Archive for Aprile 21st, 2018

Silvio Berlusconi: “Il centrodestra è unito. Nessun contatto col Pd”

sabato, Aprile 21st, 2018

Silvio Berlusconi prosegue il suo tour elettorale in Molise in vista delle Regionali di domani.

Il Cavaliere lasciando il Centrum Palace di Campobasso ha parlato del centrodestra e del rebus per la formazione del nuovo governo. Il leader di Forza Italia serra i ranghi della coalizione di centrodestra e afferma: “Lo stato di salute del centrodestra? Tutto bene. Anche ieri sera ho parlato con Giorgetti e siamo sempre assolutamente convinti che dobbiamo fare un governo: il centrodestra è unito e Matteo Salvini è la persona che deve esprimere il leader”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Salvini, occhio al Rolex

sabato, Aprile 21st, 2018

Non so che tipo di orologio sia uso portare Matteo Salvini, ma se per caso fosse un Rolex al suo posto prenderei qualche precauzione, viste le pericolose frequentazioni di questi giorni.

Ieri un amico napoletano doc, e orgoglioso di esserlo, mi ha suggerito un’interessante chiave di lettura, vagamente razzista, di quello che è accaduto in politica dal 4 marzo in poi. Dice: «Un milanese (Salvini) non può trattare con due napoletani (Di Maio e Fico) senza perdere al gioco delle tre carte».

Lo abbiamo già scritto. È evidente che Di Maio considera Salvini l’utile idiota del suo progetto per arrivare a governare pur non avendo vinto le elezioni e che il suo corteggiamento alla Lega punta prima di tutto a rompere per sempre il centrodestra, cioè l’unica forza politica in grado di contrastarlo, stante l’implosione della sinistra. Per raggiungere l’obiettivo Di Maio si comporta appunto come i truffatori del gioco delle tre carte che appaiono e scompaiono per illudere e spellare il pollo di turno. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di Maio riapre alla Lega: “Possiamo fare un buon lavoro per il Paese”

sabato, Aprile 21st, 2018

Affare chiuso tra Lega e Movimento 5 Stelle. Stando alle parole di Di Maio non si direbbe.

“Credo fortemente nel fatto che con la Lega di Matteo Salvini si possa fare un buon lavoro per questo Paese – dice Luigi Di Maio intervenendo al Salone del mobile di Milano -. Possiamo fare cose molto importanti, so che momento sta passando la Lega ma ho avuto modo di testare la sua affidabilità e sono sicuro che se firma un contratto di governo tiene fede ai patti”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Liguria, pullman a fuoco sulla A10 Autostrade per l’Italia:«Non mettetevi in viaggio»

sabato, Aprile 21st, 2018

Segnalate fino a 18 chilometri di code tra Genova e Savona. Disagi almeno fino a lunedì. Autostrade consiglia di non mettersi in viaggio se non per motivi strettamente necessari

Evitare di mettersi in viaggio (altro…)
Rating 3.00 out of 5

Gelo di Mattarella: niente incarico a Matteo. Pesano i tentativi falliti e l’anima sovranista

sabato, Aprile 21st, 2018
ugo magri
roma

La prossima mossa dev’essere ancora annunciata, ma salvo colpi di scena non è difficile da indovinare: dopo Elisabetta Casellati, il Capo dello Stato metterà quasi certamente in campo Roberto Fico. Si affiderà al presidente (grillino) della Camera come «pendant» della presidente (berlusconiana) del Senato. Il percorso logico sarà lo stesso. All’esploratrice che ieri è tornata da lui per riferirgli, Sergio Mattarella aveva chiesto di verificare se esiste una possibile maggioranza tra centrodestra e M5S. La risposta è stata zero spiragli, al massimo qualche spunto di riflessione. Fico sembra destinato a ricevere lo stesso mandato della sua dirimpettaia a Palazzo Madama, però speculare: a lui verrà sollecitata un’esplorazione sulla sinistra. Dovrà tastare il polso al Pd e capire se i «Dem» resteranno in eterno sull’Aventino oppure con i Cinque stelle accetteranno perlomeno di sedersi a un tavolo programmatico. In pratica, come Indiana Jones davanti a un geroglifico, Fico dovrà decrittare il «codice Renzi» che, finora, è stato più enigmatico di una sfinge.

