Archive for Aprile 11th, 2017

Caso Consip, indagato ufficiale Carabinieri: avrebbe falsificato dichiarazioni su Tiziano Renzi

martedì, Aprile 11th, 2017

di CARLO BONINI

ROMA – L’indagine condotta dal Nucleo Tutela Ambiente dell’arma del Carabinieri sul caso Consip è stata deliberatamente manipolata in due significativi passaggi allo scopo di accreditare falsamente un’attività di disturbo dei Servizi segreti –  e dunque implicitamente di Palazzo Chigi – sulle indagini che l’Arma stava conducendo sull’imprenditore Alfredo Romeo e sui suoi rapporti con Tiziano Renzi, padre dell’allora premier Matteo.

IL CASO CONSIP – Tutti gli articoli

La circostanza, emersa a seguito di una approfondita attività di controllo e rilettura delle carte condotta dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo e dal sostituto Mario Palazzi, allunga un’ombra di grave sospetto sulle modalità con cui il Noe ha condotto l’indagine. A maggior ragione dopo che allo stesso Noe la procura di Roma aveva revocato la delega all’inchiesta dopo la fuga di notizie seguita al trasferimento del fascicolo di indagine dalla procura di Napoli a quella di Roma.

Per la deliberata manipolazione di almeno due atti d’indagine, la Procura ha contestato al capitano del Noe Gianpaolo Scarfato il reato di falso aggravato durante un interrogatorio che si è svolto poco prima delle 14 negli uffici di piazzale Clodio e durante il quale l’ufficiale si è avvalso della facoltà di non rispondere.

INFOGRAFICA – Tutti i protagonisti della vicenda Consip

Nel dettaglio, l’analisi delle intercettazioni ambientali effettuate negli uffici della Romeo Gestioni ha svelato che una frase attribuita all’imprenditore napoletano – nella quale si diceva che aveva incontrato Tiziano Renzi – era stata in realtà pronunciata dall’ex parlamentare e collaboratore di Romeo, Italo Bocchino. Inoltre, è stata accertata come falsa anche la circostanza secondo cui non meglio precisati appartenenti ai Servizi avrebbero pedinato i carabinieri del Noe durante la loro attività di indagine a carico di Romeo. (altro…)

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Eversione di Stato

martedì, Aprile 11th, 2017
Mattia Feltri
 

L’enormità è questa: l’inchiesta su Consip, sul padre di Matteo Renzi e sul ministro Luca Lotti, è in buona parte un’invenzione. L’encomiabile procura di Roma, che l’ha ereditata da quella di Napoli, accusa il capitano dei carabinieri che conduceva le indagini per conto del pm John Henry Woodcock di avere falsificato e scientificamente omesso le prove. Non fu l’imprenditore Alfredo Romeo a dire di aver incontrato Tiziano Renzi, ma l’ex parlamentare Italo Bocchino. E non erano agenti dei servizi segreti (con, sottinteso, delega a tramare contro la magistratura) quelli che spiavano i carabinieri mentre recuperavano i pizzini di Romeo dai cassonetti, ma era uno qualsiasi, che abitava lì. L’inchiesta è morta. (altro…)

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Nel Far West immaginario è record di allontanamenti

martedì, Aprile 11th, 2017
alberto mattioli
INVIATO A GALLARATE (VARESE)

Lo sceriffo più veloce del West italiano si chiama Andrea Cassani, 34 anni, leghista di osservanza maroniana, dal giugno ’16 sindaco di Gallarate. Il 20 febbraio scorso, il ministro Minniti ha firmato il decreto sul «Daspo urbano», il 21 è entrato in vigore e il 23, zac!, Cassani aveva già sfornato l’ordinanza con la quale lo recepiva, aggiungendo per buona misura delle ulteriori sanzioni.

 Dunque, multa di 100 euro (il doppio in caso di recidiva) per chi consuma alcolici fuori dai locali deputati, dissemina rifiuti, bivacca, imbratta i muri o viene beccato in possesso di strumenti per farlo, insomma della bomboletta spray, con in più l’obbligo, se beccato in flagrante, di ripulire i muri (non con la lingua, bisogna forse precisare). «Mi dispiace non poter fare di più – dice Cassani -, come del resto vorrebbero i cittadini».

