inviato a rosolina (rovigo)
Non piove dal 5 gennaio. L’Adige è in secca. Il suo viaggio incominciato sulle montagne dell’alta Val Venosta finisce qui senza gloria. Dovrebbe avere una portata media di almeno 80 metri cubi d’acqua al secondo, ma è scesa fino a 37. È un fiume così sfiancato che alla foce si arrende, non ce la fa più. Il mare Adriatico risale la corrente in senso inverso per cinque chilometri, spinge con l’alta marea, entra nella terra portando i suoi pesci assurdi, cefali e seppie in mezzo alle campagne. E con l’acqua del mare, questa natura al contrario semina il sale che brucia le coltivazioni.
Se oggi il pur pregiato radicchio di Chioggia viene venduto nei supermercati a 4 euro e 50 al chilo, un motivo c’è.
La Regione Veneto sta per dichiarare lo stato di crisi, è la zona più sofferente d’Italia. Non si è era mai visto un anno asciutto come questo. La Coldiretti ha lanciato un allarme che riguarda tutta l’Italia: la temperatura è di 2,5 guardi sopra la media, il calo del piogge pari al 53%. Il livello del Po in Lombardia adesso corrisponde a quello di giugno del 2016.
«È un disastro» urla Giannino Tiengo seduto sul suo trattore Grand Prix 95, dentro un panorama di pioppi, lecci e campi sconfinati. Spegne il motore, indica il cielo. Ha 57 anni, lavora questa terra da quando era un ragazzino. Ha due figli «studiati», che però sono al suo fianco in questa impresa. È fra i maggiori produttori della zona: diecimila quintali di radicchio all’anno. E alle cinque di pomeriggio di un giorno primaverile, sta tirando fuori l’acqua delle falde e dai canali con la turbina.
Un arcobaleno artificiale
Il getto sparato in alto, trafitto dal sole, disegna i colori dell’arcobaleno prima di cadere al suolo. «Non è normale quello che stiamo facendo», spiega il signor Tiengo. «In genere iniziavamo ad irrigare i campi a giugno, non ad aprile. Ma quest’anno è stato assurdo. L’ennesimo anno assurdo. Perché nel 2016 avevamo avuto il problema inverso. Troppa acqua. Dovevamo mandarla via per non far marcire tutto. Però questa siccità è un problema persino più grave. Il radicchio va in canna, cresce alto e sgraziato, pallido e tutto seme. Bisogna correre ai ripari. Siamo costretti a bagnare, consumando la poca acqua che resta. Tanti ne approfittano. I prezzi sono alle stelle». (altro…)