Archive for Aprile 10th, 2018

Il Richelieu Giorgetti studia da premier “terzo”

martedì, Aprile 10th, 2018

Roma – «L’approvazione all’unanimità della proposta di legge volta a dare attuazione al principio del pareggio di bilancio, rappresenta un punto di equilibrio che testimonia il senso di responsabilità di tutte le forze politiche».

Nel 2012 il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giancarlo Giorgetti, salutò così l’ok in prima lettura della modifica dell’articolo 81 della Costituzione. In seguito la Lega decise di sfilarsi, ma la dichiarazione è comunque rimasta negli archivi e oggi testimonia l’estrema abilità tattica del braccio destro di Matteo Salvini, vero regista delle strategie del Carroccio.

C’è sempre stato lui dietro la «mossa del cavallo» per l’elezione del presidente del Senato. O dietro gli approcci amichevoli tra la Lega e il Movimento 5 Stelle. Ancor prima del leader si era detto disponibile a studiare una rivisitazione del reddito di cittadinanza se utile alla formazione di un governo. Analogamente, è stato il primo a ribadire che l’unità del centrodestra non si può mettere in discussione e che «la Lega non tradirà Berlusconi», peritandosi tuttavia di mostrarsi disponibile a una revisione della legge sul conflitto di interesse, che dal 1994 a oggi è lo strumento che sinistra (ieri) e grillini (oggi) agitano in chiave antiberlusconiana. (altro…)

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Racconti, Augias: “L’utopia che salverà il mondo”

martedì, Aprile 10th, 2018

Che ne sarà del nostro pianeta e del nostro futuro? Corrado Augias sceglie dal nuovo saggio dell’economista Enrico Giovannini L’utopia sostenibile (Laterza) due numeri: in Africa oggi vivono 1,2 miliardi di persone (il 16% della popolazione globale); nel 2050 saranno 2 miliardi e mezzo (25%).  Due numeri che significano migrazioni epocali. Un esempio soltanto, per dare l’idea di quanto il raggiungimento entro il 2030 degli obiettivi di sviluppo fissati dall’ONU nel 2015  in merito a fame, salute, acqua, povertà, energia, infrastrutture, occupazione, disuguaglianze, clima, pace e istruzione vadano affrontate con il concorso di forze politiche, economiche e sociali di molti Paesi. (altro…)

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La sinistra e i diritti degli amici

martedì, Aprile 10th, 2018

Adesso che si è consegnato alla giustizia del proprio Paese, nella sede di polizia di Curitiba, vale la pena di soffermarci a riflettere sulle modalità con le quali il settantaduenne Luiz Inacio Lula da Silva, ex operaio, sindacalista e infine Presidente del Brasile dal 2003 al 2011, si è reso disponibile a scontare la condanna a dodici anni di carcere (per corruzione e riciclaggio) inflittagli da due sentenze. Per cominciare, però, vanno messe in chiaro due o tre cose. La prima: non è venuta alla luce una prova definitiva e incontrovertibile del fatto che all’ex presidente sia stato regalato un superattico su tre piani con piscina, terrazza e strepitosa vista sul mare come vorrebbe il capo d’imputazione di Sergio Moro, titolare dell’inchiesta «Lava Jato» («autolavaggio», una «Mani pulite» in versione brasiliana. Esistono, però, un contratto d’acquisto firmato nel 2005 dalla moglie di Lula, Marisa Leticia, e ritrovato nella loro casa; fotografie che documentano sue ispezioni ai lavori di ristrutturazione dell’appartamento; testimonianze unanimi del portiere dello stabile, dei vicini, degli operai secondo i quali Lula e la moglie si comportavano, in tutto e per tutto, come se fossero i «padroni di casa». Ed esistono altresì molteplici indizi che, stando alle sentenze, dimostrano come anche i lavori di ristrutturazione del favoloso appartamento fossero a carico dei corruttori, riconducibili alla compagnia petrolifera Petrobras. (altro…)

