Archive for Aprile, 2017

Pd, Emiliano attacca Renzi: «È il solito testardissimo, pensa di risolvere i problemi con i bonus»

giovedì, Aprile 27th, 2017

Lo scontro al confronto Sky in vista delle primarie Pd | CorriereTv

Vivace scambio di battute tra Michele Emiliano e Matteo Renzi al confronto Sky in vista delle primarie Pd. “È sempre il solito, pensa di risolvere i problemi con i bonus e non con i diritti assicurati a tutte le persone. È una fissazione che abbiamo provato a togliergli dalla testa. È testardissimo a insistere negli errori», le parole del governatore della Puglia. (altro…)

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Alitalia, ora si fa avanti Lufthansa Ma l’ipotesi è tagliare 9 mila posti

giovedì, Aprile 27th, 2017

Un primo, informale, sondaggio da parte di Lufthansa è già arrivato. Con due punti fermi. Il primo è che la compagnia tedesca sarebbe interessata a rilevare Alitalia, ma solo dopo il fallimento. Prendendola a costo zero. Il secondo è che si farebbe carico solo di un pezzo della compagnia. Gli aerei di proprietà sono soltanto un terzo dei 120 al momento in dotazione. E potrebbero prendere tutti la via della Germania. Mentre per il personale, Lufthansa sarebbe disponibile a farsi carico al massimo di un quarto dei dipendenti: 3 mila su 12 mila. La compagnia tedesca non commenta le indiscrezioni. Nemmeno il governo italiano, però sull’ipotesi tedesca il ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda si lascia sfuggire su Radio 24 un «lo spero», salvo poi precisare che «sarebbe interessante da esplorare».

Il negoziato con Lufhtansa

L’avvicinamento tra i due gruppi è avvenuto lo scorso autunno, quando Etihad ha dato in affitto a Lufthansa 38 aerei (più il personale) di Air Berlin, seconda compagnia tedesca in profonda crisi di cui gli arabi controllano il 29,2%. All’inizio di febbraio Etihad e Lufthansa hanno annunciato una corposa partnership commerciale. Ma sarebbe stato aperto anche il dossier Alitalia. E la drastica riduzione dei costi prevista dal nuovo piano industriale sarebbe dovuto servire a rendere più alettante un potenziale accordo. Ora superato. Sulle spoglie di Alitalia intanto si è già fatta avanti Malaysia Airlines, che si è candidata a prendere 6-8 Airbus A330.

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Le parole fuori luogo sui conti

giovedì, Aprile 27th, 2017

Dopo un titanico sforzo che ha mobilitato risorse per lo 0,2 per cento del Pil, il Prodotto interno lordo, la «manovrina» è in Gazzetta Ufficiale. Il governo ha cominciato — ed è un bene — a disinnescare le cosiddette clausole di salvaguardia, ovvero impegni di aumento di tasse a fronte di spese non coperte. In precedenza, ciò era avvenuto aumentando il disavanzo. Con le misure previste nel decreto, l’ammontare delle clausole scende da 19,6 a 15,2 miliardi, cifra che dovrà essere discussa e neutralizzata in occasione della legge di Bilancio del 2018. La narrativa economica, che edulcora e a volte nasconde i problemi reali della nostra finanza pubblica, ha fatto passare un aumento delle imposte indirette per la concessione di uno sconto sull’Iva. Dal 2018 quella al 10 per cento salirà di 1,5 punti anziché 3; quella al 22 passerà comunque al 25 per cento. Miracoloso. E il tutto nonostante i proclami della maggioranza. «Noi le tasse non le aumentiamo» ha detto in più di un’occasione l’ex premier Renzi.

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Il duello tv si rivela una sfida vera

giovedì, Aprile 27th, 2017
Federico Geremicca

Non noioso, sebbene privo di sostanziali novità. Non cattivo, anzi assai meno cattivo di quanto solitamente si è abituati a veder accadere nel Partito democratico. E probabilmente non risolutivo, perché – a meno di eventi clamorosi – è molto difficile che un’ora di confronto modifichi giudizi e orientamenti di voto maturati nel corso di mesi di confronto. Ciò nonostante, non inutile: perché similitudini e differenze – a questo punto difficili da annullare – sono state confermate con irreversibile chiarezza.

