Lento abbandono
mercoledì, Maggio 31st, 2017A Roma c’è una donna di quarantasei anni che fa fatica a respirare e si precipita al pronto soccorso più vicino. Si siede e aspetta. Aspetta e boccheggia. Boccheggia e collassa. Per dodici ore la tengono ferma in quell’anticamera di dolore, prima di accorgersi che manca uno strapuntino per ricoverarla. Bontà loro, decidono di trasferirla a Grottaferrata. In macchina o in ambulanza, ancora non è chiaro, ma di sicuro senza un medico a bordo. Lungo il tragitto peggiora e viene straziata da un doppio infarto. Da Frascati arriva finalmente un’ambulanza accessoriata di laureato in Medicina, che concluderà la sua corsa al Policlinico di Tor Vergata, dove la signora approda in coma farmacologico. Il tragico gioco dell’oca è finito.
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