Archive for Febbraio, 2018

Il valore di chi è più capace

martedì, Febbraio 27th, 2018

Per il prossimo 4 marzo circa 50 milioni di italiani sono chiamati al voto. Questo — lo dice la Costituzione — è un «dovere civico». Quel voto servirà a scegliere i membri del Parlamento, non il governo. In una repubblica parlamentare, il popolo elegge chi dovrà esercitare il potere legislativo, non chi è chiamato a svolgere compiti esecutivi. I sistemi elettorali e la divisione in due grandi forze politiche (centrodestra e centrosinistra), avevano permesso per circa vent’anni di conoscere la sera delle elezioni chi avrebbe governato. L’attuale tripolarismo e la nuova legge elettorale impediranno, di fatto, che questo avvenga. Nel seggio, i votanti non potranno decidere liberamente chi votare, ma dovranno approvare o respingere le candidature proposte dai movimenti politici. È, quindi, importante sapere come queste siano state selezionate, quale è stato l’equilibrio tra popolarità, esperienza, legame con il «territorio» (cioè con un collegio elettorale), rappresentanza della «società civile», che le forze politiche hanno stabilito. Di tutto questo sappiamo poco, ma possiamo evincere alcuni elementi da uno studio dell’Istituto Cattaneo sulle pluricandidature e sul ricambio dei candidati. Alle molto temute pluricandidature, le forze politiche hanno fatto ricorso con moderazione: solo un sesto dei candidati è nelle liste di più di un collegio. Questo vuol dire che non c’è stato quello strapotere delle segreterie dei partiti o dei leader, che prima si temeva, nel collocare i candidati preferiti in più posti, per assicurarne l’elezione. (altro…)

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Superare il Fiscal compact per riprendere lo sviluppo europeo

martedì, Febbraio 27th, 2018
Leonello Tronti e Roberto Romano *

Viviamo in un periodo di emergenza europea ma pochi sembrano accorgersene. C’è una scadenza imminente a cui stampa e politica non dedicano risalto, che ha invece un rilievo economico e sociale enorme. L’art. 16 del Fiscal Compact stabilisce che a cinque anni dall’entrata in vigore (dal 1° gennaio 2018), sulla base di una valutazione della sua attuazione, i 25 Paesi Europei firmatari – tra cui l’Italia – siano tenuti a incorporarne le norme nella cornice giuridica dei Trattati Europei. A più riprese espressioni di insofferenza nei confronti del Patto sono state manifestate da parte di politici italiani di varia estrazione; e giuristi attenti alla legislazione comunitaria hanno denunciato che il Patto sarebbe addirittura contrario agli stessi principi sanciti dai Trattati Europei. Il dibattito italiano sull’integrazione del Fiscal Compact nella legislazione europea è sporadico rispetto all’urgenza della scadenza e al tempo stesso radicale, ma non è diffusa né consolidata un’analisi approfondita del suo effettivo funzionamento e dei risultati prodotti.

 Un recente appello al Parlamento Europeo di 109 economisti e accademici italiani e internazionali sottolinea alcuni aspetti sui quali il Patto è semplicemente sbagliato e controproducente, e perciò stesso ingiustificato qualunque suo rafforzamento istituzionale. Il primo punto è l’esigenza, già sollevata nei confronti del Trattato di Maastricht, di scorporare gli investimenti pubblici dal computo del disavanzo: una correzione che, rispetto alla finalità di assicurare la stabilità economica e la crescita dell’Unione, è molto più rilevante del possibile allargamento del margine di deficit previsto dal Patto di Stabilità e Crescita. (altro…)

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Diecimila assunzioni alle Poste

martedì, Febbraio 27th, 2018
LUIGI GRASSIA

La società Poste Italiane presenta il piano industriale 2018-2022: l’amministratore delegato Matteo del Fante prevede che i ricavi aumentino «in maniera costante per tutta la durata del piano» con un forte impatto sulla redditività e sull’utile netto; per l’Ebit è atteso un aumento di 0,7 miliardi di euro.

 La politica dei dividendi si basa sul livello 2017 di 0,42 euro per azione, con un aumento del 5% l’anno fino al 2020 e un payout minimo del 60% dal 2021 in poi.

