Archive for Aprile, 2017

Londra fa il bis Contro l’Europa si torna a votare

giovedì, Aprile 20th, 2017
Rating 3.00 out of 5

I democratici provano il blitz: vogliono il voto palese in Senato sulle dimissioni di Minzolini

giovedì, Aprile 20th, 2017
Rating 3.00 out of 5

Gli autovelox ticinesi decuplicano gli introiti: italiano il 60% dei multati

giovedì, Aprile 20th, 2017

I radar fissi e mobili piazzati sulle strade del Canton Ticino sono costati agli automobilisti scoperti a viaggiare oltre i limiti di velocità ben 10 milioni di franchi svizzeri, circa 9,3 milioni di euro. L’apparecchio più «redditizio» è quello di Balerna, sull’autostrada, a poca distanza dal valico di Brogeda, che da solo ha incassato quasi 8 milioni di franchi a spese, in sei casi su dieci, di cittadini stranieri, italiani in particolare ma anche viaggiatori provenienti dal Nord Europa.

I numeri delle multe sono stati resi noti nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato, che ha pubblicato il bilancio di tutte le attività svolte nel corso del 2016. La somma incassata grazie agli autovelox — che gli elvetici preferiscono chiamare radar — è dieci volte superiore al milione di franchi previsto nel bilancio preventivo dal Canton Ticino. Effetto soprattutto degli apparecchi fissi, a partire proprio da quel radar che non lascia scampo a chi procede verso Chiasso sull’A2 superando i limiti di velocità.

«L’autovelox di Balerna è stato piazzato alla fine del 2015 e chi percorre abitualmente l’autostrada da Mendrisio verso Chiasso naturalmente sa del radar e sta attento — dice Eros Sebastiani, portavoce dell’Associazione frontalieri —. Il problema è soprattutto per i viaggiatori occasionali, in molti casi italiani o stranieri provenienti da altri Paesi. Non si può negare che quello sia il classico sistema per fare cassa, anche se gli svizzeri dicono che è stato messo per motivi di sicurezza».

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Report, Ranucci: «Credo nei vaccini e li ho fatti ai figli: chiarirò tutto»

giovedì, Aprile 20th, 2017

Caro direttore,
sento il bisogno di scrivere queste righe in seguito al clamore che ha suscitato in questi giorni il servizio trasmesso lunedì sul Papilloma virus. Il servizio è cominciato con una grafica che specificava nei dettagli l’utilità del vaccino, nella quale abbiamo affermato che questo vaccino previene il tumore al collo dell’utero. Il programma proseguiva con un mio intervento nel quale letteralmente affermavo: «Quest’inchiesta non è contro l’utilità dei vaccini, in tema di prevenzione si tratta della scoperta più importante degli ultimi 300 anni», anche se tale vaccino è consigliato, ma non obbligatorio. Specificavo poi che il tema del servizio erano le reazioni avverse, e fornito gli elementi dimostrati dall’Oms, nel centro di Uppsala in Svezia. Su tali reazioni avverse, il Mediatore europeo ha accolto il reclamo di un gruppo di ricercatori danesi del Cochrane. Si tratta di scienziati accreditati, a cui dobbiamo il ritiro dal commercio di un farmaco a base di Sibutramina, un farmaco antiobesità, che aveva provocato decessi.

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

L’Italia va riparata bene (prima di rifondarla)

giovedì, Aprile 20th, 2017

Otto ponti crollati in tre anni cominciano a essere una statistica. Una di quelle statistiche che ti tornano in mente mentre guidi in autostrada, e ti accorgi di guardare con apprensione alle decine di viadotti sotto i quali stai passando, a cui prima non avevi mai fatto caso. L’inquietudine è accresciuta dal fatto che di ogni incidente non si viene mai a sapere la causa. Errore umano, disastro colposo, cedimento strutturale, sono formule che si aggirano per qualche giorno sui giornali e poi affogano in processi lunghi una vita, di solito inconcludenti. Ai più sospettosi viene subito il dubbio che qualcuno abbia lucrato sul ferro, o fatto la cresta sul cemento. Oppure, più semplicemente, che non ci sono più i soldi per tenerli in piedi, tutti questi ponti e viadotti e cavalcavia che costituiscono l’apparato circolatorio della nazione (e che, pare, non siano neanche mai stati censiti, in attesa di un Catasto delle strade).

