Archive for Maggio, 2017

Iraq, Isis fa esplodere autobomba davanti ad una gelateria: almeno 13 morti

martedì, Maggio 30th, 2017

BAGDAD – L’Isis torna a far male il Iraq. Il terrore ha colpito una delle più popolari gelaterie di Bagdad e lo ha fatto mediante un’autobomba fatta esplodere in serata, mentre il locale si affollava di gente che, dopo il tramonto, aveva interrotto il digiuno quotidiano imposto dal Ramadan. L’attentato ha ucciso almento 13 persone, mentre altre – circa venti – sono rimaste ferite. Tra loro anche bambini.

Baghdad, autobomba Isis davanti gelateria: lo scoppio ripreso dalle telecamere di sicurezza

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I partiti senza idee e il ritorno alla palude

martedì, Maggio 30th, 2017

di CLAUDIO TITO

Nel confronto di queste settimane sulla riforma elettorale e sulla data del voto, manca sempre qualcosa. Il dibattito si presenta amputato. Privato di quel nucleo essenziale che dovrebbe dare anima e sostanza a tutte le forze politiche. Quali sono gli obiettivi? Cosa intendono fare dopo le urne? Semplicemente qual è il loro programma? Non c’è nulla di tutto questo. Sembra quasi che nel tempo della transizione i partiti si sentano dispensati dall’obbligo di comunicare agli elettori i loro propositi e abbiano deciso di regredire in una sorta di immaturità permanente.

Non si spiega altrimenti quel che sta accadendo in Parlamento. I quattro principali partiti – Pd, M5s, Forza Italia e Lega – si stanno mettendo d’accordo per approvare una legge che ricalca il modello proporzionale tedesco. È doveroso che una democrazia abbia un sistema elettorale degno di questo nome. E l’Italia non ce l’ha. Ma non è solo questo in discussione. Il vero nodo si concentra nel motivo per cui queste quattro forze politiche lo scelgono: l’impotenza. Negli ultimi ventitré anni, uno schema sostanzialmente maggioritario ha costretto tutti a misurarsi con le richieste dei cittadini e a presentare loro le idee, le linee di un futuro governo. A esporre la loro natura. Adesso succede il contrario. In una sorta di ritorno al “pentapartito” della Prima Repubblica, tutto si rinvia a dopo. In un enorme bacino dell’indistinto. Il cui pericolo più concreto prende la forma di una nuova palude in cui ogni mossa sarà frenata dalla melma. Del resto ignorare che il sistema politico italiano non è quello di Berlino non può che portare a queste conclusioni. In Germania ci sono due grandi partiti, una leader riconosciuta, Angela Merkel, e il fronte populista non supera mai la soglia del 10%. In Italia la vera guida è la frammentazione e la protesta populista nei sondaggi arriva al 40%. (altro…)

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Colli Portuensi, passa l’incrocio con il rosso e investe 8 persone: una è grave

martedì, Maggio 30th, 2017

Via dei Colli Portuensi (foto Proto)
Potrebbe essere stata colta da un malore forse dopo aver assunto bevande alcoliche, ma le indagini sono solo all’inizio. Quello che i testimoni ricordano è il rombo del motore dell’auto, una Smart azzurra che piombava all’incrocio, i pedoni che fuggivano da tutte le parti, lo schianto e alcune persone caricate sul cofano e sbalzate sul parabrezza. L’incubo terrorismo che si manifesta all’improvviso alle sette e mezzo di sera in via dei Colli Portuensi. Un’auto impazzita, guidata da una donna, che avrebbe precedenti proprio per incidenti provocati guidando in stato di ebbrezza alcolica, che non rispetta il semaforo rosso e falcia i passanti sulle strisce pedonali. Poteva essere una strage. La corsa delle ambulanze, l’automobilista sotto choc che viene fermata dalla polizia e dai vigili urbani.

Cinque le persone finite in ospedale con ferite e fratture alle gambe, sono in condizioni più serie, una – un trentenne con lesioni alla colonna vertebrale, trascinato dalla Smart – in codice rosso, così come una ragazza, trasferita d’urgenza al Sant’Eugenio. (altro…)

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I calcoli azzardati dei partiti

martedì, Maggio 30th, 2017

Il gioco a incastro dei quattro maggiori partiti sembra avere qualche possibilità di riuscita. Se il loro accordo reggerà nei prossimi giorni, si avrà finalmente una nuova legge elettorale: notizia positiva, se non fosse che si abbina alla prospettiva di elezioni in autunno. Il sentiero per fare arrivare la legislatura al 2018 diventerebbe strettissimo perfino per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Se Pd, M5S, FI e Lega sono in sintonia sullo scioglimento delle Camere, il capo dello Stato si troverà accerchiato da forze politiche tentate di assegnargli un ruolo poco più che notarile: tanto da decidere tra loro la data delle elezioni, cercando di mettere il Quirinale di fronte al fatto compiuto.