Dal 2018 al 2022 saranno investiti 2,8 miliardi di euro soprattutto nella digitalizzazione, automazione e riorganizzazione del modello di servizio. La posizione finanziaria netta del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è prevista in aumento a 1,7 miliardi di euro nel 2022 da 0,8 miliardi di euro nel 2017.
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Il paese senza tasse né migranti. “Con il sindaco leghista viviamo bene”

martedì, Febbraio 27th, 2018
Niccolò Zancan
inviato a Pontinvrea (SaVona)
 

«Se siamo ancora vivi è grazie a Matteo», dicono quasi tutti. E non capisci. Primo: di quale Matteo stanno parlando? Secondo: perché sarebbero dovuti morire? Pontinvrea, 870 residenti, 15 chilometri dal mare, ceramiche, sentieri di montagna, profumo di camini accesi, entroterra ligure che sa ancora di Piemonte. Con quella faccia un po’ così, insomma. Baffi. Giochi di carte. Attese. Piccole vincite significative. Come testimonia il cartello al Bar Tabacchi: «Vinti 1879,51 euro al Superenalotto». Qui il 93 per cento dei votanti alle ultime elezioni comunali ha scelto il sindaco leghista Matteo Camiciottoli. E sempre qui c’è un solo manifesto elettorale appeso davanti al Salone delle Feste, due in tutto per la verità. «Stop invasione, Salvini premier». «Stop Fornero, Salvini premier». Altri partiti politici che si siano affacciati da queste parti? Non pervenuti. Neppure si erano candidati alle ultime elezioni comunali.

 «Matteo il sindaco ha tracciato la rotta, l’altro Matteo completerà il lavoro a livello nazionale» dice Giorgio Mantovani, rappresentante di commercio. Si definisce così: «Lavoratore, cinquantasette anni portati con dignità». Secondo lui, la cosa più importante di questa campagna elettorale sono le tasse. «Quelli come me, in Italia nel 2018, hanno soltanto due possibilità. Evadere o morire. E noi, capirete, non vogliamo fare né l’una né l’altra cosa. Ma con le tasse di oggi non possiamo più sopravvivere. Abbiamo l’acqua alla gola. (altro…)

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Fico presidente della Camera. La mossa del M5S guarda al Pd

martedì, Febbraio 27th, 2018
ilario lombardo
roma

Il primo atto che darà un’indicazione sulle possibili convergenze di governo sarà l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Una faccenda da sbrigare subito dopo la convocazione delle aule parlamentari, fissata per il 23 marzo. Saranno già passati quasi venti giorni dal voto, utili alle prime manovre dei partiti che sognano Palazzo Chigi.

 Nelle trattative di governo finiranno i nomi di chi potrebbe sedere sugli scranni più alti di Montecitorio e di Palazzo Madama e ogni scelta, ogni apertura e ogni chiusura, avrà un significato politico preciso. Qualche messaggio in tal senso se lo stanno già inviando Pd e M5S. Ieri, il segretario dem Matteo Renzi, parlando al forum de La Stampa, ha detto di essere favorevole all’adozione di un metodo più largo di elezione dei presidenti delle Camere. A monte ci potrebbe essere anche un mossa tattica: nel tentativo di neutralizzare le ambizioni di governo di Luigi Di Maio, i dem potrebbero proporgli la guida di Montecitorio, dove per questi cinque anni il grillino ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente.< (altro…)

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L’asse tra CasaPound e Salvini imbarazza Berlusconi e alleati

martedì, Febbraio 27th, 2018
AMEDEO LA MATTINA
ROMA
 

CasaPound tifa per un governo «sovranista» a guida leghista. «Se ci porta fuori dall’euro e dall’Unione Europea e blocca l’immigrazione, siamo pronti a sostenerlo. Dovrebbe essere un governo che non ha Tajani premier e Brunetta all’economia, ma Salvini premier e un Bagnai all’economia», precisa Simone Di Stefano. Intanto per sostenere un esecutivo di questa natura CasaPound dovrebbe eleggere qualche parlamentare e non sembra che il movimento che rivendica la sua identità fascista sia in grado di superare lo sbarramento del 3%. Ma quello che conta è il messaggio che il destinatario non disdegna per niente. Il leader leghista lascia la porta aperta. «Mi occupo di Lega e di centrodestra, lavoro perché gli italiani scelgano un governo di centrodestra a guida leghista. Tutto quello che accade fuori non mi interessa. Non vedo l’ora di essere messo alla prova, poi dal 5 marzo incontrerò tutti». Gli interessa far capire ad un potenziale elettore di CasaPound che, se non vuole sprecare il suo voto, c’è la Lega nazionale.

