LA xenofobia non c’entra e tantomeno c’entra il razzismo. È solo una banale questione di numeri. Dal 2007 al 2015 la produzione industriale italiana è calata di 22 punti percentuali, la disoccupazione è cresciuta di oltre 5 punti e la popolazione straniera residente è raddoppiata sfondando quota 5 milioni. Il problema balza agli occhi: poco lavoro, poco benessere, molte aspettative frustrate. Ne derivano emarginazione e rabbia crescenti. Se a queste cifre aggiungiamo quelle dell’immigrazione clandestina il quadro da fosco diventa drammatico. Analisi Ocse alla mano, risulta che l’Italia è il paese occidentale che dal 2000 «ha ricevuto i più alti flussi migratori, sia in termini assoluti sia in percentuale alla popolazione totale». (altro…)