Archive for Gennaio, 2018

Bonino: “Larghe intese? Dopo il voto si vedrà. Ma mai con Salvini”

lunedì, Gennaio 29th, 2018

di MONICA RUBINO

ROMA – È dispiaciuta per l’esclusione di Luigi Manconi dalle liste del Pd. Critica la legge elettorale ma non esclude le larghe intese. “Dopo il voto si vedrà che cosa è possibile fare”, afferma Emma Bonino, leader di +Europa ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, il programma condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto. “Con Berlusconi ho già governato”, continua l’esponente radicale, “ma mancano ancora quattro settimane al voto. Non diamoci già per persi, altrimenti non vale la pena nemmeno cominciare”. Di sicuro, però, una grande coalizione non potrebbe comprendere anche Matteo Salvini: “Trovo molto pericolose le posizioni di chi dice che sta con Putin, Orban (il premier ungherese, ndr) e Trump”, continua Bonino. (altro…)

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Malore in diretta per Giletti: sospesa la puntata di “Non è l’Arena”

lunedì, Gennaio 29th, 2018

Massimo Giletti ha avuto un malore in diretta, durante la trasmissione Non è l’Arena di questa sera, in onda su La7. Il giornalista, visibilmente affaticato, si è seduto su uno sgabello subito dopo l’intervista al ministro Marianna Madia e, poco dopo, la trasmissione è stata sospesa.

A quanto si è appreso, Giletti aveva la febbre già da prima della messa in onda. A confermarlo con un tweet è stata la stessa trasmissione.

Il giornalista – 56 anni il prossimo 18 marzo – ha chiesto di sedersi prima di precisare di essere costretto ad interrompere la trasmissione. Le trasmissioni sono quindi continuate con un blocco registrato di Non è l’Arena(altro…)

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“No agli odiatori del web”. Via alle nuove regole per i candidati sui social

lunedì, Gennaio 29th, 2018
ilario lombardo
roma

fatta fuori la candidata che aveva definito i vaccini «un genocidio», il leader politico del M5S Luigi Di Maio sta pensando di diffondere un vademecum per il bon ton istituzionale sui social network: moderare i toni e usare un linguaggio più consono, innanzitutto. Parolacce, insulti e cattiverie che tanto avevano cementificato lo spirito del popolo di Beppe Grillo e dei Vaffa Day saranno banditi dal Movimento. La decisione è arrivata dopo le esternazioni di Mario Michele Giarrusso, senatore della Repubblica italiana, a cui deve essere sfuggito quanto da settimane va predicando il suo leader. Che nel M5S non ci deve essere spazio per gli “odiatori del web”, per chi sfoggia il peggio del vocabolario italiano sui social network. A preoccupare il capo politico e lo staff che lavora per evitare il più possibile le gaffe dei parlamentari, non sono infatti soltanto i candidati sconosciuti che varcheranno da debuttanti le porte del Parlamento, ma anche chi tra gli uscenti è noto per un’incontenibile esuberanza verbale, come il senatore Giarrusso, appunto, avvocato che ha votato esistenza e carriera politica alla lotta alla mafia. Una guerra che a suo avviso, va combattuta con le armi carcerarie più rigide, senza possibilità di discussione. Anzi, se qualcuno pensa, come ha fatto, di eliminare il 41 bis, secondo Giarrusso, va preso, letteralmente, «a pietrate».

 Nello specifico questo qualcuno è Potere al Popolo, nuova formazione della sinistra a sinistra del Pd e di LeU, nata con un forte radicamento al Sud, dove potrebbe dare fastidio al dominio dei 5 Stelle. Nel suo programma, nato tra le assemblee territoriali, PaP propone «l’abolizione del’ergastolo, l’abolizione del 41bis, amnistia, indulto».< (altro…)

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L’ultima sfida per creare il nuovo partito

lunedì, Gennaio 29th, 2018
Federico Geremicca
roma

Sono anni – in pratica dal suo avvento alla segreteria del Pd (dicembre 2013) – che Matteo Renzi è inseguito da un velenosissimo sospetto: quello di voler trasformare il Partito democratico in qualcosa di profondamente diverso, addirittura in un «movimento personale», al quale è stato dato – per comodità – il nome di PdR (Partito di Renzi). Il sospetto, diciamolo subito, in questi anni è apparso più un utile strumento di polemica e propaganda che il prodotto di una oggettiva analisi politica. Questo – però – fino a ieri: giorno in cui il Pd ha ufficializzato le proprie liste elettorali.

 

Qui non è in questione, naturalmente, né la qualità dei nomi presentati e nemmeno il diritto di un segretario di partito a plasmare i gruppi parlamentari, diciamo così, in modo da garantirne la tenuta sulla linea politica (e di governo) scelta. Quel che può essere oggetto di discussione, invece, è il profilo che avrà il Pd dopo il voto: e dopo un metodo di selezione dei nomi in lista che ha prodotto nuove e profonde ferite sul corpo del Partito democratico.

