Borse deboli sulla tensione geopolitica. Lo spread sopra 200 punti
martedì, Aprile 11th, 2017di RAFFAELE RICCIARDI
MILANO – Le possibilità ventilate dalla Casa Bianca di ulteriori interventi militari in Siria e l’invio di navi da guerra nell’area della Penisola coreana – con la risposta minacciosa di Pyongyang – preoccupano i mercati. I listini asiatici hanno trattato in deciso ribasso e anche le Borse europee seguono deboli, mentre gli investitori si interrogano sul ritmo di strette monetarie che la Fed vorrà imporre: gli ultimi dati sul mercato del lavoro Usa hanno deluso le attese, ma la governatrice Janet Yellen ha mantenuto dritta la barra dicendo che l’economia americana è in salute e che non vuole rischiare di dover correre in futuro per adeguare il costo del denaro a un’inflazione troppo alta.
Milano chiude con un calo dello 0,46%. In ordine sparso le altre: Londra riesce a tenere in positivo dello 0,23%, Parigi cede invece lo 0,11% e Francoforte lima lo 0,5%. Agli investitori europei manca il supporto di Wall Street, che anzi viaggia in terreno negativo: alla chiusura delle Borse nel Vecchio continente il Dow Jones perde mezzo punto percentuale e il Nasdaq peggiora a -1%. A Piazza Affari, l’attenzione resta alta sul comparto bancario che tratta debole. Le banche venete hanno chiuso l’offerta di transazione con i vecchi soci, chiudendo con adesioni sotto l’80% ma rinunciando a quell’obiettivo. Italia, Bce e Commissione sono alle strette finali anche per la partita di Mps. Balzo di Autogrill in scia alla riorganizzazione del gruppo. (altro…)