Archive for Marzo, 2017

L’incredibile foresta sottosopra in un lago alpino del Kazakistan, creata da un terremoto

domenica, Marzo 5th, 2017

noemi penna

E’ nato prima il bosco o il lago? Guardando le immagini della foresta subacquea di Kaindy, in Kazakistan, viene quasi scontato chiederselo. E a dare una risposta è l’ecosistema: gli alberi sommersi in questo lago fra i monti Tian Shan, a duemila metri sopra il livello del mare, sono degli abeti rossi asiatici, non certo una specie acquatica.

 

 

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Pd, tutte le sponde di Orlando. “È lui l’uomo del dopo-Renzi”

domenica, Marzo 5th, 2017
carlo bertini alessandro di matteo
roma

I riflettori sono per Michele Emiliano – il focoso presidente della Puglia ha rapidamente conquistato un ruolo da protagonista nella dura battaglia congressuale Pd – ma è Andrea Orlando lo sfidante sul quale sono concentrate le attenzioni dei renziani. Il ministro della Giustizia ha un carattere pacato, pesa le parole, non alza la voce, ma è la figura che giorno dopo giorno sta tessendo una tela che preoccupa gli uomini vicini a Matteo Renzi.

 Solo ieri mattina, Orlando prima è andato al convegno organizzato da Goffredo Bettini, (storico uomo forte dei Ds a Roma e sostenitore di Matteo Renzi fino a poco tempo fa), poi ha incassato l’endorsement dell’assemblea di Sinistra democratica di Gianni Cuperlo, quindi è planato ad un convegno di Rete Dem, il gruppo che faceva capo a Pippo Civati. Aree diverse ma che sosterranno Orlando al congresso. E alle quali, nel pomeriggio, si è aggiunta una pattuglia preziosa: tutti i parlamentari italiani ed europei più vicini ad Enrico Letta. Che, su impulso di Marco Meloni, hanno presentato un documento a sostegno della candidatura Orlando. Un segnale di non poco conto.

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Il sogno d’indipendenza curdo che ridisegna il Medio Oriente

domenica, Marzo 5th, 2017

L’analisi del direttore Maurizio Molinari dopo l’incontro e l’intervista con il leader del Kurdistan iracheno Massoud Barzani.

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Stress, inciampi e chili di troppo Adesso l’ex premier non sorride più

domenica, Marzo 5th, 2017

Non è più lui, quello incontenibile e spavaldo di prima del 4 dicembre. Sente che i suoi proclami non mordono più. Cerca di dettare l’agenda della politica, ma invano. Non gliene va bene una. L’incarognimento della politica sfrutta le vicissitudini del padre. E lo prendono anche in giro perché ha messo su, sarà per lo stress, qualche chilo di troppo. Glielo rinfacciano e lui, Matteo Renzi, ex premier ed ex segretario del Pd, se la prende molto. Che poi, che male ci sarebbe a vivere per un po’ la condizione dei sovrappeso?

Niente di male. Ma lui si offende, come l’altra sera a Otto e mezzo con Lilli Gruber. Ha clamorosamente perso l’ordalia referendaria, in una misura che nemmeno lui si aspettava così massiccia, tanto da indurlo a lamentarsi per il troppo odio che il suo nome aveva suscitato. Ora viene messa in mezzo la sua famiglia. Lui sembra rispondere in modo goffo, mettendosi sull’onda delle sirene giustizialiste, tuonando sulla condanna «doppia» che dovrebbe colpire suo padre se risultasse colpevole. Poi, punto nei suoi affetti più profondi, reagisce con una lettera molto dura, e a ragione, sullo «squallore» di Beppe Grillo che aveva insinuati dubbi pesanti sulla tenuta dei rapporti nella famiglia Renzi. Però Matteo Renzi sta attraversando questi primi mesi come un politico imballato. Non sorride quasi più. Si sente assediato, non riesce più ad azzeccare la trovata che mette in difficoltà i suoi avversari. Che sentono l’odore del sangue e si aggirano come squali, fuori da sempre dal Pd, appena fuori dal Pd, anche all’interno del Pd.