 

Una annotazione appare, a questo punto, evidente: nel giro di un anno – e cioè dalla scissione subita l’inverno scorso fino alla composizione di queste liste elettorali – è come se il Pd fosse stato sottoposto ad una sorta di profonda mutazione genetica. «Non è più un partito di sinistra», ha accusato ieri Pietro Grasso, tirando acqua al mulino di Liberi e Uguali. La sentenza è forse azzardata: ma tornare a parlare oggi di PdR, piuttosto che di Pd, non può più esser considerato solo un artificio polemico.
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Enrico Letta: “Tragici errori sulle liste, il Pd corre verso l’abisso”

lunedì, Gennaio 29th, 2018
LAPRESSE

Dal 2015 Enrico Letta dirige la Scuola di affariinternazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi

fabio martini
roma

Enrico Letta tante ne ha viste – e tante ne ha fatte – nella sua vita politica, ma sostiene che in questi giorni dentro al Pd sta accadendo qualcosa di speciale: «Ricevo reazioni indignate da tutta Italia: non mi capitava da tempo…». Sono trascorse poche ore dall’epifania delle liste elettorali, precedute da una “istruttoria” aspra, come sempre avviene in questi casi, ma con un sovrappiù di normalizzazione e di ridimensionamento, talora umiliazione, di tutte le aree del partito diverse da quella di stretta osservanza renziana.

 Da quattro anni, da quando ha lasciato Palazzo Chigi, Enrico Letta ha parlato poco, ma sempre in modo chirurgico. Da allora a oggi non ha lesinato critiche («assurdo andare al voto anticipato») e neppure stilettate a Matteo Renzi («Racconta un Paese che non c’è») ma non ha mai strappato da quella che definisce «la comunità democratica», a partire da due scelte dirimenti. La prima, il referendum costituzionale: in quella occasione – proprio come Prodi – Letta annunciò che avrebbe votato sì. E in occasione delle Primarie del Pd, dicendo che il suo voto sarebbe andato ad Andrea Orlando, Letta ha confermato di essere restato nell’orbita del Pd, pur non essendone iscritto.

 

LEGGI ANCHE – L’ultima sfida per creare il nuovo partito (F. Geremicca)

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さよなら木製コースター、きしみ音で人気 営業24年

lunedì, Gennaio 29th, 2018

写真・図版ホワイトサイクロン=28日、三重県桑名市長島町のナガシマスパーランド、小林裕子撮影

三重県桑名市長島町の遊園地「ナガシマスパーランド」で28日、世界最大級の木製ジェットコースター「ホワイトサイクロン」が約24年間の営業を終えた。大勢の人が名物コースターの引退を惜しみながらラストランを楽しんだ。 (altro…)

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オリンパス、社員弁護士が会社提訴「公益通報に不利益」

lunedì, Gennaio 29th, 2018

精密機器メーカー、オリンパスがまた内部告発で揺れている。中国現地法人で不明朗支出を追及した幹部が1日付で異動した。この人事をめぐり、同僚の社員弁護士が公益通報者保護法違反のおそれを指摘するメールを社内の多数に送り、メールを禁じられた。そのため、この弁護士は会社を相手取って東京地裁に訴訟を起こした。

19日付の訴状によると、オリンパス中国法人の法務本部長は、深圳(シンセン)の製造子会社が中国の税関当局とのトラブルを解決するため2014年に地元企業に支払った4億円について、贈賄の疑いがあると問題視。オリンパスは15年の調査で内部統制上の問題を指摘する報告書をまとめたが、贈賄までは認定しなかった。法務本部長は第三者委員会を設置してさらに調査すべきだと主張し、昨年秋、社内に働きかけた。そうした中で11月末、東京の新設部署の室長付への異動を内示された。 (altro…)

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汚れまで再現 ウルトラセブンのアイスラッガーレプリカ

lunedì, Gennaio 29th, 2018

写真・図版ベネリックが売り出すウルトラセブンの武器「アイスラッガー」のレプリカ

キャラクターグッズの企画や販売などを手がけるベネリックは、特撮ヒーロー「ウルトラセブン」の頭部にある武器「アイスラッガー」のレプリカの購入予約を2月に受け付ける。実際の撮影に使われたものと同じサイズ(全長約40cm)で、細かい汚れまで再現した。予約は円谷プロの公式通販サイト「ウルトラマンワールドM78 怪獣デパート」から。展示用スタンド付きで、税抜き5万円。 (altro…)

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ドラム式洗濯機で死亡事故 母親「危険を知っていれば」

lunedì, Gennaio 29th, 2018

写真・図版母親と映画に行った時の蓮音君=2015年、遺族提供

小さないのち ある日突然

真夜中。眠っているはずの蓮音(れのん)君(当時7)が布団から消えていた。母親が家中をさがし回った末、前日に家に届いたばかりのドラム式洗濯機の中で、ぐったりとしている蓮音君の姿を見つけた。2015年6月、東京都内でのことだ。

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学習院大学に入ったけど、毎日マージャン 六角精児さん

lunedì, Gennaio 29th, 2018

写真・図版俳優の六角精児さん=5日、東京都渋谷区、角野貴之撮影

母親が教育熱心で、高校は地元の進学校に進んだんです。でも高校に入ったら、みんな頭がいい。1回目のテストで順位が下の方で、初めての挫折感でやる気を失いました。成績が悪くなって母親は怒り狂ったけど、できないものはできない。高校3年のとき、国語の偏差値は17でした。17ってあるんですよ。学校はサボりがちで、母親とは毎日ケンカでしたね。

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