Archive for Gennaio, 2018
副大臣ヤジ、首相が謝罪 「沖縄の皆さんに深くおわび」
lunedì, Gennaio 29th, 2018立憲民主党の川内博史氏の質問に答弁する中で、松本文明・内閣府副大臣の辞任について頭を下げる安倍晋三首相=29日午後2時16分、岩下毅撮影
安倍晋三首相は29日午後の衆院予算委員会で、内閣府副大臣が在沖縄米軍問題をめぐるヤジの責任を取って辞表を提出した問題で「沖縄の皆さん、国民の皆様に対して深くおわび申し上げたい」と述べ、陳謝した。
機内トイレに金塊、密輸未遂容疑 国内線に回る機体狙う
lunedì, Gennaio 29th, 2018コインチェックの資金洗浄対策に懸念 金融庁、再三指摘
lunedì, Gennaio 29th, 2018佐川長官会見なし「所管以外に関心集まって…」 麻生氏
lunedì, Gennaio 29th, 2018明社長が退いたジャパネットの今 38歳長男社長の試み
lunedì, Gennaio 29th, 2018実店舗の「ジャパネット・レクリエーション・ラボ」では来客者の商品体験を常駐の取材班が撮影することも=福岡市西区
テレビ通販の司会者として、お茶の間で「日本一」有名な社長だった高田明(あきら)(69)が、通販番組から姿を消して丸2年がたつ。一代で築いた「ジャパネットたかた」(長崎県佐世保市)は、2015年に現社長の長男旭人(あきと)(38)が継いだ。カリスマ創業者の退任は、最大の経営リスクともいわれたが、社長交代後も勢いは続いている。
「父は天才。同じことをやるのは無理」。旭人は、会社のかたちを変えることで「危機」を乗り越えようとした。17年12月期の売上高は1900億円を超えて、2年連続で過去最高を更新する見込みだ。 (altro…)
Renzi cambia partito
domenica, Gennaio 28th, 2018Matteo Renzi ha fatto piazza pulita di dissenzienti, scettici, critici e possibili concorrenti.

Nelle liste del Pd alle elezioni politiche ci saranno di fatto solo renziani doc, senza guardare in faccia a nessuno, neppure a notabili del peso di Franceschini, Orlando e Gentiloni stesso che correranno sì, ma senza truppe. Dopo essersi liberato dei nemici storici (Bersani e compagnia) che intuendo la malaparata si erano sfilati in tempo dando vita a Liberi e Uguali (che non sarà una Ferrari ma un posto in Parlamento dovrebbe garantirlo) Renzi ha completato il lavoro di rottamazione. Il Pd, come lo abbiamo conosciuto, pur nei suoi travagli, negli ultimi vent’anni da oggi non c’è più. Al suo posto è nato il Partito di Renzi, anche se momentaneamente nome e insegna restano gli stessi. (altro…)
La Boschi degli scandali e la ministra senza laurea
domenica, Gennaio 28th, 2018«Falcidiata la sinistra» è la buona sintesi di un Democratico di lungo corso come Carlo Monguzzi che a metà pomeriggio su Facebook fa una rapida sintesi della situazione liste elettorali del Pd: «Casini a Bologna, Lorenzin a Modena, Tabacci a Milano e, sempre a Milano, Tommaso Cerno, il neo condirettore di Repubblica (e già candidato in An).

E poi Mattia Mor. Come si fa a trovare una recondita motivazione per votare Pd?». Domanda (retorica) che gira tra i colonnelli e la base del partito di fronte alle liste partorite dalla riunione fiume al Nazareno chiusa ieri alle 4 di notte tra le polemiche. La bufera ha investito ovviamente anche Milano, considerata una della roccaforti dem. Capolista alla Camera all’uninominale nel Collegio 1 di Milano a sorpresa non è la leader radicale Emma Bonino, ma il centrista Bruno Tabacci, ex assessore al Bilancio di Pisapia. E il risultato nel collegio 1 sarà letto (anche) come una «pagella» al sindaco Beppe Sala che non a caso è sul piede di guerra con il segretario Matteo Renzi. Nel collegio 2 capolista è il ministro bergamasco Maurizio Martina e non la deputata Lia Quartapelle da sempre politicamente attiva a Milano. Renziana della prima ora, dopo il referendum si è staccata dal leader per entrare nell’orbita di Sala e ha pagato. (altro…)
Così il Cavaliere può essere eletto l’anno prossimo
domenica, Gennaio 28th, 2018Ormai è certo: il termine per la presentazione delle liste elettorali scade domani, senza che la Corte dei diritti dell’Uomo si sia pronunciata sul ricorso di Silvio Berlusconi che chiedeva di tornare candidabile, contestando la propria estromissione in base alla legge Severino.

Il nome del Cavaliere compare dunque nel simbolo di Forza Italia ma non tra i candidati al Parlamento. Eppure esiste una possibilità concreta che il leader azzurro possa tornare a sedere alla Camera o al Senato nel corso della diciottesima legislatura repubblicana, che si inaugura col voto del 4 marzo.
La legge elettorale prevede infatti che in caso di dimissioni di parlamentari eletti in collegi uninominali, per sostituirli si debba tornare a votare nel collegio rimasto senza rappresentante. L’articolo 86 della legge prevede che si vada immediatamente alle urne, non oltre i novanta giorni dal momento in cui «per qualsiasi causa, anche sopravvenuta, resti vacante il seggio». (altro…)
Le insidie alle spalle di una crescita troppo forte
domenica, Gennaio 28th, 2018di MAURIZIO RICCI
Siamo sull’orlo di una bolla? E, alla fine, quando ci sarà il botto, diranno che è tutta colpa di Draghi che è troppo bravo? Il 2018 inizia, in effetti, sotto l’ombra di un paradosso. Eccolo: la buona notizia è che l’economia mondiale va a gonfie vele; la cattiva notizia è che l’economia mondiale va a gonfie vele. E, invece, non dovrebbe. Il dubbio serpeggiava, in questi giorni, a Davos: le cronache raccontano che i protagonisti del mondo degli affari non avrebbero potuto che congratularsi per un’economia che va come una macchina ben oliata, con le borse alle stelle, con il Fmi che rialza proiezioni di sviluppo vecchie di soli tre mesi. E, al contrario, si guardavano in giro preoccupati: quanto può durare ancora la pacchia?
Una grande banca come Morgan Stanley ha messo le mani avanti: il 2018 non sarà come il 2017 e sarà bene stare attenti. Sui mercati, dicono i suoi analisti, è iniziata la fase dell’”euforia”: più che investire, si specula. E uno dei guru del Wall Street Journal ha esortato: “Abbiate paura”. (altro…)