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Facebook, l’Italia chiede i danni: «Dati e profili usati per fini elettorali»

martedì, Aprile 10th, 2018

La contestazione del garante della Privacy è chiara: Facebook ha permesso un trasferimento di dati alla società Cambridge Analytica senza il consenso degli interessati, cambiando la finalità d’uso. E quella finalità era di propaganda elettorale. Per questo l’Italia chiederà l’applicazione delle sanzioni previste dal Nuovo regolamento europeo – che saranno operative dal 25 maggio prossimo — pari al 4 per cento del fatturato globale della società. Ma soprattutto amplierà l’indagine alle altre aziende specializzate in marketing politico che avevano siglato accordi con il colosso californiano di Mark Zuckerberg. Il sospetto è che i profili italiani coinvolti nello scambio illecito di informazioni siano ben più dei 214.134 comunicati inizialmente. E finiti nella Rete della società britannica perché amici dei 216 connazionali — il dato, secondo il Garante, è maggiore di quello dichiarato dal social network mercoledì scorso (57) — che avevano scaricato la applicazione “this is your digital life” dell’accademico Aleksandr Kogan. Si teme, inoltre, che le “vittime” siano stati influenzate su alcuni temi come il razzismo e l’immigrazione. Secondo le verifiche svolte dagli analisti dell’intelligence, ci sono infatti stati scambi fra gli italiani profilati da Cambridge Analytica — che in queste ore stanno ricevendo un avviso sulla loro pagina Facebook della possibile violazione — e alcuni finti account che avevano come caratteristica quella di avere la parola “Salvini” nell’intestazione.

La riunione Ue

L’incontro di questa mattina a Bruxelles tra i Garanti europei per la Privacy servirà a fornire i risultati dei controlli svolti da ognuno a livello nazionale, ma soprattutto a decidere le prossime mosse. Antonello Soro porterà il quadro della situazione italiana, ribadendo la necessità di ampliare i compiti della task force che era stata creata per verificare l’utilizzo delle informazioni degli utilizzatori di WhatsApp da parte di Facebook. In questa contesto, si parla di due piattaforme che fanno capo alla stessa società. (altro…)

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L’Fbi perquisisce l’ufficio dell’avvocato di Trump. Lui furioso: che ingiustizia, è un attacco al Paese

martedì, Aprile 10th, 2018

L’Fbi perquisisce gli uffici dell’avvocato personale di Donald Trump, Michael Cohen. E la rabbia del presidente Usa non si fa attendere: è una «situazione scandalosa», un «attacco al nostro Paese», un «nuovo livello di ingiustizia» dice riunito con i suoi più stretti collaboratori per parlare di Siria e di come rispondere all’attacco chimico.

 

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Trump è teso, arrabbiato e attacca a tutto campo, riservando le sole buone parole a Cohen, «una brava persona». Critica il ministro della Giustizia Jeff Sessions per essersi astenuto sulle indagini sul Russiagate, aprendo di fatto la strada alla nomina di Robert Mueller. Ed è proprio contro il procuratore speciale che la rabbia di Trump si scatena nella convinzione che ormai sia andato oltre. A chi gli chiedeva se intende licenziarlo, il presidente risponde con un laconico: «Vedremo cosa accadrà. Molti mi dicono che dovrei licenziarlo». Nella squadra di Mueller ci sono il «gruppo di persone più faziose» che si sia mai visto: si tratta – dice – soprattutto di democratici con conflitti di interesse che non hanno esaminato e indagato Hillary Clinton.

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Di Maio: “Diamo a Matteo il tempo che gli serve per compiere il parricidio”

martedì, Aprile 10th, 2018
Ilario Lombardo
roma
 

Niente incontri prima delle consultazioni. Niente di niente fino a quando non si libera di Forza Italia. Minaccia di andare al voto? Perfetto, andiamoci subito, ma senza cambiare la legge elettorale». Luigi Di Maio congela apparentemente ogni negoziato con Matteo Salvini, ben consapevole di quanto sia lui sia il leghista sostengono nei colloqui privati con i collaboratori: «Dobbiamo prendere tempo». È il tempo il protagonista di questa lunga soap opera post-elettorale. Ed è soprattutto a Salvini che secondo i 5 Stelle, servirà tempo. Per compiere il parricidio: «Vincerà le elezioni in Friuli, i consensi di Fi crolleranno e allora potrà chiedere a Silvio Berlusconi di farsi da parte». O perlomeno di «consentire di far partire un governo» con il M5S.