Altre statistiche infatti ci informano che da sette anni la spesa pubblica per investimenti diminuisce ogni anno. Nel conto economico 2016, per dire, sono mancati all’appello ben undici miliardi di spesa in conto capitale. Tutte le altre voci salgono, solo quella scende, perché è l’unica dove il governo può fare economia senza beccarsi uno sciopero o perdere i voti di una lobby. Secondo l’associazione degli asfaltatori, dal 2006 ad oggi sono stati risparmiati 40 miliardi in bitume, barriere o segnaletica (dato riportato da Il Mattino). L’Unione delle Province (esistono ancora) dice che gli investimenti per viabilità e sicurezza sulle strade provinciali è sceso da 7,3 euro a chilometro a 2,2 euro. I sindacati degli edili lombardi sostengono che i lavori di manutenzione si sono dimezzati negli ultimi dieci anni. Vuoi vedere, allora, che il cedimento strutturale sia una sindrome nazionale? Che la crisi stia erodendo, insieme alle basi sociali e politiche, anche il calcestruzzo su cui si regge l’Italia?

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

L’invincibile Trumpada

giovedì, Aprile 20th, 2017

Ricorderete quando, prima di Pasqua, il presidente Trump annunciò solennemente che «un’Armada molto potente» (citazione menagramo: quella del re di Spagna colò a picco) stava facendo rotta sul mar del Giappone per mostrare i muscoli al cicciobomba atomico della Corea del Nord. Le persone impressionabili non ci avevano dormito la notte. Adesso si scopre che l’Armada del Trump fluttua da giorni nelle acque australiane, posizionate in direzione opposta. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Biotestamento, il malato potrà interrompere il trattamento

giovedì, Aprile 20th, 2017
federico capurso
roma

Il cuore della proposta di legge sul testamento biologico resiste grazie all’insolito asse di maggioranza costituito da Pd e Movimento 5 stelle e supera il primo ostacolo a Montecitorio.

 

LEGGI ANCHE – Quel dialogo tra M5S e vescovi (M. Sorgi)

 

Approvati ieri i primi due articoli del provvedimento che disciplina la fase terminale del malato. Le modifiche più importanti, nel corso della discussione in Aula sono state apportate al primo articolo, considerato il perno centrale della proposta di legge che, nelle intenzioni, restituisce al malato la possibilità di disporre secondo le proprie intenzioni del suo fine-vita. Secondo le modifiche apportate durante la discussione di ieri in Aula, oltre a disciplinare il consenso informato, il primo articolo prevede ora che il paziente possa rifiutare l’idratazione e la nutrizione artificiali, equiparandoli a normali trattamenti sanitari. Non un abbandono del malato alla morte, quanto piuttosto un accompagnamento a una conclusione serena dell’esistenza senza dolore (grazie al diritto alle cure palliative). Nel riconoscimento del fine-vita del paziente, si introduce la cosiddetta «sedazione palliativa profonda, in associazione con la terapia del dolore». Si intende evitare, poi, un accanimento terapeutico nei confronti del malato: nessuna «ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure», ma piena libertà di scelta al paziente, anche prima della malattia. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Nasce il TeoGrillismo, così il M5S chiede alla Chiesa i voti dei moderati

giovedì, Aprile 20th, 2017
andrea malaguti
roma

La nascita del TeoGrillismo è annunciato da due interviste parallele. La prima la concede Beppe Grillo ad Avvenire, il quotidiano dei vescovi. La seconda, Marco Tarquinio, che di Avvenire è il direttore, al Corriere della Sera. Grillo, nel suo linguaggio a metà tra Osho e Napoleone, dice che il problema planetario è «il dopo sbornia dei cittadini sbattuti sul piatto del business mondiale come manodopera per uscire dalla Grande Crisi». Tarquinio dice: «Se guardiamo ai grandi temi, nei trequarti dei casi abbiamo la stessa sensibilità». Non è vero. Ma ci sono due nodi di fondo che sono prioritari per i TeoGril e per la Chiesa: la povertà e il lavoro. Su questo terreno, incomprensibilmente sottovalutato dal resto della politica, il messaggio è lo stesso: diseredati, non abbiate paura, noi siamo qui a proteggervi. Come? La Chiesa con la preghiera e finalmente con i preti di strada. I 5 Stelle con la promessa del reddito di cittadinanza. Ma la soluzione prospettata importa relativamente. Quello che conta è un sentimento diffuso di rabbia e frustrazione che i Cinque Stelle, e in modo del tutto diverso Papa Francesco, intercettano e gli altri no.

