Archive for Marzo 18th, 2017

COMUNICATO STAMPA:DODI BATTAGLIA IL 15 SETTEMBRE ALLE FESTE DI LANCIANO

sabato, Marzo 18th, 2017

LANCIANO (18 marzo 2017). Sarà Dodi Battaglia, lo storico chitarrista dei Pooh appena uscito da un tour straordinario, l’artista che si esibirà a Lanciano nella seconda serata delle Feste di Settembre, il 15 settembre prossimo.

 

D’altra parte il presidente delle Feste di Settembre 2017, Maurizio Trevisan, l’aveva annunciato in occasione della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura: “Porterò a Lanciano i grandi nomi del panorama musicale nazionale”. (altro…)

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Venezia, rapina in San Marco coperta da fumogeni: panico in piazza

sabato, Marzo 18th, 2017

Alcuni rapinatori hanno tentato un assalto in una gioielleria di Piazza San Marco a Venezia ma, scoraggiati dalla presenza di forze dell’ordine nell’area, hanno desistito e sono fuggiti coprendosi la fuga con l’accensione di un fumogeno. Paura ma anche incredulità tra i numerosi turisti presenti nella piazza che hanno, in alcuni casi, prontamente cominciato a riprendere la strana situazione diffondendo sui social le immagini.

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Alfano sogna la Balena bianca per riavvicinarsi a Forza Italia

sabato, Marzo 18th, 2017
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L’aiutino (senza esporsi) dei democratici assenti

sabato, Marzo 18th, 2017
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Nuova bomba rifiuti a Roma: la metà rischia di restare in strada

sabato, Marzo 18th, 2017
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L’illusione dell’Europa a velocità diverse

sabato, Marzo 18th, 2017

La maggioranza dell’opinione pubblica del nostro continente non vuole salti nel buio. Non ama affatto l’Unione Europea com’è oggi ma non è disposta a correre il rischio dell’uscita dall’euro o della rinuncia/cancellazione del progetto comunitario. È questo, mi sembra, il messaggio delle elezioni di mercoledì in Olanda: non già «una diga contro i populisti», come ha scritto qualcuno, ma un estremo atto di fiducia concesso dai cittadini europei alle proprie classi politiche perché cambino le molte cose che ci sono da cambiare nell’edificio di Bruxelles. Elezioni, tra l’altro, che probabilmente avrebbero avuto un esito diverso se non ci avesse pensato l’arroganza del presidente turco Erdogan a servire su un piatto d’argento al premier olandese Rutte l’occasione di presentarsi in extremis come il campione dell’indipendenza e dell’identità nazionali.

Ma proprio rispetto a questo estremo atto di fiducia in una possibile svolta dell’Ue appare assolutamente deludente la risposta appena data da un gruppo di Paesi dell’Unione Europea membri da più lunga data (in sostanza per ora i sei originari, inclusi dunque Italia, Francia, Spagna e Germania) di dare vita ad un’Europa «a più velocità». Che di fatto sembra segnare più che un rimedio alla crisi europea l’inizio della fine del sogno europeista.

 Innanzi tutto per una ragione ovvia: perché quella decisione significa l’ammissione di una sconfitta non da poco.

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Le diverse solitudini dell’Italia senza giustizia

sabato, Marzo 18th, 2017
ANSA

La mamma di Ilaria, Luciana Alpi: “troppe umiliazioni, mi fermo”

Pierangelo Sapegno

Non esiste una sola solitudine, questa è la verità. Mentre Luciana Alpi, la mamma di Ilaria, la giornalista trucidata 23 anni fa in Somalia, dichiara di aver deciso «di astenermi d’ora in avanti dal frequentare uffici giudiziari», dopo aver assistito per alle prove di incapacità della Giustizia, nello stesso giorno Paolo Bolognesi, presidente delle famiglie delle vittime del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, annuncia di aver appena presentato «l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione dell’indagine sui mandanti alla strage di Bologna». I quattro pm dell’inchiesta avevano fatto sapere che non c’era possibilità di trovare i responsabili più in alto degli esecutori. «Non ci arrendiamo e continueremo a combattere», dice Bolognesi.

