Cosa pensa Matteo Renzi della sinistra in Italia e in Europa
domenica, Marzo 19th, 2017di EUGENIO SCALFARI
SI AVVERA di tanto in tanto una rivolta popolare contro la classe dirigente. La rivolta si può anche chiamare rivoluzione oppure sono due fenomeni diversi? Domande come questa sono attualissime e riguardano il mondo intero, ma siamo in pochi a pensarle. I popoli che ne sono i protagonisti non le pensano, agiscono, mossi da uno scatenamento di rabbia profonda, dal desiderio di spazzare il terreno sociale, economico, istituzionale da tutto ciò che esiste. Ma ricostruiranno dove e come? Questa è una domanda a cui non rispondono. O meglio pensano che la risposta sulla costruzione di un nuovo modo di vivere insieme, di una nuova società, di nuove istituzioni, verrà dopo. Adesso dobbiamo distruggere e quando tutto l’esistente sarà travolto allora e soltanto allora ricostruiremo.
Questo sta accadendo e da poco. Direi da una dozzina d’anni, cioè dall’onda della crisi economica scoppiata in America e di lì arrivata in Europa in forme ancora più gravi. Una crisi però avvenuta in una società ormai globalizzata con le conseguenze che la globalizzazione comporta, prima fra tutte la mobilità di popoli interi che a prezzo dell’eventuale morte fuggono dal paese d’origine verso quelli più ricchi. La globalizzazione però non si limita a questo: è nata dalla tecnologia e a sua volta la esalta e la trasforma. Sono reciprocamente madre e figlia. Ecco perché la crisi è una delle maggiori a dimensioni appunto mondiali. (altro…)