Sospetti Pd su una regia per manipolare l’inchiesta
mercoledì, Aprile 12th, 2017Chi c’è dietro? È questa la domanda che sempre più si fanno in casa Pd, dopo l’iniziale soddisfazione per quello che al momento appare come un vero e proprio gol in contropiede, la notizia dell’indagine sul carabiniere del Noe che avrebbe falsificato alcuni atti-chiave dell’inchiesta che riguarda Tiziano Renzi. Una vicenda che già a caldo, lunedì sera, Matteo Renzi aveva definito perlomeno «strana», pur ribadendo la propria «fiducia» nella magistratura. In casa Pd adesso si vuole chiarezza e fa arrabbiare la versione dell’avvocato del capitano Scarfato, l’uomo accusato di avere falsificato gli atti dell’indagine ai danni del padre di Renzi. Il legale punta sull’errore in buona fede del suo assistito, lascia intendere che il dolo non verrà provato. Una spiegazione che fa subito scattare Davide Ermini, renziano doc e responsabile giustizia del partito: «Le dichiarazioni dell’avvocato del capitano del Noe appaiono sconcertanti sotto il profilo della garanzia verso i cittadini».
Ci si muove con cautela, perché Renzi non vuole fare il Berlusconi del nuovo millennio attaccando le toghe e tantomeno intende aprire un fronte con le forze di polizia. Formalmente Ermini si preoccupa del buon nome dei carabinieri «l’Arma dei carabinieri non lavora così e il valore dei suoi militari lo vediamo e lo apprezziamo ogni giorno. (altro…)