 È una delle sintesi possibili del confronto tv fra Renzi, Orlando ed Emiliano, arrivati al rush finale della loro corsa alla guida del Pd. Un confronto che – prendendo come riferimento il passato recente – ha visto di fronte un «non pentito» (Renzi), un «mezzo pentito» (Orlando) ed uno (Emiliano) che non avendo nulla di cui pentirsi – per quanto riguarda il governo nazionale – ha avuto gioco facile nell’attaccare gli altri due competitors su tutto e tutti.

Su due punti – tutt’altro che irrilevanti – la differenza di posizioni tra Renzi e i suoi sfidanti è stata netta. Il primo. Orlando ed Emiliano hanno detto con chiarezza che, dopo le prossime elezioni, non farebbero mai un governo con Berlusconi: Renzi, invece, non ha escluso questa ipotesi. Il secondo: Orlando ed Emiliano – da capi del governo – varerebbero una patrimoniale, cioè una tassa sulle grandi ricchezze: Renzi, al contrario, no. Gli altri distinguo – su Europa, lavoro fatto dal governo Renzi e profilo del Pd – sono stati confermati, con toni meno accesi – in verità – di quanto ci si poteva attendere. (altro…)

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Un po’ Grillo un po’ Silvio, tra pistole e rapper

giovedì, Aprile 27th, 2017

a cura di Mattia Feltri

MATTEO RENZI

ANSA

Simpatia 4,5

E di colpo la vita gli ha messo addosso un malumore irrimediabile. Si presenta in studio con l’espressione di uno seccato di esserci. Perché Orlando ed Emiliano e non Kennedy e De Gaulle, accidenti? I due rivali siedono più vicini, sulla destra dei nostri teleschermi. Ma è più probabile che si sia allontanato lui, verso sinistra, stranamente.

 

Berlusconismo 8

Come il vecchio Silvio, non si capacita che il mondo non riconosca la portata dei suoi successi. Un vero disastro, perché ogni volta è costretto all’elenco: Jobs Act, 80 euro, petto in fuori in Europa, battaglie perdute per le riforme. Fortuna è stato al governo solo tre anni: il suo elenco dura dieci minuti, quello di Silvio durava un’ora e mezzo. (altro…)

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Primarie Pd, il confronto Renzi-Emiliano-Orlando

giovedì, Aprile 27th, 2017
francesca schianchi

Emiliano attacca Renzi, «testardissimo nell’insistere sugli errori», che invece si concentra su Orlando e tenta di coinvolgerlo nelle responsabilità del suo governo. In un’ora e venti di botta e risposta così serrati da risultare ansiogeni, nell’unico confronto tv previsto tra candidati alle primarie del Pd di domenica per la carica di segretario, i pretendenti Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano rispondono a domande su alleanze, temi etici, Alitalia.

 Ma anche curiosità per capire quanto siano calati nella realtà, tipo qual è il video italiano più cliccato, o quanto sia lunga la lista d’attesa per una radiografia nella propria regione (nessuno dei tre lo sa con certezza).

Nello studio tutto blu di Sky, senza l’ombra di un simbolo del partito a ricordare quale sia la posta in palio, si comincia a dividersi sull’affluenza ambita ai gazebo di domenica («tutto ciò che ha la cifra di un milione davanti va bene» secondo Renzi; «l’asticella è quella che fissò Renzi l’altra volta: 2 milioni», risponde Orlando) e si continua sull’eredità del governo Renzi: lui difende Jobs Act e 80 euro; Orlando critica, l’ex premier reagisce: «C’eri anche tu in consiglio dei ministri, hai votato tutto, tutto». Si prosegue sull’Europa (Orlando: «Io non toglierò la bandiera europea, e non darò la colpa ai burocrati»; Renzi: «Tu hai votato il fiscal compact, io non c’ero»); ci si distingue sull’ipotesi di una patrimoniale: Renzi trova che «in questo momento non sia una soluzione», gli altri due non la escludono. (altro…)