 Non conta il perimetro

Il nuovo mandato arriverà tra un paio di giorni, probabilmente lunedì. Ma nei partiti già si sta almanaccando sul suo «perimetro»: Fico dovrà davvero limitarsi a indagare sul secondo forno (il Pd) dopo che l’altro (il centrodestra) ha chiuso, oppure da Mattarella gli sarà consentito di lanciare un ultimo ponte tra Di Maio e Salvini? Sembra questione di lana caprina e, per certi versi, lo è dal momento che nessuno vieta ai protagonisti di approfondire questa ipotesi senza bisogno di Fico. Comunque sia, sul Colle il quesito non appassiona. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Allo studio la squadra M5S-Carroccio con l’incognita presidente del Consiglio

sabato, Aprile 21st, 2018
andrea carugati
roma

Nelle telefonate e nei messaggi di ieri tra i leader di Lega e M5S due sono i concetti fondamentali: no a un governo istituzionale e no ad accordi col Pd. Sul secondo punto è Salvini a insistere maggiormente, ma Di Maio è consapevole che se si aprisse davvero il «forno» coi dem con un incarico esplorativo a Roberto Fico le sue chance di arrivare a palazzo Chigi andrebbero in picchiata. E così si torna ai giorni subito dopo il voto del 4 marzo, all’asse Salvini-Di Maio per un governo che, nelle intenzioni dei leghisti, dovrebbe tenere dentro anche Fratelli d’Italia.

 Guidato da chi? La partita è apertissima. Senza Forza Italia, i numeri delle urne indicherebbero Di Maio. Ma in casa Lega si ragiona sul fatto che «finora abbiamo fatto un lavoro enorme per i cinque stelle. Se rompiamo con Berlusconi per fare un governo con loro, non possono pretendere palazzo Chigi». La corsa per la presidenza del Consiglio è sostanzialmente a tre: Di Maio, Salvini e Giancarlo Giorgetti, il leghista bocconiano e filo atlantico, volto istituzionale e poco ruspante del Carroccio, assai più gradito al Quirinale rispetto al leader leghista. Da questa casella discendono tutte le altre. In queste ore negli staff dei due leader si sta iniziando a ragionare sull’ossatura di una possibile squadra. Se la premiership andasse a Di Maio, Salvini sarebbe vicepremier e ministro dell’Interno e Giorgetti andrebbe all’Economia.</ (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Lucca, minacce e insulti al professore: proposte 5 bocciature, 6 gli indagati

sabato, Aprile 21st, 2018

MICHELE BOCCI

Sale a sei il numero di studenti indagati dalla procura minorile per i fatti dell’Istituto “Carrara” di Lucca, dove un gruppo di studenti ha preso di mira un professore con insulti, minacce e offese. I magistrati hanno deciso di allargare il numero delle persone coinvolte dopo aver visto anche i nuovi video, quelli in cui compaiono anche un altro paio di studenti, e dopo aver chiarito bene chi ha ripreso le immagini e chi le ha diffuse sulla rete. Per ora i reati ipotizzati sono violenza privata e ingiuria. Ma potrebbero essere contestati anche reati legati appunto alla diffusione online del video.