 Non è chiara la convenienza dell’endorsement fatta da Di Stefano, che guida una sua lista non coalizzata al centrodestra. Si tratta però di un riavvicinamento. Con le bandiere della tartaruga, CasaPound partecipò alla prima manifestazione del Carroccio a Roma, in Piazza del Popolo, il 28 febbraio del 2015. Durò poco la liason: a novembre dello stesso anno i neofascisti non andarono alla manifestazione di Bologna, voluta da Salvini, sul cui palco salirono Berlusconi e Meloni. (altro…)

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Maltempo e treni, le domande

martedì, Febbraio 27th, 2018
a cura di roberto giovannini
 

Come mai una nevicata «normale» ha mandato in tilt il traffico ferroviario?

 La struttura di Rete Ferroviaria Italiana, il gestore della rete, aveva previsto possibili problemi e predisposto contromisure. Ma la neve caduta a Roma e lo stop di due treni hanno provocato il graduale collasso del nodo di Roma.

Sono state prese misure insufficienti, dunque?

La neve era prevista con questa intensità, anche se non con questa durata: erano state mobilitate 300 persone, tra dipendenti diretti e di aziende esterne, per tenere liberi gli scambi di Roma Termini, che dopo il disastro del 2012 sono stati attrezzati con «scaldiglie» per scongelare la neve. Ma già nella prima mattinata si è visto che a ogni passaggio i treni in transito «scaricavano» sugli scambi ripuliti pesanti blocchi di neve e ghiaccio, che andavano di nuovo spalati a mano.

E i treni bloccati sulle linee?

Sono stati due: nella prima mattinata è rimasto bloccato per tre ore sulla linea tirrenica l’Intercity Torino- Salerno: la neve ha creato un malfunzionamento delle rete elettrica aerea. Più tardi sulla direttissima Roma-Firenze si è fermato per un surriscaldamento delle guaine un Av Italo partito in ritardo, dimezzando la portata della linea. Nell’uno e nell’altro caso i treni successivi si sono dovuti incolonnare per superare l’ostacolo, accumulando ingenti ritardi.
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Neve a Napoli, chiusi l’aeroporto e le scuole. Gelo e disagi anche in Sardegna

martedì, Febbraio 27th, 2018

Scuole chiuse a Napoli. La nevicata abbondante di stamattina ha fatto cambiare idea al sindaco Luigi de Magistris. Per le condizioni meteo «improvvisamente peggiorate contrariamente alle previsioni diramate lunedì in sede di Comitato Operativo Viabilità in Prefettura», l’amministrazione comunale di Napoli, inoltre, con una nota, «avvisa la cittadinanza a limitare gli spostamenti» e a muoversi in città dove le strade sono insidiose per ghiaccio e neve accumulatisi «solo se strettamente necessario». Anche i voli in partenza dall’aeroporto Capodichino sono stati bloccati a causa della scarsa visibilità.

 

LEGGI ANCHE L’Italia dei treni paralizzata da neve e gelo (Capurso) (altro…)

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不発弾処理の費用、「国・市に法的義務なし」 大阪地裁

martedì, Febbraio 27th, 2018

写真・図版不発弾撤去のため設置された土囊(どのう)=2015年5月9日、大阪市浪速区

戦時中に投下された不発弾を処理する費用は自治体や国が負担すべきだとして、大阪市の不動産管理業の男性(59)ら3人が市と国に576万円の支払いを求めた訴訟の判決が26日、大阪地裁(比嘉一美裁判長)であった。「国・市に費用を負担する法的義務はない」と訴えを棄却した。

男性らは、南海難波駅から徒歩数分の同市浪速区に土地を所有。2015年3月、戦時中に投下されたとみられる米国製1トン爆弾が見つかり、市は交通規制のチラシ作製費など約190万円を負担し、同年5月の撤去作業は陸上自衛隊が担当。一方、爆発に備えた土囊(どのう)の防護壁や、周辺警備の費用576万円は、市が男性らに負担させていた。 (altro…)

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北海道・小樽沖にトドの群れ ダイバーと潜水20分

martedì, Febbraio 27th, 2018

写真・図版ダイバーに近づくトド=北海道小樽沖、橋本弦撮影

北海道・小樽沖で、冬になるとロシアなどの繁殖地から北海道近海へ回遊してくる「トド」の群れに出会った。

1月下旬、気温は零下3度、水温約8度の水深約10メートルのうっすらと濁った海中。体長約3メートルのトド約20頭がダイバーたちを取り囲むようにゆっくりと近づいてきた。好奇心旺盛なトドは時折、顔を近づけ大きな目でダイバーの様子をうかがっているようだった。トドとの潜水は約20分間になった。 (altro…)

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