 

LEGGI ANCHE – Quel dialogo tra M5S e vescovi (M. Sorgi)

 

A Torino, prima della campagna elettorale, Monsignor Nosiglia, vescovo della città, spiegò a Chiara Appendino l’importanza delle periferie. Appendino costruì

a sua corsa al Municipio sulle difficoltà degli emarginati. Da quel momento l’idea del futuro del Vescovo e della Sindaca si è divaricata fino a diventare inconciliabile, dalle scuole paritarie alle coppie gay. E allora che cosa unisce la Chiesa cattolica alla chiesa messianica immaginata da Gianroberto Casaleggio? Chi è che ha più bisogno dell’altro? E come è possibile che la strada che porta a Gaia, un universo che odia i massoni, la finanza e la croce, sia la stessa che porta al Paradiso? (altro…)

Rating 3.00 out of 5

L’attesa alla frontiera del Brennero: “Pronti a chiudere in 48 ore”

giovedì, Aprile 20th, 2017
AP

I controlli dalla polizia austriaca cominciano molto prima della frontiera. Un accordo permette ai poliziotti austriaci di operare già in territorio italiano

niccolò zancan
 

La domanda è: cosa è stato fatto, poi, concretamente, di quella barriera al confine del Brennero, fra Italia e Austria, una barriera più volte annunciata, minacciata e raccontata nei minimi dettagli proprio dal governo austriaco? «Nulla, al momento nulla» risponde Sabine Rainthaler, capo ufficio stampa della polizia tirolese. «Adesso, alla frontiera non c’è niente. Ma siamo pronti a chiudere il confine nel giro di due giorni, nel caso arrivasse un ordine dal governo. Abbiamo pezzi di barriera mobile già preparati. E la superficie da coprire, fra l’asse stradale e quello della ferrovia, non è poi tanto vasta».

 

LEGGI ANCHE – Il governo: sbarchi record non casuali: “Una regia guida i migranti in mare” (F. Grignetti)

 

Ogni tanto lo spauracchio ritorna. Un nuovo muro in Europa. Ma questa volta dentro, nel cuore dell’Unione. Era quasi un anno fa, il 27 aprile 2016, quando la stampa fu convocata nel primo autogrill oltre il confine. La campagna elettorale per le presidenziali austriache era in pieno svolgimento, il tema della difesa dei confini era uno degli argomenti più popolari. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Il governo: sbarchi record non casuali: “Una regia guida i migranti in mare”

giovedì, Aprile 20th, 2017
francesco grignetti
roma

L’impennata di sbarchi nei giorni di Pasqua ha avuto l’effetto di un’onda tellurica nelle stanze del governo. Non è normale che dai porticcioli libici partano 8500 migranti in poche ore. Un pullulare di barconi tutt’insieme ha preso il mare ed è andato incontro alle navi umanitarie. Un concatenarsi di eventi che ha messo in ginocchio il sistema di accoglienza dell’Italia e nelle stanze del governo ha generato il sospetto che questa escalation non sia stata casuale. «Un’azione logistica fuori dal comune, quasi di stampo militare», dice chi è a conoscenza del dossier. Un’azione sicuramente concertata. E ora è caccia ai registi.

LEGGI ANCHE – I sospetti sulla nuova pirateria (G. Riotta)

 

È più che un sospetto. È una certezza consolidatasi con l’affinarsi delle indagini: gli investigatori italiani hanno ricostruito la rotta dei gommoni, i porti di partenza, gli orari, i punti di incontro con le navi umanitarie, e si sono convinti che la Pasqua del 2017 abbia segnato un punto di svolta. Dietro le partenze si pensa che quantomeno ci sia la grande criminalità organizzata della Libia, ma non solo. Si guarda alle connection politiche in loco. Potrebbe essere scattata un’operazione per minare definitivamente il ruolo del premier Sarraj, che si era impegnato con l’Italia a far qualcosa contro gli scafisti. Ma non si perde di vista il secondo protagonista di questa vicenda: le navi delle Ong. Chi sono i veri finanziatori, da dove giungono le loro navi, quali inconfessabili accordi potrebbero avere alcune organizzazioni. Intelligence, polizia e militari sono stati tutti mobilitati, ciascuno per la propria parte, a trovare le risposte. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.