 La domanda però resta: come si farà da parte Berlusconi? E ancora: chi lo convincerà? Nel M5S è forte la convinzione che alla fine «sarà spinto a fare un passo indietro». «Dirà – sostengono Di Maio e i suoi consiglieri – che lo farà per il bene dell’Italia, che è uno statista e non vuole essere causa dell’impasse». La speranza ovvia in questa fase è che anche il presidente Sergio Mattarella possa avere un ruolo, ed esercitare i poteri di moral suasion.</ (altro…)

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Renzi apre uno spiraglio al governo del presidente

martedì, Aprile 10th, 2018
fabio martini
roma

I resti di quel che fu il più potente esercito della passata legislatura, questa sera alle 18 risaliranno in disordine e senza grandi speranze le scale che portano alla mansarda del Nazareno, sede del Pd, per una riunione congiunta dei gruppi parlamentari. Per la prima volta dal 4 marzo i 111 deputati e i 52 senatori potranno discutere liberamente di politica, anche se non ci sarà Matteo Renzi, che parlerà all’Assemblea nazionale del 21 aprile e nel frattempo intende lasciare la briglia sciolta al partito. Un’analisi approfondita delle ragioni della sconfitta dovrà essere una volta ancora procastinata, perché incombe la gestione del quotidiano.

 Dentro il Pd i posizionamenti sono chiari: Renzi, nel dimettersi, ha lasciato ai suoi «eredi» una linea talmente pronunciata (mai al governo con i Cinque stelle) che agli altri non è restato che farla propria. Con una correzione tattica che ha portato due ministri agli sgoccioli di mandato, Dario Franceschini e Andrea Orlando, a sostenere che non è possibile far finta di nulla davanti alle profferte di Luigi Di Maio.

Un’apertura ad un governo Pd-Cinque stelle? Oppure i ministri si mettono avanti col lavoro, in vista di scenari diversi? In altre parole, se le combinazioni attualmente in trattativa dovessero arenarsi, come ultima spiaggia potrebbe riprendere quota un «governissimo» con tutti dentro? Da 48 ore al Quirinale è sopraggiunta una rinnovata fiducia, nella convinzione che tutti i partiti, Pd incluso, possano dare una mano. E si confida che alla fine del secondo giro di consultazioni, possa rientrare in gioco tutto il Pd, Renzi incluso.
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Scossa di terremoto nelle Marche, paura all’alba in provincia di Macerata: nessun ferito

martedì, Aprile 10th, 2018
muccia (MACERATA)

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata registrata undici minuti dopo le 5 di oggi, martedì 10 aprile,con epicentro a 2 chilometri da Muccia, in provincia di Macerata (ipocentro a 9 chilometri di profondità). Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: oltre che nelle Marche, la scossa è stata avvertita anche in Umbria. Al momento n on si hanno notizie di eventuali danni a persone o cose.

 Dopo il forte sisma del Centro Italia del 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4,19 e una di magnitudo 3,6 alle 20,41 L’epicentro di quest’ultima scossa di magnitudo 4.7 è stato a 53 chilometri da Perugia, 65 da Terni e 85 dall’Aquila. Già si sono registrate 4 lievi repliche di magnitudo 2 o 2.1. Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, ha detto che le scosse di questa mattina sono ancora legate alla sequenza del 24 agosto 2016.</ (altro…)

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柳瀬元首相秘書官「首相案件と話すこと、あり得ない」

martedì, Aprile 10th, 2018

写真・図版経済産業省の柳瀬唯夫経済産業審議官

学校法人「加計(かけ)学園」が愛媛県今治市に獣医学部を新設する計画に関し、首相秘書官だった柳瀬唯夫経産審議官が同県や今治市の職員らと2015年4月に面会した際の記録が残っていたとの報道に対し、柳瀬氏は10日午前、コメントを発表した。柳瀬氏は「記憶の限りでは、愛媛県今治市の方にお会いしたことはない」と明言した。

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俳優も声優も「夢かなった」 まいんちゃん二十歳へ挑戦

martedì, Aprile 10th, 2018

ドラマ「声ガール!」主演、福原遥さん(19)

笑顔も、たたずまいも愛らしい。雰囲気にぴったりの声で、記者の質問に丁寧に答える。彼女を中心に、現場はほんわかしたオーラに包まれた。

8日に始まった連続ドラマ「声ガール!」(朝日放送テレビ、毎週日曜夜11時35分)で、主人公・真琴を演じている。地上波連続ドラマ初主演。「大役をまかせてもらって、まずはうれしくて」 (altro…)

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