 Di fronte alla stessa rinuncia, due reazioni opposte. Ma perché si tratta di due solitudini profondamente diverse. Nella lingua inglese la parola solitudine ha due versioni: si dice solitude per esprimere la scelta di essere soli, e loneliness per significare una condizione sofferta e non scelta. Il nostro vocabolario è sbagliato, perché davvero la solitudine può essere una condanna o una conquista. (altro…)
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Nomine di Stato. Battaglia sui presidenti e scontro su Terna

sabato, Marzo 18th, 2017
paolo baroni
roma

Alessandro Profumo ha sciolto la riserva ed è pronto a passare alla guida di Leonardo-Finmeccanica al posto di Mauro Moretti. Mossa che però non piace agli operatori di mercato che considerano l’ex banchiere di Unicredit ed Mps troppo distante come esperienza dal settore della difesa. E infatti ieri in Borsa il titolo del gruppo di piazza Montegrappa ha pagato pegno perdendo il 2,4%. «La possibile nomina di Profumo arriva come una sorpresa – sostengono gli analisti di Banca Akros – visto che non ha alcuna esperienza nel settore e non siamo certi che il mercato apprezzerà la scelta, anzi potrebbe avere un «impatto controverso» sul titolo nel breve termine. Le altre grandi società pubbliche quotate a Piazza affari, invece, hanno superato bene la giornata di vigilia, a cominciare da Poste su cui si è consumato l’attrito forse più forte tra ministero dell’Economia e ministero dello Sviluppo. L’orientamento finale, sancito negli ultimi giorni da un’intesa tra Gentiloni ed il ministro Padoan è quello di sostituire l’attuale ad Francesco Caio. Al suo posto andrebbe l’attuale ad di Terna Matteo Del Fante. Sul listino Poste ha guadagnato l’1,3%, Terna l’1,1% nonostante non si sia capito ancora chi possa andare a guidarla. (altro…)

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Trump-Merkel, incontro teso. Il tycoon: “L’immigrazione è un privilegio, non un diritto”

sabato, Marzo 18th, 2017

Era cominciato con una stretta di mano e sorrisi davanti ai fotografi il primo incontro di Angela Merkel e Donald Trump alla Casa Bianca, ma le tensioni non hanno tardato a emergere. Seppure in un clima complessivamente cordiale e di reciproci ringraziamenti, con Trump che ha definito l’incontro «assai produttivo», non sono mancati i momenti di impasse: prima il giallo nello Studio ovale, dove Trump sembra avere ignorato una richiesta di stretta di mano di Merkel; poi vari momenti difficili hanno segnato la conferenza stampa congiunta.

Nonostante i ringraziamenti fatti da Trump e i riconoscimenti alla leadership tedesca – per esempio nell’impegno per la risoluzione del conflitto in Ucraina, nell’impegno in Afghanistan e per il contributo alle spese di difesa nella Nato – la prima stoccata è arrivata a proposito dei migranti. «L’immigrazione è un privilegio, non un diritto», ha affermato Trump all’inizio del punto stampa, sottolineando che «la sicurezza dei nostri cittadini deve sempre arrivare in prima posizione» e «dobbiamo tutelare i cittadini» dalla minaccia terroristica. Punto sul quale con Merkel l’accordo non c’è: su immigrazione e rifugiati abbiamo avuto «uno scambio di opinioni», ha detto la cancelliera tedesca non appena ha preso la parola, a sottolineare la differenza di vedute sul tema.   (altro…)

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I nuovi schiavi dell’eroina: “Così il buco a 15 euro ha rovinato le nostre vite”

sabato, Marzo 18th, 2017
niccolò zancan
milano

Il secondo a prendere la parola è un ragazzo pallido, che muove i piedi in continuazione. «Sono Marco, tossicodipendente. Arrivo dall’ospedale dove hanno operato mia madre. È uscita dalla sala operatoria oggi pomeriggio alle cinque. Quando ho visto che le hanno attaccato il siringone di morfina, mi sono reso conto che ero in fissa. Ho fatto la battuta: ”Quasi quasi ne prendo un po’ anche io”. E lei, appena sveglia: ”Per carità: mi hai fatto il regalo di smettere”.

 «Ma io non ce l’ho mai avuto mezzo metro di siringa! E così, sono andato a fare quattro passi fuori. Dovevo camminare. Quella siringa era la cosa più tranquilla che riuscivo ad immaginare dentro all’ospedale. Continuavo a pensarci. Mi sentivo in colpa. In tutta la settimana non ho ricevuto neanche un messaggio. In questi momenti difficili, una volta c’era lo spacciatore. Andavo a cercare la sostanza e piangevo. Ora è uguale con le relazioni, con le donne. Il dolore non passa anche se sono pulito».
Milano, quartiere San Siro. Un campo da calcetto illuminato. Nel sotterraneo della parrocchia di via Stratico, c’è un corridoio con due stanze. La prima è quella per il ritrovo dei mangiatori compulsivi, la seconda: «Narcotici Anonimi». Trenta sedie in circolo nelle viscere della città, i muri che tremano a ogni passaggio della metropolitana, mentre va in scena il dolore che tutti avevamo rimosso.

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