Archive for Aprile, 2018

Enrico Mentana, come brutalizza Salvini e Di Maio: “O fate il governo o torniamo al voto”

martedì, Aprile 17th, 2018

La situazione di stallo tra Lega e Movimento Cinque Stelle per la formazione del governo ha esasperato la pazienza anche dei commentatori della politica, oltre che degli italiani. In testa al gruppo di giornalisti stufi di tutti questi tira e molla tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini c’è Enrico Mentana, che su Facebook indica due sole vie per uscire da questa situazione.

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Salvini chiude: mai con il Pd “Al governo fra 15 giorni”

martedì, Aprile 17th, 2018

«Sia chiaro a tutti, anche alle orecchie di chi non vuole intendere, che se vinciamo in Molise e in Friuli Venezia Giulia nel giro di 15 giorni si fa il governo senza perdere altro tempo».

Matteo Salvini non si nasconde e nel corso del suo tour elettorale in Molise (tappe a San Giuliano, Larino, Santa Croce, Montenero, Termoli e infine Campobasso) assegna al voto regionale di domenica prossima un valore politico fondamentale. «Ora a Roma hanno paura e ridimensionano il valore del voto in Molise», dice riferendosi alle parole di Luigi Di Maio che in una intervista ha dichiarato che «i risultati elettorali del Friuli Venezia Giulia, come anche quelli del Molise, non possono avere una concreta influenza sulle vicende nazionali». Quindi il Molise come l’Ohio? Per Salvini è un «paragone da provinciali». Il riferimento è alla vulgata che assegna al piccolo Stato americano il potere di decidere l’inquilino della Casa Bianca. «Lì, nel Midwest, non fanno certo l’olio che si fa qui…», dice a Montenero di Bisaccia. (altro…)

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Fico riserva del Quirinale E Di Maio prova a fermarlo

martedì, Aprile 17th, 2018

D i veto in veto, Luigi di Maio vede allontanarsi la poltrona di Palazzo Chigi: il capo politico del M5s cambia bersaglio e punta a bloccare l’incarico esplorativo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe affidare a Roberto Fico.

Fino a ieri Di Maio non voleva un’alleanza con Silvio Berlusconi. Oggi il veto colpisce il presidente della Camera: Di Maio vuole imporre a Fico di non accettare un eventuale mandato del capo dello Stato per formare un governo, che raccolga la maggioranza in Parlamento.

Il cerchio magico dell’ex vicepresidente della Camera è in ansia ma soprattutto terrorizzato dall’ombra del numero uno dell’ala ortodossa, la cui leadership si rafforza di giorno in giorno. Mentre cerca di frenare l’avanzata di Fico, il leader dei Cinque stelle minaccia, dal programma di Lilli Gruber, di chiudere definitivamente il dialogo con il centrodestra: «Salvini si assume la responsabilità storica di continuarsi a legare a Berlusconi invece che sedersi al tavolo e iniziare a fare i fatti. Io aspetto qualche altro giorno ma poi uno di questi due forni si chiude». (altro…)

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L’arbitro Mattarella dà il rigore: alla Casellati il primo tiro

martedì, Aprile 17th, 2018

Per bere, sì che hanno bevuto e anche bene visto la qualità dei prodotti del Vinitaly. Ma niente brindisi e soprattutto niente accordo tra Salvini e Di Maio: nessun passo avanti, nessuna apertura.

Nemmeno dai canali riservati sono arrivati al Colle segnali concreti da Lega e M5s. E così sta per scattare l’ora della negoziatrice. Oggi è in programma l’informativa di Gentiloni sulla Siria a Camera e Senato e forse già domani, salvo sorprese o cambi di strategia, il capo dello Stato passerà all’azione. Lo farà, pare, scegliendo l’opzione B, un mandato esplorativo a Elisabetta Casellati.

