A UN MESE e mezzo dal suo controverso insediamento, Donald Trump ha compiuto il primo atto rilevante che ha messo d’accordo repubblicani e democratici, Unione europea e Nato, Israele e Paesi arabi in buoni rapporti con l’Occidente. Di più. Ha cancellato con una firma sei anni di dubbi, contraddizioni, disinteresse e – alla fine – mancanza di leadership che ha caratterizzato il doppio mandato di Barack Obama in politica estera. L’Occidente non ha bisogno di un presidente americano che vada a cercarsi la guerra, ma ha interesse a che a Washington ci sia qualcuno che sappia rispondere nei tempi e nei modi giusti alle provocazioni.

(altro…)