Igor il russo “avvistato” in Veneto: la caccia si è trasformata in farsa
sabato, Aprile 22nd, 2017Brutta storia quando un dramma rischia di trasformarsi in farsa. Ma che non ci sia nulla da ridere lo ha dimostrato ieri il ministro dell’Interno, andando a trovare la vedova di Davide Fabbri, il barista che il «mostro di Budrio» ha ammazzato il primo aprile al culmine del suo incredibile tour criminale nel nostro Paese.
Anni in cui «Igor il russo» (o «Ezechiele il serbo»?) è entrato e uscito (soprattutto uscito) dal carcere più volte, senza che le «istituzioni» capissero neppure quale fosse la sua vera identità. Espulso (sulla carta) dall’Italia due volte, ma in realtà libero di continuare a rapinare ed ammazzare. Il dolore delle famiglie delle vittime del fantomatico «Igor Vaclavic» (o «Norber Feher»?) è lì a dimostrare che no, lo Stato non può continuare a coprirsi di ridicolo procrastinando all’infinito una cattura che doveva avvenire in poche ore. Invece è da 22 giorni che la caccia va avanti. Vanamente. Con le forze dell’ordine che sono riuscite a farsi sfuggire dalle mani l’assassino proprio nei minuti immediatamente successivi al secondo omicidio: quello della guardia ecologica Valerio Verri. Da quel momento le «autorità» hanno inanellato una sequela di figuracce. Mille uomini (un dispiegamento di forze, comprese quelle dei reparti speciali d’élite, mai messo in campo prima) impotenti dinanzi a un uomo solo contro tutti. Tanta «scena», ma nessun risultato reale. Tanti blitz, conclusi sempre con lo stesso pugno di mosche. (altro…)