Il presidente del Senato al momento ha più possibilità del suo collega della Camera: un incarico a Roberto Fico potrebbe infatti essere visto come un tentativo di destabilizzare il gruppo dirigente grillino. Da incaricata, la Casellati non avrà il compito di cercare una maggioranza per se stessa, ma solo quello di mediare per conto di Sergio Mattarella. Organizzerà delle sue consultazioni, sonderà gli umori, proverà a smussare, verificherà l’esistenza di spiragli poi, nel giro di pochi giorni, tornerà al Quirinale a fare il punto della situazione. Così facendo si allungherà un po’ il brodo e forse matureranno le «condizioni politiche» che al momento non ci sono. Sicuramente si scapolerebbe la tappa delle elezioni in Molise, che Matteo Salvini considera cruciali: «Se vinceremo le Regionali, dopo faremo il governo in quindici giorni».

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Voto di scambio in Sicilia: arrestato Pippo Gennuso, deputato dell’Assemblea regionale

martedì, Aprile 17th, 2018

SALVO PALAZZOLO

Il parlamentare regionale siciliano Giuseppe Gennuso, 65 anni, della lista di centrodestra Popolari ed Autonomisti, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa con l’accusa di voto di scambio,  aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento, di arresti domiciliari, è stato emesso dal gip del tribunale di Catania su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo etneo. Sull’inchiesta, che vede coinvolte altre persone, vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti della Dda di Catania. Domiciliari anche per Massimo Rubino, ritenuto un procacciatore di voti. Il carcere è invece scattato per Francesco Giamblanco, genero del boss di Avola, Michele Crapula.

Giuseppe Pippo Gennuso, imprenditore, deputato regionale al suo quarto mandato, alle ultime elezioni aveva ottenuto nel collegio di Siracusa 6567 preferenze. E’ l’ennesimo deputato dell’Assemblea regionale siciliana a finire sotto inchiesta. Nei giorni scorsi, la Dda di Catania aveva chiesto l’archiviazione nei confronti di quattro indagati in un’altra inchiesta per tentata estorsione in cui Gennuso figurava come parte lesa. (altro…)

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Dopo il ponte del primo maggio arriva lo sciopero: studenti a casa quattro giorni

martedì, Aprile 17th, 2018

Uno sciopero subito dopo il ponte del primo maggio. È quello che si prospetta per i primi giorni del prossimo mese quando alcune scuole resteranno chiuse il 30 aprile e anche il 2-3 maggio. La decisione sull’adesione al ponte è presa dalle stesse regioni. Ecco quali saranno: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Trentino Alto Adige, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Abruzzo, Campania e Umbria.

I PONTI DEL 2018

C’è quindi la probabilità che i ragazzi rimangano a casa quattro giorni di seguito. Lo sciopero dei docenti e del personale, proclamato dall’Anief, il sindacato dei precari, sarà indetto per il 2 e 3 maggio. I motivi? La riapertura delle graduatorie per le insegnanti senza laurea e gli aumenti di 85 euro non ancora arrivati sul conto dei docenti. (altro…)

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Il carattere di un Paese nella politica estera

martedì, Aprile 17th, 2018

Non c’è nulla come le crisi internazionali che abbia la capacità di mostrare ai vari Paesi di quale pasta siano fatti. L’espressione «primato della politica estera» evoca una dottrina a lungo influente fra gli osservatori della vita pubblica europea. Per essa le vicende interne dei Paesi sono plasmate dalla politica internazionale. Nonostante il tradizionale provincialismo di tanti italiani, la loro tendenza a guardare solo il proprio ombelico, persino quegli stessi italiani, magari confusamente, sono consapevoli di quanto le vicende internazionali pesino sul destino dell’Italia e sulle loro stesse scelte. Ciò che è stata la Repubblica italiana,dalla nascita alla caduta del muro di Berlino, è in larga misura spiegato dalla Guerra fredda. Così come le sue vicende successive sono state potentemente influenzate dagli equilibri del mondo post-bipolare. Lasciando da parte gli effetti diseducativi di campagne elettorali condotte all’insegna di slogan provinciali (volti a dare la falsissima impressione che noi si sia i padroni assoluti del nostro destino), è un fatto che nessuno può sfuggire ai condizionamenti che l’ambiente internazionale esercita. Ci sono margini di libertà, si può decidere di reagire a quei condizionamenti — ma sempre entro limiti ristretti — in un modo o nell’altro . Nessuno però può ignorarli. (altro…)

