Archive for Aprile 19th, 2018

Camorra: operazione dei carabinieri per traffico internazionale di droga e riciclaggio

giovedì, Aprile 19th, 2018

Blitz del Comando provinciale dei carabinieri, che stanno dando esecuzione a provvedimenti cautelari emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Le misure sono nei confronti di oltre 50 indagati, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio, tutti reati aggravati da finalità mafiose. (altro…)

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Mattarella: è l’ora dei passi indietro. Altrimenti dovrà provarci Fico

giovedì, Aprile 19th, 2018

Un tentativo quasi platonico, giusto per non lasciare nulla di intentato, anche ciò che sembra temerario solo immaginare. E perciò compiuto a passo di carica, come ha voluto Sergio Mattarella perché la gente non pensi che ai piani alti della politica si perde tempo. Una missione esplorativa mirata a un unico scopo: verificare se esistono i presupposti per una maggioranza tra centrodestra e Movimento 5 Stelle, vincitori non autosufficienti al voto del 4 marzo, in grado di formare un governo. Un mandato con davvero poche chances, per Elisabetta Alberti Casellati, scelta per due motivi: 1) è stata eletta alla guida del Senato proprio grazie all’accordo sul suo nome espresso da quella supposta maggioranza; 2) avendo a lungo militato nella coalizione ora guidata da Matteo Salvini, si spera che abbia forse qualche possibilità di dialogo in più, almeno «con i suoi».

Per chiudere il cerchio

Domani l’inquilina di Palazzo Madama dovrà ripresentarsi al Quirinale per riferire. A quel punto tutte le carte saranno sul tavolo, per quanto già i suoi primi colloqui si siano rivelati irti di difficoltà (Salvini non ha neppure interrotto la campagna elettorale per andarci) e con ridottissimi spazi di manovra. Infatti, Luigi Di Maio non cambia registro e insiste a marchiare il centrodestra come «un’astrazione». Mentre Silvio Berlusconi rispolvera l’armamentario della fatidica campagna elettorale del 1948, per accreditare se stesso e i propri alleati fra i «difensori della democrazia» (contro chi invece la minaccia: ieri i comunisti, oggi i 5 Stelle, evidentemente). (altro…)

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Governo, i miraggi dissolti e l’operazione «sincerità»

giovedì, Aprile 19th, 2018

 

La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, non ha il compito di trovare la formula magica del nuovo governo. Sarà già un passo avanti escluderne uno, e avere dai partiti quel supplemento di sincerità mancato nei primi due giri di consultazioni al Quirinale. Sergio Mattarella finora si è trovato a discutere con forze che offrivano soluzioni alle quali per prime non credevano; e che parlavano non coi risultati del 4 marzo alle spalle, ma col miraggio di nuove elezioni davanti. Quel miraggio, ora, si è dissolto: il capo dello Stato lo ha fatto capire con nettezza, e prenderne atto sarebbe una dimostrazione di realismo. Tornare alle urne con l’attuale sistema elettorale significherebbe solo riproporre, aggravati, i problemi di ingovernabilità che si stanno profilando; e scaricare sull’Italia la contrapposizione inconcludente dei partiti. A questo punto, si tratta di sottrarre alibi agli interlocutori, e il metodo scelto da Mattarella va apprezzato: ha il pregio della linearità e dell’equidistanza. Il secondo gesto di realismo riguarda i rapporti di forza in Parlamento. È inutile che Cinque Stelle e centrodestra si appuntino la medaglia dei «vincitori», con criteri opposti ma comunque di comodo. Piaccia o no, le Camere sono composte da una serie di minoranze, non da una maggioranza. (altro…)

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Diaz Canel presidente dopo 60 anni di Castro

giovedì, Aprile 19th, 2018
paolo mastrolilli
dall’inviato a new york
 

Le doti principali di Miguel Diaz Canel sono la riservatezza e la prudenza, e hanno determinato la sua scelta come successore di Raul Castro alla presidenza di Cuba, che a meno di sorprese clamorose verrà ufficializzata oggi. Proprio questo basso profilo, però, ha alimentato l’enigma sulla sua figura. I critici lo considerano uno strumento di Raul, incaricato di garantire continuità del regime, all’ombra del figlio Alejandro; i sostenitori sperano che riesca a rilanciare le riforme, frenate nell’ultimo anno dall’elezione di Donald Trump e non solo. Nella strade però la gente sembra indifferente, e in molti casi non sa neppure che per la prima volta in quasi sessant’anni il presidente cubano non farà Castro di cognome.

Diaz Canel è nato l’anno dopo «il trionfo della rivoluzione», e quindi non solo è il primo leader del Paese non appartenente alla famiglia che l’aveva fatta, ma è anche il primo che non l’ha nemmeno vista. È cresciuto come segretario del Partito comunista nella provincia di Santa Clara, quella adottata da Che Guevara come la sua casa, dove era conosciuto per i suoi modi informali: capelli lunghi, bermuda, e bicicletta per andare al lavoro. (altro…)

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È finita la pazienza del Colle

giovedì, Aprile 19th, 2018
Marcello Sorgi

Tanto tuonò che piovve. Il mandato esplorativo (da non confondersi con incarico di governo), affidato da Mattarella alla presidente del Senato Alberti Casellati colpisce, non per la scelta in sé, già nell’aria da qualche giorno, dopo il fallimento del secondo giro di consultazioni, ma per il contenuto limitato e la scadenza temporale brevissima: già domani, quando l’Esploratrice – che ieri sera aveva già ricevuto le delegazioni dei partiti del centrodestra e del Movimento 5 stelle e oggi procederà a un nuovo giro di incontri -, dovrà tornare sul Colle a riferire. Con il vento che tira, e con le prime reazioni registrate, si può dire che invece di approfondire l’eventualità di un’alleanza tra centrodestra e M5S, la presidente si trova a certificarne l’impossibilità. E potrà dirsi fortunata, se riuscirà a non restare coinvolta nello scambio di accuse, veleni e tossine che inevitabilmente accompagneranno il naufragio dell’ipotetico governo dei vincitori.