Il tutto in questa cittadina di 53 mila abitanti a 45 chilometri da Milano e a 5 da Malpensa, passato industriale glorioso e presente un po’ incerto causa crisi, con uno di quei tipici toponimi lombardi in -ate che, come diceva Arbasino, non si sa mai se siano participi passati («Le ho gallarate tutte») o imperativi («Gallaratele subito»). Cassani è uno di quegli amministratori leghisti tosti che del politicamente corretto se ne infischiano. Ha sbarrato il cancello da cui passavano i musulmani per pregare su un terreno comunale «e di aprire una moschea naturalmente non si parla». Ora dichiara guerra al degrado «grave in alcune zone, tipo la stazione». (altro…)

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Pressing su Casaleggio nuovo garante. E Beppe Grillo ammette: abbiamo sbagliato

martedì, Aprile 11th, 2017
ilario lombardo
roma

Un conto sono le idee, un altro gli uomini. Più facile nel primo caso offrire maggiore libertà alla rete che può condividere il programma e scegliere su cosa puntare. Ma degli uomini bisogna fidarsi, la squadra va scelta con cura, per non pentirsene successivamente. Il M5S si sta preparando a una svolta più dirigista. Troppe, ormai, sono le rogne che arrivano dai territori e troppe le cause giudiziarie aperte, con altri ricorsi che a valanga dovrebbero seguire dopo Genova. A partire da Padova, dove il candidato sconfitto delle primarie grilline è pronto a rivolgersi ai giudici.

 Il caso Cassimatis è un precedente preoccupante e ha convinto i vertici, Beppe Grillo a Davide Casaleggio, a dare un’accelerata alle modifiche da tempo annunciate sui metodi di selezione dei candidati. Servono uomini il più possibile fidati per portare avanti il programma, senza capricci individualistici o una coscienza critica troppo spiccata. Spiega una fonte vicina ai leader: «Per noi prima di tutto viene il Movimento. Non ci servono rompipalle, come Cassimatis o come Pizzarotti. La individualità vanno messe da parte, conta il progetto. Nessuno, neanche Di Maio o Di Battista, starebbe un secondo in più nel Movimento se alzasse la testa contro Grillo».

 

LEGGI ANCHE – Caso Genova, Cassimatis vince il ricorso contro i Cinque Stelle. Grillo: “Non sarà candidata”

 

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Una svolta che riapre la partita

martedì, Aprile 11th, 2017
Marcello Sorgi
 

Per carità, siamo tutti uguali davanti alla legge. E un errore, o una svista, possono capitare. Ma cosa dovrebbe dire un cittadino comune, se un’intercettazione che, a detta di chi l’ha valutata, «assume straordinario valore e consente di inchiodare alle sue responsabilità» l’indagato, si rivela inesistente, falsa o manipolata?

Si dà il caso che il cittadino, in questo caso, sia Tiziano Renzi, e l’indagine in cui è coinvolto quella relativa ai famosi appalti Consip per i quali l’imprenditore napoletano Romeo avrebbe corrotto un funzionario, che poi ha confessato. Da questo, che forse è l’unico passaggio incontestabile delle indagini, il sostituto procuratore Woodcock, coadiuvato dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma, è risalito al padre dell’ex presidente del Consiglio, accusato di traffico di influenze, e al ministro dello Sport Lotti e allo stesso comandante generale dei carabinieri Del Sette, a cui si contesta di aver messo in guardia i Renzi, padre e figlio, rivelando illecitamente che un’inchiesta a loro carico era in corso. E che in un’intercettazione lo stesso Romeo riferiva di un incontro con Renzi padre, a cui sarebbe seguita un’annotazione su un bigliettino, trovato a pezzi tra i sacchi di rifiuti dell’azienda di Romeo, in cui si faceva accenno a pagamenti da trentamila euro a un certo «T.»: presumibilmente Tiziano? (altro…)

