Archive for Aprile 24th, 2017

Volano i mercati, ecco dove possono arrivare euro e Borse

lunedì, Aprile 24th, 2017

di e

Questa volta i sondaggi sono stati confermati. E per gli investitori è una buona notizia. Il primo turno delle presidenziali francesi ha decretato il successo di Emmanuel Macron (centro-sinistra) che ha ottenuto il 23,8% delle preferenze raccogliendo 8,27 milioni di voti. Al secondo posto Marine Le Pen (estrema destra) che con 7,15 milioni ha conquistato il 21,6% dei consensi e andrà al ballottaggio con Macron il 7 maggio.

Gli investitori avrebbero preferito che al ballottaggio fosse andato Francois Fillon (terzo con il 19,9% dei voti) ma dato che Fillon e Benoit Hamon (quinto classificato con il 6,3%) hanno comunicato che appoggeranno Macron al ballottaggio, le chance che la Le Pen si aggiudichi l’Eliseo si assottigliano. Ed è questo lo scenario più temuto dai mercati.

Al momento non preoccupa neppure il secondo elemento di incertezza, ovvero il fatto che il candidato di estrema sinistra Jean Luc Melenchon (quarto ieri con il 19,5% dei voti) al momento non si sia esposto. Anche se è francamente difficile ipotizzare che un elettore di estrema sinistra si sposti al ballottaggio per una candidata di estrema destra, pur avendo entrambi (Le Pen e Melenchon) un approccio anti-sistemico e molto critico nei confronti dell’Unione europea e della moneta unica.

Reazione a caldo positiva
Che l’esito sia andato bene per gli investitori lo indica anche la reazione a caldo di questa mattina. I mercati hanno pigiato il tasto “risk-on”: le classi di investimento più rischiose (ma anche più remunerative) sono oggi comprate a mani basse. Le Borse europee hanno aperto con un rialzo del 3% (a Piazza Affari volano i bancari), come i titoli obbligazionari della periferia dell’Eurozona che vedono un calo dei rendimenti e un conseguente calo degli spread con i titoli rifugio (Bund). Il rendimento del BTp a 10 anni scende da 2,25% a 2,16%, il differenziale con il Bund si riduce di 15 punti base a quota 183. Non impatta il taglio di rating sull’Italia deciso da Fitch venerdì sera a mercati chiusi. (altro…)

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Elezioni Francia, Folli: “La lezione francese all’Italia”

lunedì, Aprile 24th, 2017

Emmanuel Macron si avvia a essere il prossimo presidente francese dopo una campagna che insegna a non inseguire l’avversario (in questo caso Marine Le Pen) sul suo terreno antieuropeista; che registra la fine dei partiti tradizionali (socialisti e centrodestra); che lancia un avviso a sovranisti e i populisti per i quali il successo è al primo turno ma al ballottaggio è sconfitta.

il commento di Stefano Folli

REP TV

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“Del Grande è libero”, il blogger è rientrato in Italia

lunedì, Aprile 24th, 2017
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Chapeau a Marine ma la destra-destra ora deve aprirsi

lunedì, Aprile 24th, 2017
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La destra “dal basso” di Marine ​è impossibile in questa Italia

lunedì, Aprile 24th, 2017
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Corea del Nord, Usa non escludono raid in caso di un test nucleare

lunedì, Aprile 24th, 2017

L’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, non esclude un raid degli Stati Uniti contro la Corea del Nord, se Pyongyang effettuerà un altro test nucleare.

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Parigi vola dopo il voto, a Milano corrono le banche. Giù lo spread, sale l’euro

lunedì, Aprile 24th, 2017

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Borse europee in netto rialzo dopo l’esito del primo turno delle elezioni francesi, che si sono concluse con la vittoria (con il 23,9% dei voti) del centrista Emmanuel Macron, che a questo punto si batterà in ballottaggio a inizio maggio con la leader del Front National, Marine Le Pen, che ha raggiunto il 21,4% dei voti. Ma i mercati già scommettono che andrà all’Eliseo Macron, considerando anche l’appoggio espresso da altri candidati, battuti al turno di ieri. Parigi è scattata di oltre il 4%, vantando la performance migliore del Vecchio Continente. Anche Milano sale di oltre tre punti percentuali, sebbene oggi Piazza Affari paghi l’effetto dello stacco delle cedole di numerosi titoli. Effetto che impatta per lo 0,49% sul Ftse Mib. E’ dunque passata in secondo piano anche la decisione di Fitch, annunciata venerdì scorso, di tagliare da BBB+ a BBB il giudizio sui titoli di debito della Repubblica Italiana. Per l’agenzia di rating, comunque, le prospettive per i prossimi trimestri rimangono stabili. Inoltre in Italia è scivolato lo spread: il differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi si è portato a 186 punti.