 Ma dalle parole del comunicato del Colle è lecito trarre anche qualche impressione sullo stato d’animo e sul cambio di strategia del Capo dello Stato. Mattarella, s’intuisce, s’è stancato di aspettare. Se l’attesa servisse a qualcosa, avrebbe la pazienza necessaria per sopportarla.< (altro…)

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Governo, ipotesi M5S-Pd: la palla passa a Renzi

giovedì, Aprile 19th, 2018
Ugo Magri
roma

Nell’apprendere che il suo mandato durerà un batter d’occhi, e che dovrà limitarsi a constatare se c’è il famoso accordo Salvini-Di Maio, Elisabetta Alberti Casellati non ha nascosto un filo di delusione che si è colto davanti alle telecamere. Dal Presidente della Repubblica si sarebbe aspettata un po’ di respiro, e comunque lei avrebbe volentieri esplorato anche altre piste, in particolare quelle che portano al Pd. Scoprire ad esempio che Matteo Renzi sarebbe disponibile a fare un patto col centrodestra (tesi puramente ipotetica), farebbe molto contento il leader cui la Casellati deve tutto, cioè Silvio Berlusconi. Invece no: le reali intenzioni del Pd sono un accertamento che Sergio Mattarella non le richiede. Anzi, nel comunicato ufficiale ha espressamente escluso.

Il triangolo no  

Dunque verrebbe da chiedersi a che serva investire altri tre giorni (che dalle elezioni del 4 marzo fanno già 48) in una verifica così «mirata», di cui oltretutto fin da adesso è facile intuire l’esito: un buco nell’acqua. I Cinquestelle non sono disposti a «inciuciare» con Forza Italia, e la Lega non intende rompere coi suoi alleati. (altro…)

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Renzi non scende dall’Aventino, ma il Pd si prepara a trattare

giovedì, Aprile 19th, 2018
carlo bertini
roma
 

Nelle ore di massima fibrillazione, quando fin dalla mattina nei Palazzi volgono già gli sguardi al «forno del domani», quello tra Pd e 5Stelle tutto da costruire, Matteo Renzi interpreta il ruolo della sfinge: l’ex segretario lascia tutti col fiato sospeso a rimuginare su quale sia il suo vero intento, dando così la stura alle più svariate ipotesi. E creando non poca fibrillazione nei poli istituzionali, così come nei gruppi del Pd. Dove ieri, dopo la nomina dell’ufficio di presidenza e prima di uscire da Montecitorio, Graziano Delrio si raccomandava con la sua vicaria Alessia Rotta di stare «zitta, perché le cose migliori maturano nel silenzio». Dando così la stura a congetture su chissà quali colloqui con i grillini. E del resto sono girate voci d’ogni sorta: perfino quella secondo cui Renzi vorrebbe che Berlusconi dia mandato a Forza Italia di astenersi di fronte ad un esecutivo con i voti grillini, «per far vedere di non essere il solo a concedere credito a questi qui», racconta un deputato. Guarda caso, esce un tweet di Guido Crosetto, ex azzurro passato con la Meloni, che pronostica proprio questo scenario: «Sembra sempre più vicino il Governo di Centrosinistra: 5 stelle, Pd, Leu. FdI e Lega, felicemente all’opposizione durissima e FI ultrafelicemente all’opposizione dura alla Camera e… “responsabile” al Senato».
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Ha un tumore inoperabile, grazie alla colletta dei concittadini raccoglie quasi 500mila euro e vola a New York: ora sta bene

giovedì, Aprile 19th, 2018

Il suo tumore era stato giudicato inoperabile, ma Orlando “il guerriero” Fratto, di Soverato, in Calabria, non si è arreso alla diagnosi dei medici ed è volato a New York, dove un chirurgo esperto di trapianti multipli gli ha salvato la vita. Questo non sarebbe stato però possibile senza l’aiuto dei suoi concittadini che, per finanziare la costosa operazione, hanno raccolto circa 500mila euro. L’intervento è riuscito e ora il 35enne sta bene.

Ha un tumore inoperabile, grazie alla colletta dei concittadini raccoglie quasi 500mila euro e vola a New York: ora sta bene (altro…)

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Colpo alla rete di smistamento “pizzini” del boss Messina Denaro: 22 fermi a Trapani

giovedì, Aprile 19th, 2018

Si stringe il cerchio sul capo di Cosa nostra Matteo Messina Denaro: polizia, carabinieri e direzione investigativa antimafia hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di 22 presunti affiliati alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna (Trapani). Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, detenzione di armi e intestazione fittizia di beni.

L’indagine ha consentito di individuare, in particolare, la rete utilizzata dal capo di Cosa nostra per lo smistamento dei “pizzini” con i quali dava le disposizioni agli affiliati. Confermato sia il ruolo di vertice di Messina Denaro sulla provincia di Trapani sia quello del cognato, reggente del mandamento di Castelvetrano in seguito all’arresto di altri familiari. (altro…)

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福田次官、セクハラ改めて否定「全体みれば該当しない」

giovedì, Aprile 19th, 2018

テレビ朝日が自社の女性社員が財務省の福田淳一事務次官によるセクハラ被害に遭っていたと発表したことについて、福田氏は19日朝、東京都内の自宅前で記者団の取材に対し、「全体としてみるとそういうことではない」と述べ、自身のセクハラ疑惑を改めて否定した。 (altro…)

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