Era cominciato con una stretta di mano e sorrisi davanti ai fotografi il primo incontro di Angela Merkel e Donald Trump alla Casa Bianca, ma le tensioni non hanno tardato a emergere. Seppure in un clima complessivamente cordiale e di reciproci ringraziamenti, con Trump che ha definito l’incontro «assai produttivo», non sono mancati i momenti di impasse: prima il giallo nello Studio ovale, dove Trump sembra avere ignorato una richiesta di stretta di mano di Merkel; poi vari momenti difficili hanno segnato la conferenza stampa congiunta.
Nonostante i ringraziamenti fatti da Trump e i riconoscimenti alla leadership tedesca – per esempio nell’impegno per la risoluzione del conflitto in Ucraina, nell’impegno in Afghanistan e per il contributo alle spese di difesa nella Nato – la prima stoccata è arrivata a proposito dei migranti. «L’immigrazione è un privilegio, non un diritto», ha affermato Trump all’inizio del punto stampa, sottolineando che «la sicurezza dei nostri cittadini deve sempre arrivare in prima posizione» e «dobbiamo tutelare i cittadini» dalla minaccia terroristica. Punto sul quale con Merkel l’accordo non c’è: su immigrazione e rifugiati abbiamo avuto «uno scambio di opinioni», ha detto la cancelliera tedesca non appena ha preso la parola, a sottolineare la differenza di vedute sul tema. (altro…)