台湾で日本人銅像破壊 教科書にも登場する人物、なぜ?
sabato, Aprile 29th, 2017台湾で、日本統治期の日本人土木技師の銅像が壊された。現地で教科書にも登場する人物。日本に友好的と言われる台湾でなぜ――。
■「東洋一のダム」工事率いる (altro…)
台湾で、日本統治期の日本人土木技師の銅像が壊された。現地で教科書にも登場する人物。日本に友好的と言われる台湾でなぜ――。
■「東洋一のダム」工事率いる (altro…)
Roma – «Il governo non è disponibile a partecipare, direttamente o indirettamente, a un eventuale aumento di capitale» di Alitalia.
È quanto ha spiegato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ieri nel corso del question time precisando che sebbene si condivida «la preoccupazione per il destino dei lavoratori, al tempo stesso si condivide l’idea che non sia perseguibile alcun intervento».
Non si tratta di un’iniziativa autonoma del titolare del Tesoro, ma di una presa di posizione concordata collegialmente che ha lo scopo di stemperare le polemiche politiche nonché di troncare le speranze della maggioranza renziana che auspica la messa a punto di un «piano B». Il ministro dell’Economia ha di fatto escluso l’intervento delle controllate di Via XX Settembre – da Cdp a Ferrovie dello Stato – in un futuro aumento di capitale senza il quale sarebbe impensabile qualsiasi prospettiva di continuità aziendale. Invece Padoan ha spiegato che lo Stato non farà null’altro che erogare il finanziamento ponte (il via libera di Bruxelles è stato annunciato ieri dal ministro dello Sviluppo Calenda) e poi attendere l’esito della procedura di amministrazione straordinaria. «Si procederà con la massima tempestività all’apertura della procedura e alla nomina dell’organo commissariale straordinario con il compito di provvedere alla gestione dell’impresa», ha sottolineato il ministro dell’Economia rimarcando come «l’eventuale intervento finanziario dello Stato sarebbe finalizzato esclusivamente ad evitare l’interruzione delle attività» (altro…)
Erano già pronti a passare all’attacco, fino al maritirio. Un’azione terroristica contro i micredenti occidentali in nome dello Stato islamico.
Un’operazione antiterrorismo, denominata “Transito silente”, condotta dalla Digos di Brindisi, sotto la direzione della Dda di Lecce e della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, li ha fermati prima che i due immigrati, un congolese e un marocchino, potessero colpire. I due erano legati al tunisino Anis Amri, autore della strage al mercatino di Berlino lo scorso 19 dicembre e morto durante unop scontro a fuoco al stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, cittadina alle porte di Milano. (altro…)
«È la formula della legittimità, la questione per Putin infatti non è di essere rieletto, cosa del tutto scontata, ma di ottenere una vittoria che abbia piena legittimazione formale e politica», spiega Sergej Markov, ex deputato di Russia Unita e analista vicino al Cremlino. L’uomo incaricato di produrre questo scenario è Sergej Kirienko, vice-capo dello staff presidenziale. Corollario importante è che la rielezione avvenga senza sforzo apparente, senza cioè coinvolgere troppo Vladimir Vladimirovich nella campagna elettorale, sminuendone la «sacralità».
La loro storia d’amore era iniziata a distanza. Entrambi argentini, abitavano troppo lontani l’uno dall’altra: e avevano preso a scriversi delle lettere. Si erano sposati 69 anni fa: e da allora non si sono più separati. Fino alla fine. La storia di Isaac e Teresa Vatkin — che dopo quasi 70 anni di matrimonio sono morti lo scorso sabato a 40 minuti l’uno dall’altra, tenendosi per mano — è stata raccontata dal Daily Herald, uno dei quotidiani di quello Stato, l’Illinois, che era diventato la loro casa. Ed è stata poi ripresa, e comunicata al mondo, dalla Bbc.
Isaac aveva 91 anni, Teresa 89. Sabato, quando entrambi ormai respiravano a fatica, i familiari avevano chiesto al personale dell’Highland Park Hospital di metterli nella stessa stanza, uno accanto all’altra, per poter fare in modo che si tenessero per mano. «Non volevo avessero paura, in quei momenti», ha detto la nipote Debbie Handler. «Ho pensato che se avessero saputo di essere l’uno in compagnia dell’altra, sarebbero stati tranquilli». Ad andarsene per prima, vinta dall’Alzheimer, è stata Teresa. Quaranta minuti dopo, Isaac l’ha seguita. «Sono rimasti innamorati fino all’ultimo secondo», ha detto di loro, nell’orazione funebre, il Rabbi Barry Schechter. «Letteralmente fino alla fine».