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«Ha rottamato il padre» Grillo attacca, ira di Renzi: è squallido e violento

domenica, Marzo 5th, 2017

ROMALa mattina, a Pontassieve, la lettura delle paginate dei giornali dedicate alla sua famiglia. Più tardi, il blog in cui Grillo lo accusava di aver «rottamato» il padre, l’altra sera a Otto e mezzo su La7. Alla fine, Renzi, amareggiato, non ha resistito più. Era a casa con la moglie e i figli per «staccare» un po’ , ma ha deciso di rispondere al leader del M5S sul suo blog.

Nessuna polemica politica, perché non è in questa sfera che l’ex segretario del Pd si è sentito colpito. Sì, perché l’accusa che brucia è di aver scaricato il padre quando ha dichiarato: «Se è colpevole, pena doppia». Scrive il leader del M5S: «Se a Berlusconi avessero toccato la mamma si sarebbe costituito, il menomato morale non si rende neppure conto che questa uscita lo segnerà per sempre».

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Cresce la sfiducia nel governo Lo boccia un italiano su due

domenica, Marzo 5th, 2017

Italia va nella direzione sbagliata.

La crisi economica più lunga del dopoguerra sta segnando profondamente il clima sociale ben oltre la reale portata della crisi, se confrontiamo le opinioni degli italiani con quelle dei cittadini di molti altri Paesi, interpellati da Ipsos nel dicembre scorso. Solo il 18% dei nostri connazionali giudica molto o abbastanza positiva la situazione economica dell’Italia, contro una media del 42% di ottimisti registrata in 27 Paesi. Siamo al 23° posto, preceduti da Perù (72%) o Colombia (34%), Paesi con dati macroeconomici e un livello di ricchezza nettamente inferiori ai nostri ma con un’opinione pubblica più positiva. Diminuiscono poi coloro che giudicano positivamente la situazione economica, scesi al 15%.

Gli italiani hanno interiorizzato la crisi e faticano a vedere vie d’uscita. Uno su 2 prevede che la propria situazione rimarrà invariata nel prossimo futuro, 1 su 4 si aspetta un peggioramento e solo 1 su 5 un miglioramento. Gli ottimisti sono in flessione del 2% rispetto al marzo 2016 e del 5% rispetto al 2015. Permane una diffusa inquietudine rispetto alla crisi, nonostante i segnali di ripresa: oltre 3 italiani su 4 si dichiarano molto (52%) o abbastanza (25%) preoccupati. La maggioranza relativa (39%, + 2% rispetto a un anno fa) teme che il peggio debba ancora arrivare, il 30% ritiene che siamo all’apice della crisi e il 20% è convinto che il peggio sia passato. Le preoccupazioni maggiori riguardano il lavoro, citato spontaneamente tra i problemi principali dall’80% degli intervistati, senza grandi variazioni negli ultimi anni, nonostante il miglioramento dei dati occupazionali.

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I due pizzini con la «T» puntata E Russo sui soldi: ho i cassetti pieni

domenica, Marzo 5th, 2017

ROMANon c’è solo una T puntata, alla base dell’indagine su Tiziano Renzi. C’è un contesto più vasto, fatto di discorsi intercettati, incontri spiati e riferiti, testimonianze che difficilmente si possono archiviare come banali millanterie o chiacchiere in libertà. Elementi che secondo la Procura di Roma meritano di essere approfonditi, anche perché dietro ci sono appalti per centinaia di milioni, soldi in contanti che circolano con modalità sospette, confessioni. Innanzitutto i biglietti con la «T.» recuperati dagli investigatori sono due, di contenuto quasi identico, trovati in date diverse nell’ufficio dell’imprenditore accusato di corruzione, Alfredo Romeo. Difficile che non abbiano un significato preciso. Il primo risale al 14 settembre scorso, ed è stato scritto mentre Romeo diceva al «faccendiere» Carlo Russo, amico di Renzi sr: «Facciamo una cosa direttamente con…» e a qual punto invece di un nome si sente il rumore di una penna pigiata su un foglio, e ancora: «Facciamo una cosa proprio quadro… Eh… ogni … — ancora rumore di scrittura di sottofondo — per… lui… ogni… Le cose sostanziali da fare sono un … tenuto da lui naturalmente…».

