Chi odia la società aperta
martedì, Marzo 21st, 2017No maggioritario, no voucher. Ha scritto Baudelaire che «il più bel trucco del diavolo sta nel convincerci che egli non esiste» (frase citata, con riferimento a un inafferrabile fuorilegge, nel film «I soliti sospetti»). In Italia, il capolavoro dei nemici della società aperta — i soliti sospetti? — è consistito nel far credere a tanti che non esistesse alcun rapporto fra l’assetto istituzionale del Paese e le «politiche» dei governi. Ma non è così. Con il ritorno del regime proporzionalistico (aggravato dal mantenimento del bicameralismo paritetico), data la necessaria precarietà degli esecutivi, persino un sindacato in declino come la Cgil (ri)acquista un peso decisivo, un potere di veto irresistibile. La decisione di Gentiloni sui voucher è un’anticipazione dello stile di governo che prevarrà quando, dopo le prossime elezioni, torneremo definitivamente alla «normalità» proporzionale (dopo un ventennio di parziale, assai imperfetta, anormalità maggioritaria). I più hanno tirato (giustamente) un sospiro di sollievo perché il movimento antieuropeista di Wilders non è diventato primo partito in Olanda. (altro…)