Archive for Marzo, 2017

地下鉄サリン22年、遺族「あっという間」 駅で献花

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版地下鉄サリン事件から22年を迎え、東京メトロ霞ケ関駅で黙禱(もくとう)する駅員ら=20日午前8時0分、東京都千代田区、林紗記撮影

13人が死亡し、6千人以上が負傷したオウム真理教による地下鉄サリン事件から、20日で22年となった。大きな被害が出た東京メトロの6駅の事務室には献花台が設けられた。職員2人が亡くなった霞ケ関駅(東京都千代田区)では、発生時刻に近い午前8時に駅員21人が黙禱(もくとう)をささげ、犠牲者を追悼した。

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侍J、ドジャースに負け練習試合2連敗 九回に逆転打

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版九回裏ドジャース2死一、二塁、松井(左)はディクソンにサヨナラの適時三塁打を浴びる=諫山卓弥撮影

 第4回ワールド・ベースボール・クラシックWBC)で4強進出を決めている日本代表「侍ジャパン」は米国時間19日、アリゾナ州グレンデールで大リーグのドジャースと練習試合を行い、2―3でサヨナラ負けした。先発の武田(ソ)は4回1失点で、その後は平野(オ)、牧田(西)らが無失点で継投したが、九回に登板した松井裕(楽)が逆転の2点適時二塁打を浴びた。18日のカブス戦に続く2連敗。 (altro…)

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安倍首相「日欧連携を」 メルケル氏同席、独行事で訴え

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版ドイツ情報技術見本市(CeBIT)の「ウェルカムナイト」でスピーチする安倍晋三首相=19日夜、ドイツ・ハノーバー、林敏行撮影

安倍晋三首相は訪問先のドイツ・ハノーバーで19日夜(日本時間20日未明)、ドイツメルケル首相とともに情報通信分野の展示会の関連イベントに出席した。首相は自由貿易の重要性に触れ、欧州連合(EU)との経済連携協定(EPA)の早期締結を呼びかけた。 (altro…)

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パナソニック、大阪の本拠地を一部売却へ 三井不動産に

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版パナソニックが売却する本社用地の地図

 パナソニック大阪府門真市の本社地区にある音響・映像機器事業の本拠地の土地を三井不動産に売却することが固まった。売却額は200億円前後で、近く正式合意の見込み。三井不動産は再開発して大型商業施設を建設する方針とみられる。

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断崖絶壁の国宝を救え 地震で参拝道に亀裂、寄付募る

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版絶壁のくぼみに立つ、三仏寺奥の院の国宝・投入堂。地震の影響で参拝できない状況が続く=鳥取県三朝町三徳

 昨年10月に鳥取県中部を襲った地震で、断崖絶壁に立つ三仏寺(さんぶつじ、同県三朝〈みささ〉町)の奥の院・投入堂(なげいれどう、国宝)への参拝道に亀裂が入り、参拝できない状態が続いている。参拝道の修復に時間も費用もかかるため、三仏寺は4月に迂回(うかい)路を整備する方針を決め、寄付を募り始めた。 (altro…)

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認可保育施設、23区の入所倍率1.61倍 依然狭き門

lunedì, Marzo 20th, 2017

今年4月からの認可保育施設の入所を申し込んだ0~2歳児の人数が、東京23区で受け入れ枠を少なくとも約2万人上回ったことが朝日新聞社の調査でわかった。回答した21区の入所倍率は1・61倍。受け皿の整備が進んで前年の1・71倍よりやや改善したが、保育需要の高まりから依然、狭き門となっている。

東京都の昨年4月時点の待機児童数は全国の36%を占め、待機児童解消のカギを握っている。調査は今月実施。育児休業明けなどで希望者が多く、待機児童の9割近くを占める0~2歳児の状況について尋ね、港、大田を除く21区から回答を得た。 (altro…)

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石原元知事「浜渦に一任」 東京ガス交渉、百条委で証言

lunedì, Marzo 20th, 2017

写真・図版都議会の百条委員会に臨む石原慎太郎元都知事=20日午後1時6分、東京都新宿区、長島一浩撮影

東京都豊洲市場をめぐる問題を審議する都議会の調査特別委員会(百条委員会)で20日、石原慎太郎都知事証人喚問が午後1時すぎから始まった。石原氏は在任中に築地市場の豊洲移転を決めており、土壌汚染の残る場所を移転先とした経緯などをどう説明するかが焦点だ。

