Roma, 30 ottobre 2017 –  È di 120 articoli il testo definitivo della manovra finanziaria 2018 approdato in Senato per l’esame parlamentare. La legge di bilancio – nel testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato – sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani, rinnova l’ecobonus, prevede aumenti per gli statali. La sessione di bilancio inizierà domani pomeriggio con gli stralci in Aula. Ecco le novità principali nel dettaglio:

AUMENTO IVA  – Bloccato l’aumento dell’Iva nel 2018, ma rinviato al 2019. L’aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti da gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020. L’aliquota Iva del 22% aumenta di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti dal 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Aumento nel 2019 anche per le accise 2019.

SCONTI PER GLI ABBONAMENTI BUS-TRENO – Tornano le detrazioni per gli abbonamenti di trasporto. Il testo finale della Legge di Bilancio prevede sconti fino a 250 euro per le spese d’abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali. Tra le novità anche l’agevolazione per gli accordi di rimborso di questi abbonamenti da parte dei datori di lavoro per i propri dipendenti e per i loro familiari – una sorta di “bonus bus-treno” – che non entrano a far parte del reddito da lavoro tassato.

BONUS IRPEF 80 EURO – Si alzano le soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro. Il tetto di 24.000 euro sale a 24.600 e quello di 26.000 sale a 26.600. Sarebbero così salvi gli 80 euro dei dipendenti pubblici, che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia ad oggi vigente per ricevere il bonus. (altro…)