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Senza ali non si vola

giovedì, Aprile 27th, 2017
Mattia Feltri

Nove anni fa, nell’aprile del 2008, saltò la cessione di Alitalia ad Air France perché, spiegò il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, «non è accettabile il livello di esuberi». Air France voleva mandare a casa 2 mila 100 dipendenti su oltre 21 mila, più o meno il dieci per cento. La cordata italiana che dunque si prese la compagnia in nome dell’italianità ne mandò a casa quasi ottomila. E questo già dice qualcosa sul senso degli affari spesso dimostrato dai sindacati, oltre che sul concetto di italianità diffuso da queste parti. È molto probabile che stavolta finirà come quella, se non peggio.

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Adriatico di plastica

giovedì, Aprile 27th, 2017

davide lessi, raphaël zanotti
torino

Mozziconi di sigarette, bottiglie di vetro, contenitori per alimenti. E poi tanta plastica, troppa. Ogni due passi fatti sulla sabbia si trova un rifiuto. A raccontarlo è il primo studio sulla spazzatura marina realizzato da nove enti di ricerca e sette Stati (Italia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia) affacciati sul mar Adriatico e sullo Ionio. Tra i granuli i residui di plastica rappresentano il 91% dei 70 mila campioni analizzati su un totale di oltre 18 chilometri di coste. Un problema che non riguarda solo i bacini adriatico e ionico, ma tutto il Mediterraneo. Tant’è che in qualche ricerca già si parla di «plastic soup», la «zuppa di plastica».

 Tra i tanti, un dato che colpisce del report Marine litter assessment in the Adriatic and Ionian Seas è il numero di cotton fioc: i bastoncini cotonati sono il terzo rifiuto più trovato nei 31 siti costieri studiati. «Un dato che ha impressionato anche noi», ammette il ricercatore dell’Ispra Tomaso Fortibuoni, 37 anni, uno dei due italiani autori della ricerca internazionale finanziata dall’Ue. «Potrebbe essere dovuto alla cattiva abitudine di gettare i bastoncini di plastica negli scarichi domestici. (altro…)

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Syria conflict: ‘Huge explosion’ rocks Damascus airport

giovedì, Aprile 27th, 2017

Map shows the area of Damascus in Syria

A large explosion has hit an area near Damascus international airport, the Syrian Observatory for Human Rights says.

“The blast was huge and could be heard in Damascus,” said Rami Abdel Rahman, head of the UK-based monitoring group.

The airport lies about 25 km (15 miles) south-east of Syria’s capital.

The blast was reportedly followed by a large fire. There is no word on casualties. The cause is unclear. (altro…)

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Nuclear tests will ‘never stop,’ North Korean government official says

giovedì, Aprile 27th, 2017

Pyongyang, North Korea (CNN)A North Korean government official in a rare interview promised his country’s nuclear tests would “never stop” as long as the US continued what they viewed as “acts of aggression.”

Speaking to CNN Wednesday, Sok Chol Won wouldn’t confirm when the country’s long-anticipated sixth nuclear test would take place but said it wouldn’t be influenced by outside events.
“The nuclear test is an important part of our continued efforts to strengthen our nuclear forces,” he said.
“As long as America continues its hostile acts of aggression, we will never stop nuclear and missile tests.”
Sok’s official title is director of North Korea’s Institute of Human Rights at the Academy of Social Sciences, but he was authorized to comment to CNN on all matters.
His comments came as top US Cabinet members put a stress on economic sanctions and diplomatic pressure to rein in North Korea, calling for a return to dialogue after a Senate briefing on the threat posed by Pyongyang’s nuclear and missile program.

The calmer tone came in contrast to US President Donald Trump’s tough rhetoric toward North Korea earlier this week. (altro…)

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