incrociati e divergenze tra le forze politiche. Il primo testo ad approdare in Aula è quello sul testamento biologico che inizia l’esame a Montecitorio. Non si parla di eutanasia (che in Parlamento è confinata in altre 4 proposte di legge) ma solo di “disposizioni anticipate di trattamento”. Per questo, prima di entrare nel merito del disegno di legge sul biotestamento, è utile distinguere i diversi casi che genericamente vengono accostati al concetto di “fine vita”.

 TESTAMENTO BIOLOGICO

È quello in discussione alla Camera. Sono le volontà in materia di cure mediche (anche nutrimento e idratazione) che un paziente, da cosciente, dichiara immaginando di trovarsi in una condizione in cui gli è preclusa la possibilità di scelta. Se applicate queste disposizioni porterebbero portare al distacco di un paziente dalle macchine e quindi alla morte. Si tratta di una procedure che viene anche definita “eutanasia passiva”. (altro…)

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ISIS devastated Mosul Museum, or did it?

lunedì, Marzo 13th, 2017

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