La rinuncia di Pd e Lega al sistema maggioritario conferma una sensazione sgradevole: che il merito della riforma sia secondario rispetto alla voglia di voto anticipato. Non è un bel segnale seppellire l’idea, sbandierata fino all’ultimo, di sapere chi ha vinto appena aperte le urne. Per Forza Italia è il contrario: una legge proporzionale rimette in gioco Silvio Berlusconi dopo un’elezione che costringerà a allearsi in Parlamento; e, in teoria, riduce il potere di ricatto di Matteo Salvini. Per questo, le obiezioni berlusconiane sul voto autunnale sono cadute. Per Beppe Grillo va bene comunque. Può dire di avere ottenuto il sistema proporzionale; attaccare un Pd che fa cadere il suo terzo governo in una legislatura; e additare un’alleanza Renzi-Berlusconi in incubazione. La soglia di sbarramento al 5 per cento, in realtà, favorisce Partito democratico e Movimento 5 Stelle, convinti di erodere consensi alle forze minori in maniera trasversale. Ma non dispiace nemmeno agli altri, per ragioni diverse. Forse sarà accettata anche dagli scissionisti di Mdp, che dovranno fondersi col movimento dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. L’azzardo insito in questa accelerazione, con la campagna elettorale sotto l’ombrellone, non sembra un ostacolo. A frenare non basta neanche il rischio di un’esposizione dell’Italia alla speculazione finanziaria, come avvenne nell’estate del 2011 con l’ultimo governo Berlusconi.

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I sentimenti anti-imprese degli italiani

martedì, Maggio 30th, 2017
pietro paganini
 

C’è davvero un sentimento anti industriale in Italia? La conferma arriva da più parti oltre che dalle stesse imprese che denunciano il trattamento non amichevole riservato loro dai media. La sensazione c’è, e la conferma uno studio dell’Osservatorio di Pavia. Che i media tradizionali, soprattutto le tv, accusino le imprese dei mali del mondo, dalla deforestazione all’obesità, è paradossale.

 I mediainfatti, che sono anch’essi un’industria, vivono degli introiti pubblicitari forniti da quelle stesse aziende che poi accusano senza possibilità di replica. Perché? Dovrebbe interessarci capire da dove viene questa propensione, per poi invertirne la rotta. Nasce sostanzialmente da tre filoni. 1) Gli italiani soffrono del successo altrui. Quello che gli altri hanno e ottengono è fonte di sospetto. Sono gli stessi italiani a fomentare quel sospetto con atteggiamenti – si veda la cronaca – che dimostrano una propensione a infrangere le regole per arrivare prima al risultato. Questo atteggiamento ha origine in una sorta di sudditanza collettiva, prima ai vari regnanti, e ancor oggi allo Stato dirigista. L’idea di Stato Liberale da noi non si è mai davvero radicata, a differenza del mondo anglosassone.

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Il boom dei contratti fissi con le agenzie interinali

martedì, Maggio 30th, 2017
lidia catalano
torino

Se fossero figure retoriche, sarebbero ossimori. Dipendenti a tempo indeterminato delle agenzie per il lavoro interinale. Temporaneo per natura. Ad interim, appunto. Fino a ieri erano mosche bianche, appena 4.075 nel 2011. Ma l’esercito ha ingrossato le fila a ritmi impressionanti. Nel giro di quattro anni gli interinali con il posto fisso sono quadruplicati: 16.341 a gennaio 2015, balzati poi a 39.186 nel 2016, con 22.845 nuove assunzioni in appena dodici mesi. E sono immuni addirittura al crollo dei contratti stabili – meno 7,6 per cento nel primo trimestre 2017 sullo stesso periodo dell’anno precedente – certificato dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps.

 «Con la cessazione degli sgravi contributivi sulle nuove assunzioni ci aspettavamo una battuta d’arresto», ammette Daniel Zanda, segretario nazionale della Fesla Cisl, il sindacato dei lavoratori atipici. Ma lo stop non c’è stato. Anzi, il trend positivo si conferma anche per quest’anno, con gli interinali fissi ben saldi sopra quota 43.000. Ma qual è il doping che continua a far crescere la curva mentre le assunzioni in azienda arrancano? Una chiave di lettura la offrono le stesse agenzie. «La persistenza di questo trend – spiega Stefano Scabbio, presidente di Assolavoro (l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro) – si può ascrivere a diversi fattori. Da una parte le agenzie hanno, fisiologicamente, una conoscenza degli andamenti dei mercati che consente loro di investire nel futuro, assumendo anche a tempo indeterminato le professionalità per le quali si prevede sarà in crescita la domanda. Ma l’aspetto forse più decisivo è il nuovo ruolo che le imprese attribuiscono alle agenzie, considerate sempre più partner strategiche con cui definire gli asset dell’azienda e favorire la competitività».