Gettonate le banche, Unicredit in prima fila
A Piazza Affari volano le azioni delle banche con Unicredit, che tira la volata. I titoli dell’istituto guidato da Jean Pierre Mustier sono arrivati a segnare un progresso di poco inferiore al 10%. In più sono gettonate le Intesa Sanpaoloe Banco Bpm , leBanca Pop Er e le Ubi Bancai. Sono in evidenza anche le

rel=”noopener noreferrer”>Mediobanca. (altro…)

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Elezioni Francia, Diamanti: ”Fillon e Hamon affossati perché establishment”

lunedì, Aprile 24th, 2017

L’outsider Emmanuel Macron con il suo movimento En marche! e l’ultradestra di Marine Le Pen col il Front National al ballottaggio: la notizia è che arrivano al secondo turno due “non partiti”. Ma l’altra notizia altrettanto importante è che “per la prima volta nella storia elettorale francese” non arrivano al ballottaggio i gollisti con Francois Fillon e i socialisti con Benoît Hamonn. Colpa di chi? Le classi disagiate e i giovani hanno preferito la destra o la sinistra estreme. Hamon paga le colpe di Hollande e Fillon i suoi scandali. Ma sia il candidato di destra sia quello socialista scontano l’essere avvertiti come “establishment”.

il commento di Ilvo Diamanti
politologo (università di Parigi e Urbino)

REP TV

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Elezioni in Francia, sarà ballottaggio tra Macron e Le Pen

lunedì, Aprile 24th, 2017
di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi; Aldo Cazzullo, Alessandra Coppola, Marco Imarisio, Elisabetta Rosaspina inviati in Francia; Davide Casati, L. De Feudis, A. Grandi, M. Rovelli

I dati definitivi

Dieci ore dopo la chiusura dei seggi, il ministero dell’Interno francese diffonde i dati definitivi: Emmanuel Macron conquista il 23,9% delle preferenze. Le Pen segue con il 21,4%. Distanziati, e fuori da giochi per il secondo turno del 7 maggio, il candidato della destra Fillon sfiora il 20%. Il candidato della sinistra Melenchon si ferma al 19,6%. La sfida al secondo turno delle presidenziali francesi è tra l’europeista Macron (alla guida di un movimento nato solo pochi mesi fa) e la leader populista del Front National Le Pen.

04:29

Macron primo, Le Pen supera i 7 milioni e 600 mila voti

Poco meno di un milione di voti separa Emmanuel Macron e Marine Le Pen. 8 milioni e mezzo circa di preferenze per il candidato di «En Marche». Record per il Front National: Le Pen rastrella 7 milioni e 600 mila votia. «Unirò i francesi nella speranza e sarò il presidente di tutti i patrioti contro la minaccia dei nazionalismi» ha ripetuto Macron fino a tarda notte. «Sono io la vera alternativa» invece lo slogan di Marine Le Pen.

03:32

Dopo i risultati, la borsa di Tokyo apre in rialzo

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La resa dei partiti storici in una Francia divisa a metà

lunedì, Aprile 24th, 2017
cesare martinetti
 

Emmanuel Macron salva l’onore della Francia: è il più votato con il 23,76 per cento al primo turno della presidenziali di ieri; Marine Le Pen arriva «solo» seconda con il 21,58, dopo l’orgia di sondaggi e tamtam che la davano da un anno al 26 per cento, primo partito e candidata da battere. E invece sarà lei a dover rincorrere il suo avversario di qui al ballottaggio del 7 maggio.

 

GUARDA ANCHE:

 

– LA MAPPA DEI RISULTATI: DATI NAZIONALI E PER DIPARTIMENTI

 

Perdono gli storici partiti francesi, socialisti ed ex gollisti. Ma la vera questione è ora sapere se il giovane Macron, candidato senza partito, socialdemocratico dichiarato ed europeista convinto, sarà in grado di arrivare fino in fondo, se saprà reggere l’urto dell’onda populista di cui la Le Pen si è fatta interprete e non da sola. Il tribuno dell’estrema sinistra Jean-Luc Mélenchon leader della «France insoumise» (la Francia che non si sottomette) sfiora il 20 per cento e quindi sommando i voti degli «opposti estremismi» antisistema si arriva ad oltre il 40 per cento di voti espressi. È difficile immaginare che i voti dell’estrema sinistra si sommino automaticamente a quelli del Front National in odio politico al candidato del «sistema» Emmanuel Macron; più realistico immaginare che molti di questi consensi si trasformino in astensione. Mélenchon per ora non si è schierato. Ma la dimensione politica ed emotiva del fenomeno «anti» resta impressionante. È la sfida più grande della politica europea di oggi, dopo Trump e dopo la Brexit. (altro…)

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