Lotti e l’acquisto de L’Unità

Tra una parola e l’altra si sente il fruscio delle annotazioni. L’indomani i carabinieri del Noe hanno recuperato nella spazzatura degli uffici romani di Romeo il foglietto gettato via dopo l’incontro. Ed è saltato fuori il famoso «pizzino» dove si legge «30.000 x mese – T. 5.000 ogni due mesi R.C. 2 incontri quadro tenuti da T. 1 con M – 1 con L-». Nell’interpretazione degli investigatori la T significa Tiziano Renzi, R.C. Carlo Russo, M sta per Marroni (amministratore delegato di Consip) e L per Lotti. Ma sono congetture. Tuttavia il 26 settembre, quando i carabinieri sono tornati negli uffici di Romeo per mettere altre microspie, hanno visto (e fotografato) sulla scrivania dell’imprenditore un altro appunto con scritto «ogni mese 30.000» e una freccetta che rimanda a una T cerchiata; ogni 2 mesi 5.000 – C.R.; 1 incontro con M; 1 incontro con L.». In più ci sono la parola «contanti», cerchiata anche quella, e due nomi abbreviati: «Bonifas» e «Pess».

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頼るのが苦手なあなたに 5児の母・医師が語る受援力

domenica, Marzo 5th, 2017

写真・図版「人に力を貸してもらうことを良しとする雰囲気が広まれば、働き方改革などにもつながります」と話す吉田穂波さん=2月20日、埼玉県和光市の国立保健医療科学院、瀬戸口翼撮影

子どもの入園や入学、育休からの復職など、新生活に向けて不安を感じている人も多いはず。困った時に助けを求めるスキル「受援力」を身につけては――。かつて「人に頼ることが苦手」だった産婦人科医で5児の母の吉田穂波さんからのアドバイスです。

「『人を助けましょう』とは幼い頃から言われますが、自分が困ったとき誰に相談し、どう頼むかという練習はしたことがないですよね」 (altro…)

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北京五輪のエラー?ああ、それ聞きます? GG佐藤さん

domenica, Marzo 5th, 2017

写真・図版左中間へ飛んできた打球を追いながら落下地点に入ったが痛恨の落球。その後のことは「記憶が全くなかった」と振り返るG.G.佐藤さん=竹谷俊之撮影

WBCを語ろう

国民的スポーツといわれる野球で、「日の丸」を背負ってプレーする重圧は、はかりしれません。金メダルを期待されながら4位に終わった北京五輪。準決勝と3位決定戦で三つのエラーをし、戦犯のように扱われたG.G.佐藤さん(38)が重圧を振り返り、ワールド・ベースボール・クラシックWBC)に向かう侍ジャパン(侍J)にエールを送りました。

北京のエラー? ああ、それ聞きます? なぜ、あのなんでもないフライを落としてしまったのか、いまでもわからないですよ。何百試合とやったのに、よりによってなぜあの試合、あの場面で。なんでおれなのか。だれか教えて欲しいです。

そりゃ悔しいですよ。日本代表に呼ばれて、あのエラーを取り返したい気持ちは、今でもあります。日の丸を背負って失ったものは、日の丸を背負ってじゃないと取り返せない。そういう気持ちは、一生消えないでしょうね。 (altro…)

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特急サンダーバード、高槻駅にも一部停車

domenica, Marzo 5th, 2017

写真・図版記念出発式で特急サンダーバードを出迎える参加者たち=JR高槻駅

大阪と北陸を結ぶJR西日本の特急サンダーバードの一部停車が始まった高槻駅(大阪府)で4日、記念出発式が開かれ、市民ら約600人が初めて高槻駅を発着したサンダーバードを笑顔で見送った。

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