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Governo, Giorgetti prevede: finirà con gli M5S e l’appoggio del Pd

martedì, Aprile 17th, 2018

Dieci giorni e il Colle avrà raggiunto il primo obiettivo: chiudere la finestra elettorale di giugno e impedire — a chi l’avesse in mente — di puntare alle urne entro l’estate. Il secondo obiettivo invece è tutto da costruire, perché la prospettiva di un governo tra centrodestra e Cinquestelle appare irrealizzabile: il nodo della premiership sta inesorabilmente soffocando il dialogo tra Salvini e Di Maio, che per motivi diversi non vogliono né possono cedere su Palazzo Chigi. L’incarico che Mattarella si appresta ad affidare a un rappresentante del centrodestra servirà a certificare i residui margini di accordo o il suo definitivo fallimento. Nonostante le polemiche di questi giorni con i grillini, Berlusconi ha fatto sapere a Salvini che resta «un governista» e che non si opporrebbe a un esecutivo con M5S, in una condizione di «pari dignità». Ma già la settimana scorsa il leghista Giorgetti aveva pronosticato il rischio di una fumata nera. E in una riunione di partito si era detto sfiduciato per «l’assenza di cultura politica» e per «la mancanza di capacità di mediazione»: «Sentitemi, Mattarella ci metterà alle strette. Prima darà mandato alla Casellati per una esplorazione, poi — visto che non se ne farà nulla — lo schema cambierà. E scommetto che finirà con un governo di M5S con l’appoggio esterno del Pd».

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Governo, Mattarella: esploratore o preincarico, si parte dal centrodestra

martedì, Aprile 17th, 2018

«Una maggioranza che maturi spontaneamente, crescendo nel confronto tra i partiti». Ecco le aspettative di Sergio Mattarella dopo il voto, nella speranza di non dover usare la pressione presidenziale per veder nascere un governo. Dopo più di quaranta giorni e due frustranti giri di consultazioni quell’auspicio resta confinato tra le realtà virtuali. Infatti, da sole, «spontaneamente», le forze politiche non hanno prodotto nulla: troppi distinguo, veti, personalismi. Zero passi avanti, tanto che ancora ieri sera dagli emissari dei partiti non erano rimbalzati segnali univoci al Quirinale. Perciò ci proverà lui, da domani, a sbloccare lo stallo. E, per come si sono messe le cose e a meno di clamorose novità dell’ultima ora, potrebbe farlo per interposta persona. Affidando cioè un mandato esplorativo a una delle due alte cariche dello Stato, cioè i presidenti del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, o quello della Camera, Roberto Fico. Scelta che dovrebbe cadere sulla Casellati, appena insediata alla guida di Palazzo Madama. Se andrà così, lei dovrà farsi allestire in fretta uno studio a Palazzo Giustiniani e preparare un calendario di incontri nel tentativo di avvicinare le posizioni e sbrogliare i nodi di un accordo che fino alla settimana scorsa pareva quasi fatto.

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L’allarme di Usa e Gran Bretagna sugli hacker russi: “In atto una cyber offensiva di Mosca”

martedì, Aprile 17th, 2018

Washington e Londra lanciano un nuovo allarme sugli hacker russi, puntando il dito direttamente il Cremlino. E in un documento congiunto accusano Mosca di aver lanciato un’offensiva senza precedenti contro l’Occidente, prendendo di mira milioni di utenze internet nelle case, nelle aziende, ma anche governative.

Nell’allerta lanciata si parla di «attività informativa sospetta», che ha messo nel mirino «organizzazioni governative e del settore privato, fornitori di infrastrutture critiche e gli Internet service provider (Isp) che supportano questi settori”, si legge nella nota».

Si tratta di un’escalation che ha portato il dipartimento statunitense per la sicurezza nazionale, l’Fbi e il National Cyber Security Center britannico a diramare un’allerta in cui si suggerisce come proteggere dai virus dei pirati informatici russi i propri router, i propri computer e ogni dispositivo collegato alla rete.
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