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Cosa pensa Matteo Renzi della sinistra in Italia e in Europa

domenica, Marzo 19th, 2017

di EUGENIO SCALFARI

SI AVVERA di tanto in tanto una rivolta popolare contro la classe dirigente. La rivolta si può anche chiamare rivoluzione oppure sono due fenomeni diversi? Domande come questa sono attualissime e riguardano il mondo intero, ma siamo in pochi a pensarle. I popoli che ne sono i protagonisti non le pensano, agiscono, mossi da uno scatenamento di rabbia profonda, dal desiderio di spazzare il terreno sociale, economico, istituzionale da tutto ciò che esiste. Ma ricostruiranno dove e come? Questa è una domanda a cui non rispondono. O meglio pensano che la risposta sulla costruzione di un nuovo modo di vivere insieme, di una nuova società, di nuove istituzioni, verrà dopo. Adesso dobbiamo distruggere e quando tutto l’esistente sarà travolto allora e soltanto allora ricostruiremo.

Questo sta accadendo e da poco. Direi da una dozzina d’anni, cioè dall’onda della crisi economica scoppiata in America e di lì arrivata in Europa in forme ancora più gravi. Una crisi però avvenuta in una società ormai globalizzata con le conseguenze che la globalizzazione comporta, prima fra tutte la mobilità di popoli interi che a prezzo dell’eventuale morte fuggono dal paese d’origine verso quelli più ricchi. La globalizzazione però non si limita a questo: è nata dalla tecnologia e a sua volta la esalta e la trasforma. Sono reciprocamente madre e figlia. Ecco perché la crisi è una delle maggiori a dimensioni appunto mondiali. (altro…)

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Paura Isis, la Ue si blinda: “Pronti nuovi attacchi”. Massima allerta in Italia

domenica, Marzo 19th, 2017

di GIANLUCA DI FEO

La frantumazione dello Stato islamico, con le due capitali di Raqqa e Mosul prossime alla caduta, non è una buona notizia per l’intelligence europea. C’è la convinzione che l’Isis tenterà il colpo di coda, cercando presto di attaccare l’Unione. Ogni episodio, come l’aggessione all’aeroporto di Parigi, viene analizzato per ricostruire qualunque possibile contatto con la ragnatela radicale che comunica sul web o si affida a predicatori itineranti. L’allerta è massima. Un allarme che riguarda anche l’Italia e spinge a potenziare le misure di sicurezza in vista delle celebrazioni del Trattato di Roma, che nel prossimo weekend raduneranno nella capitale i capi di Stato della Ue.

Dalla scorsa estate le partenze di volontari della jihad verso il Medio Oriente si sono sostanzialmente fermate: la frontiera turca è stata chiusa, i viaggi sono diventati impossibili. E’ la stessa propaganda del Califfato a invitare i suoi accoliti a non partire: “Bisogna seminare la morte in Occidente, dovete ucciderli lì dove vi trovate”, ripetono gli appelli rilanciati su Internet. (altro…)

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Province e vitalizi, i tagli mancati Così resistono i costi della politica

domenica, Marzo 19th, 2017

Le province! Manco il tempo di inumare col referendum la riforma Renzi e grandinano le proposte di rilanciare le «vecchie», care province. Coi loro presidenti eletti, i consiglieri eletti, portaborse e reggipanza. Buon compleanno, Casta. Dieci anni dopo lo scossone dato dagli italiani nella scia dell’inchiesta partita dal Corriere sui costi esorbitanti della cattiva politica, il primo rigurgito viene su da lì. Prendiamo il disegno di legge presentato l’11 gennaio da un gruppo di senatori leghisti. Articolo 1: «Il presidente della provincia e i consiglieri provinciali sono eletti a suffragio universale diretto». Articolo 2: il sindaco e il consiglio delle aree metropolitane pure. Articolo 3: «L’indennità spettante al presidente della provincia e al sindaco metropolitano…» Come si dice: dritti al nocciolo. Tutto il resto, dalle competenze ai servizi, viene dopo. Divertente la firma, in calce, del senatore Roberto Calderoli. Nemico sì, a parole, di Roma ladrona ma così affezionato al Senato da viverci dentro. In un alloggio di servizio. Una manciata di anni fa, il 13 agosto 2011, era ministro per la Semplificazione con Berlusconi e l’Ansa titolava: «Calderoli, con tutte norme taglio 87.000 poltrone». Bum! E spiegava così la meravigliosa sforbiciata alle Province e ai Comuni: «All’inizio di questa legislatura gli amministratori di Regioni, Province e Comuni erano 140.000 unità e con i vari interventi, compresa la manovra di oggi, a conclusione dei rinnovi elettorali passeremo da 140.000 a 53.000 con una riduzione di 87.000». Titolone della Padania sui prodigi del dentista-statista bergamasco e della Lega: «Costi della politica, tagli epocali». (altro…)

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