Il consiglio di classe, durato oltre cinque ore, ha proposto la bocciatura per 5 dei sei ragazzi coinvolti. Una bocciatura che è automatica, come ha spiegato il preside Cesare Lazzari, perché per due studenti la sospensione è fino alla fine dell’anno, per 3 di loro fino al 19 maggio. Per tutti, comunque, superiore ai 15 giorni, durata che rende automatica la bocciatura. Solo il sesto studente, sospeso per 15 giorni, potrà cercare di salvare l’anno. Lazzari ha poi spiegato che una valutazione è in corso anche sul docente coinvolto, “e non solo su di lui” e per questo il consiglio d’istituto ha a disposizione fino a 30 giorni. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Trattativa Stato-mafia, condannati Mori, De Donno, Dell’Utri e Bagarella. Assolto Mancino

sabato, Aprile 21st, 2018

di SALVO PALAZZOLO

Condannati gli uomini delle istituzioni e i mafiosi per la trattativa Stato-mafia. Dodici anni per gli ex generali Mario Mori e Antonio Subranni, dodici anni per l’ex senatore Marcello Dell’Utri, 8 anni per l’ex colonnello Giuseppe De Donno. Ventotto anni per il boss Leoluca Bagarella. Assolto l’ex ministro Nicola Mancino, perché il fatto non sussiste. Massimo Ciancimino, il supertestimone del processo, è stato condannato a 8 anni per calunnia nei confronti dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, è stato invece assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. E’ scattata la prescrizione per il pentito Giovanni Brusca.

Dopo 5 anni e 6 mesi di processo, 5 giorni di camera di consiglio, ecco il verdetto della Corte d’assise di Palermo presieduta da Alfredo Montalto (giudice a latere Stefania Brambille) nel processo chiamato a indagare sulla terribile stagione del 1992-1993, insanguinata dalle stragi Falcone e Borsellino e poi dagli attentati di Roma, Milano e Firenze. All’ex ministro Mancino era stata contestata la falsa testimonianza; agli altri uomini delle istituzioni, il reato di concorso in minaccia a un corpo politico dello Stato, minaccia lanciata dai mafiosi con le bombe. La condanna attribuisce la responsabilità agli ufficiali del Ros per il periodo 1992-1993; a Dell’Utri, per il “periodo del governo Berlusconi”. Ovvero, il 1994. I giudici hanno anche stabilito un maxi risarcimento dei danni nei confronti della presidenza del consiglio dei ministri: 10 milioni di euro.

Trattativa Stato-mafia, condannati Mori, De Donno, Dell'Utri e Bagarella. Assolto Mancino

L’ex ministro Nicola Mancino

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Carrara, auto si ribalta nella notte: 4 giovani morti Carrara, auto si ribalta nella notte: 4 giovani morti

sabato, Aprile 21st, 2018

CARRARA – Quattro giovani, tre ragazze e un ragazzo, sono morti in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Carrara (Massa Carrara) mentre un quinto è rimasto ferito in modo grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. Tutti viaggiavano a bordo di un’auto che, stando alle prime informazioni, sarebbe finita contro una cancellata. Tra le prime ipotesi sulle cause dello schianto, l’alta velocità.

L’incidente è avvenuto intorno alle 3.45 a Marina di Carrara, lungo viale Zaccagna. Da una prima prima ricostruzione sembra che i giovani avessero passato la serata partecipando a una festa in un pub. Stavano tornando a casa quando l’auto, una Y10, all’altezza di una curva che immette poi su viale da Verrazzano, si è cappottata finendo contro la  cancellata. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di Maio cerca traditori

sabato, Aprile 21st, 2018

Più lo ascolti più uno resta allibito. Di Maio ieri ha ribadito che lui si siederà a un tavolo per formare il nuovo governo solo con Salvini, mai con Berlusconi e la Meloni perché, ha spiegato, «cercate di capirmi, non posso tradire il mio elettorato al quale avevo giurato: mai con il Cavaliere».

Lui, insomma non vuole tradire ma non si fa il minimo scrupolo a chiedere a Salvini di tradire i suoi di elettori, ai quali si era proposto come leader di tutto il centrodestra e non solo della Lega. Di Maio insomma vuole prendersi i voti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia (che hanno peraltro contribuito ad eleggere deputati e senatori leghisti nei collegi uninominali) ma non Berlusconi e la Meloni e neppure i loro uomini. Da loro il nuovo genio della politica accetterebbe al massimo, bontà sua, un appoggio esterno al governo e alla maggioranza. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.