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Caos vaccini, senza aiuto le Asl non riusciranno a farli in tempo per la scuola

martedì, Maggio 30th, 2017
paolo russo
roma

A scuola a settembre ma vaccinati dopo il panettone. In buona parte d’Italia l’operazione «vaccini obbligatori» rischia di trasformarsi in un flop se qualcuno non darà una mano ai Centri vaccinali delle Asl, quasi ovunque sotto organico e incapaci di fronteggiare la grande richiesta per mettersi in regola con le 12 immunizzazioni che il decreto Lorenzin impone, salvo portoni sbarrati ad asilo e materna e super multe per elementari, medie e i primi due anni delle superiori. A Roma le attese medie vanno dai 3 ai 5 mesi «e per ora stiamo ricevendo solo richieste di informazione, ma quando arriverà l’inizio dell’anno scolastico saranno dolori perché c’è carenza di personale in tutti i 10 centri vaccinali della Capitale», denuncia Roberto Ieraci, che dirige quello della Asl Rm1.

 Ad Avellino dicono di ripassare tra sei mesi, in provincia di Brescia i tempi arrivano fino a quattro mesi.

A Bologna oggi non si fa la fila, «ma presto sarà il caos se non potenzieranno i nostri organici» denuncia Fausto Francia, che è direttore dei servizi di igiene ed epidemiologia della Ausl bolognese, ma anche presidente della Società italiana di Igiene, Siti. «Oggi – spiega – in tutta Italia vacciniamo circa un milione di minori, ora tra quelli obbligatori per la scuola e quelli passati alla gratuità con il nuovo piano, dovremo somministrarne almeno due milioni in più: il triplo. Se non si investe nei centri vaccinali saremo in grandissima difficoltà». (altro…)

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Pd-M5S, intesa alla tedesca. Solo Alfano contro Renzi

martedì, Maggio 30th, 2017
andrea carugati
roma

Direzione Berlino, ma tra Renzi e Alfano volano gli stracci. L’avvio degli incontri tra il Pd e le altre forze politiche segna una ulteriore accelerazione sulla legge elettorale. Ieri i democratici hanno visto alla Camera M5S e Mdp, mentre Renzi ha incontrato di persona al Nazareno la delegazione di Sinistra italiana guidata da Nicola Fratoianni e poi quella di Ncd-Ap con Angelino Alfano. Oggi tocca a Forza Italia, Lega e Fdi.

 Notevoli i passi avanti sul sistema tedesco, con il M5S che ha ribadito il Sì dopo la votazione sul blog, il via libera di Sinistra italiana, anche sullo sbarramento al 5%, e la non belligeranza dei bersaniani, che tuttavia hanno chiesto un nuovo incontro con gli ex compagni di partito dopo la direzione Pd, fissata oggi alle 18. «Aspettiamo una proposta formale sul tedesco», spiega Alfredo D’Attorre. «I dettagli sono fondamentali». Renzi nella sua E-news serale ne fissa due, di dettagli: lo sbarramento al 5%, come in Germania, «per limitare il numero dei partitini». «E i nomi sulla scheda: voglio sapere chi voto». Il leader Pd spiega che la soluzione trovata «non è la mia preferita» e anzi è sponsorizzata dalle forze del No al referendum del 4 dicembre. «Ma il Pd non ha i numeri da solo».

No da Giuliano Pisapia, che si dice «negativamente colpito dalla convergenza di tanti su un sistema proporzionale che condurrà alle larghe intese». (altro…)

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Quando muore Ettore

martedì, Maggio 30th, 2017
Mattia Feltri
 

Era così vero, un dramma collettivo così popolare e teatrale, di un’autenticità così elementare che è diventato impossibile girarsi dall’altra parte. Non si era mai visto un addio al calcio simile, un intero stadio in lacrime, e al centro l’idolo, in lacrime anche lui, e tutti in lacrime davanti alla tv, a dimostrazione che il calcio non è una semplice pozione per gonzi, ma una faccia della vita: è un romanzo emotivo con poca finzione e quel tanto che resta dell’epica.

 È andata come nessuno aveva previsto. Francesco Totti ha rifiutato la divinizzazione che stava calando su di sé. Ha detto quello che nessuna divinità aveva detto prima: che sia maledetto il tempo, ho paura, ho bisogno di voi. Non era il campione, solo un uomo alle prese con questioni tanto umane, lo smarrimento per le stagioni della vita, l’irrecuperabile che rimane dietro e il buio davanti. (altro…)

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中村芝翫さんら「船乗り込み」 六月博多座大歌舞伎前に

martedì, Maggio 30th, 2017

写真・図版船に乗り込み川を下る中村橋之助改め中村芝翫さん(左)ら=29日午後、福岡市博多区、長沢幹城撮影

 六月博多座大歌舞伎(6月2~26日)を前に、俳優たちが顔見せする初夏の風物詩「船乗り込み」が29日、福岡市博多区の博多川であった。

気温30度を超える陽気の下、川沿いには3万人の見物客(博多座発表)。「成駒屋」「よっ千両役者」。声援と紙吹雪が「船上役者」たちに注がれた。 (altro…)

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