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Da Napoli a Roma, cade la prova regina: “Adesso l’indagine riparte da zero”

martedì, Aprile 11th, 2017
francesco grignetti
roma

E ora, zitti e pedalare. Su Consip, per stare alle parole di uno dei magistrati di Roma, «si riparte da zero». L’umore alla procura retta da Giuseppe Pignatone non potrebbe essere peggiore. Non fa mai piacere prendere in mano un’indagine impostata da altri, ovvero la procura di Napoli, e come primo atto defenestrare i carabinieri che l’avevano portata avanti fino a quel momento (accadeva il 4 marzo, quando i pm romani ritiravano la delega ai carabinieri del Nucleo Ecologico per eccessi nelle fughe di notizie e l’affidavano al Nucleo Investigativo dei carabinieri di Roma). Ancora meno è scoprire che quell’indagine è stata viziata da errori e da un macroscopico falso (scoperta del 6 aprile).

 

LEGGI ANCHE – Una svolta che riapre la partita (M. Sorgi)

 

Inchiesta azzoppata, non c’è che dire. Di sicuro agli atti non c’è più la cosiddetta «prova regina», perché manca quella intercettazione che faceva da architrave all’intera costruzione. Già, ovviamente cambia tutto se non è l’imprenditore Alfredo Romeo, ma banalmente il suo lobbista Italo Bocchino, a dire «Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato…». La frase dell’imprenditore doveva servire da sigillo. Doveva essere la prova inoppugnabile che Tiziano Renzi avesse parlato vis-a-vis con Alfredo Romeo. I due, indagati, potevano pure mentire, negare, omettere. Tanto, c’era l’intercettazione a incastrarli. Il tutto condito da particolari gustosi come quella testimonianza, sia pure indiretta, di chi citava un incontro clandestino «in una bettola a Roma». (altro…)

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La Nord Corea minaccia gli Usa: “Conseguenze catastrofiche, reagiremo”

martedì, Aprile 11th, 2017

Pyongyang minaccia «catastrofiche conseguenze» in risposta ad ogni ulteriore provocazione americana, definendo «oltraggiosa» la decisione Usa di dispiegare navi militari nella penisola coreana. L’invio nell’area della portaerei americana a propulsione nucleare Uss Carl Vinson e della sua flotta di navi da guerra, dimostra come «le sconsiderate azioni statunitensi per invadere la Repubblica Popolare Democratica di Corea abbiano raggiunto una fase seria», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa del regime, Kcna. Pyongyang «è pronta a reagire ad ogni scenario di guerra desiderato dagli usa», è stato il monito. Il portavoce del ministero degli Esteri della Corea del Nord ha citato, in particolare, il rifiuto di Washington di escludere un raid preventivo contro le basi missilistiche di Pyongyang per il suo programma nucleare. «Per rispondere alle provocazioni prenderemo le contromisure più dure – ha avvertito il portavoce coreano – in modo tale da poterci difendere con una potente forza d’armi».  (altro…)

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練習きわめた努力の人 純粋さと明るさと、浅田真央引退

martedì, Aprile 11th, 2017

写真・図版ソチ五輪でフリーの演技を終えた浅田真央さん。涙がこぼれた=2014年2月20日、ロシア・ソチ

「天才」という呼称で済ませてはいけない。そう思わせるほど、浅田真央は練習量の多い選手だった。

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彦根城の夜桜、2倍楽しめる時間 水面に上下対称の世界

martedì, Aprile 11th, 2017

 国宝・彦根城滋賀県彦根市)に夜のとばりが下りる。石垣からこぼれ落ちるように咲く桜が、ライトアップされて堀に映り、上下対称の世界が現れる。水面の桜は、暗くなるにつれて、くっきりとし始め、存在感を増していく。夜は、2倍の桜を楽しめる特別な時間だ。

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遺体の近くで包丁発見、手足縛った状態で殺害か 東京

martedì, Aprile 11th, 2017

東京都杉並区清水3丁目の住宅で、この家に住む上田美恵子さん(62)が手足を縛られて遺体で見つかった事件で、遺体の近くから包丁が見つかった。警視庁への取材でわかった。遺体の刺し傷はすべて左胸に集中しており、同庁は上田さんが緊縛によって動きを封じられた後、この包丁で刺されたとみて調べている。

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