La babele M5s nel pianeta dell’euro
lunedì, Marzo 27th, 2017di MASSIMO GIANNINI
LO “SPIRITO di Ventotene” ha aleggiato per due giorni sui colli romani. Si saprà presto cosa rimane, dei riti solenni che celebrano i 60 anni della Madre Europa, scaduta suo malgrado a Matrigna. Si vedrà presto cosa produce, la liturgia laica di una élite in deficit di legittimazione che affida a un documento vagamente “doroteo” le sue flebili speranze di ricongiungersi a un popolo in deficit di rappresentanza. Nell’attesa di verificare cosa faranno i leader “europeisti” (che finora l’Unione l’hanno indebolita invece che rafforzarla) è il caso di capire una volta per tutte cosa vogliono fare i “sovranisti” (che invece minacciano di sfasciarla per sempre).
Il discorso in Italia riguarda soprattutto i Cinquestelle, che si presentano alle prossime elezioni cullandosi nel mito dell’auto-sufficienza (o della beata-incoscienza). “Prenderemo oltre il 40% dei voti, e dunque governeremo da soli”, dicono. Tanti auguri. Ma “governeremo” per fare cosa, esattamente? Sotto il cielo pentastellato regna un’inquietante e a tratti farneticante entropia. Ascoltando le vaghe dichiarazioni da talk show, o compulsando gli arruffati testi del Sacro Blog, nessuno capisce quale deve essere il posto del nostro Paese nel mondo, se la Ue resta il nostro orizzonte o se puntiamo a una “Ital-exit”. (altro…)