Archive for Aprile, 2018

Incidenti prima di Liverpool-Roma, in coma il tifoso dei Reds. Arrestati due ultrà giallorossi. Uefa minaccia punizioni durissime

giovedì, Aprile 26th, 2018

di GIUSEPPE SCARPA

ROMA –  Cinque tifosi giallorossi sono in stato di fermo a Liverpool. Per due di loro l’accusa è pesantissima: tentato omicidio. Si tratta di Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 anni. Gli altri supporter sono invece indagati, a vario titolo, per danneggiamento e trasporto di oggetti atti a offendere. L’imputazione più grave riguarda ovviamente Lombardi e Sciusco, i due sono sospettati di aver aggredito a cinghiate il tifoso del Liverpool Sean Cox, di 53 anni, che versa in condizioni disperate.

Ad incastrare la coppia Lombardi-Sciusco ci sono alcuni agenti che, al seguito del gruppo di sostenitori giallorossi, hanno identificato i due italiani tra le persone coinvolte nella rissa avvenuta prima della partita. Cosa accadrà adesso ai giovani romani? La polizia inglese ha 36 ore di tempo per formalizzare l’accusa. Attualmente sono fortemente indiziati e per questo in stato di fermo. Una volta confermata l’imputazione (come è probabile che accada) dopo 96 ore dovrebbero comparire di fronte a un giudice per la convalida dell’arresto. Davanti al magistrato i due – dietro il pagamento di una cauzione – potrebbero essere rilasciati. È per ora solo un’ipotesi.

Ad occuparsi della vicenda da Roma è uno dei legali più noti negli ambienti della tifoseria giallorossa, Lorenzo Contucci, in contatto con una collega inglese. Intanto la bacheca Facebook di Lombardi è presa d’assalto da parte di diversi tifosi della Roma. In un post in cui il 21enne offende le forze dell’ordine: “Mai dalla parte di chi indossa la divisa”, sotto sono numerose le persone che l’accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: “Prima dell’immagine della Roma – scrive un utente di Facebook – hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere”. (altro…)

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Alfie, i giudici respingono ricorso in aula: il bambino non verrà in Italia

giovedì, Aprile 26th, 2018

LONDRA – I giudici della Corte d’Appello di Londra hanno respinto il ricorso in Aula di Tom e Kate Evans, i genitori di Alfie, per portare il bimbo in Italia. Viste le sue condizioni, dicono in sostanza i giudici, il suo trasferimento è inutile. Il piccolo resta quindi in Gran Bretagna nonostante il Consiglio dei Ministri italiano avesse concesso la cittadinanza al bambino. La madre e il padre non erano presenti in aula, rimasti a Liverpool per assistere il figlio all’ospedale Alder Hey dove è ricoverato.

“Alfie ha problemi, è in difficoltà” è stata la prima dichiarazione del nuovo avvocato di Kate Evans, madre del piccolo Alfie, fatta alla Corte d’Appello – composta dai tre giudici Justice McFarlane, Justice King e Justice Coulson – durante l’udienza decisiva. “C’è un consenso generale che Alfie ormai stia morendo. Probabilmente non soffre, ma tragicamente tutto ciò che potrebbe dargli un apprezzamento della vita, anche una carezza di sua madre, è irrevocabilmente distrutto” aveva dichiarato Justice King prima del verdetto.

“In queste ore si è verificato un cambiamento significativo di circostanze come conseguenza del distacco dei macchinari salvavita ma Alfie respira ancora. Non può restare prigioniero e bloccato da un verdetto emesso originariamente tre mesi fa. Per lui c’è una fantastica alternativa di assistenza disponibile” ha sottolineato il legale della famiglia Evans. Pienamente appoggiato dal padre di Alfie, Tom, che da giorni si batte perché il figlio possa avere altre possibilità. “Non lasciate nulla d’intentato, salvate mio figlio” è stato il suo ultimo disperato appello.

Il padre ha postato un video su Facebook per rispondere alle affermazioni della Corte: “Alfie si è ripreso per la terza volta, il guerriero lotta ancora. E’ tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un pò scurite, ma è tornato. Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato. Tom ha comunicato inoltre la sua intenzione di denunciare tre medici per cospirazione finalizzata all’omicidio. (altro…)

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Quale governo farebbe meglio all’economia del Belpaese?

giovedì, Aprile 26th, 2018

Prosegue la collaborazione di Alan Friedman con La Stampa. Oggi l’opinionista americano commenta i possibili i possibili scenari per l’economia italiana conseguenti alla situazione politica venuta fuori dal voto del 4 marzo.

LA STAMPA

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Renzi in piazza boicotta il dialogo “Non ho paura di nuove elezioni”

giovedì, Aprile 26th, 2018
francesca schianchi
 

«Tu lo faresti un governo con i Cinque stelle?». Dopo giorni di inabissamento, trascorsi in gran parte a Firenze o chiuso nello studio da ex premier a Palazzo Giustiniani, Matteo Renzi ricompare in piazza nella sua città per le celebrazioni del 25 aprile. E, all’indomani dell’apertura che giudica sconsiderata del reggente Martina al M5S, e alla vigilia di un nuovo incontro dei dem con il presidente della Camera Fico, la passeggiata tra Santa Croce e piazza della Signoria è l’occasione per interrogare i suoi concittadini e cercare conferma alla sua linea. Consultazioni improvvisate, tra la gente che si avvicina a salutarlo, che si concludono perlopiù con una risposta univoca: «No, assolutamente, con il Movimento spariremmo».

 Esattamente quello che vuole sentire, l’ex segretario ancora indispensabile nei numeri, a cui qualcuno nel partito sta chiedendo di tornare. Fino a qualche settimana fa era circondato da fedelissimi critici con la gestione Martina del partito, e si trovava a difenderlo nella insolita posizione della colomba. Ora, dopo aver assistito alle dichiarazioni del reggente sull’ipotesi governo, ma anche dopo la gaffe seguita da scuse con la famiglia Regeni, non lesina più critiche taglienti all’ex ministro dell’Agricoltura. Giudica dilettantesca e maldestra la gestione della trattativa per un eventuale accordo coi Cinque stelle, convinto che arrivarci sia un’operazione talmente acrobatica da richiedere molto più tempo e pazienza, per poter convincere tutto il partito, in gran parte ostile a Di Maio e compagnia, come dimostra a favor di orecchie di giornalisti nel suo sondaggio improvvisato in piazza. E ritiene che sia una sola la ragione dell’accelerazione del reggente e del pressing di altri dirigenti del partito, come Dario Franceschini: la paura del voto anticipato.< (altro…)

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Fico chiede tempo al Colle per evitare il patto con la Lega

giovedì, Aprile 26th, 2018
ilario lombardo
roma
 

Il presidente della Camera Roberto Fico salirà al Colle per chiedere l’unica cosa che può rendere possibile quello che oggi sembra impossibile: tempo. In questa lunga epopea di trattative e capovolgimenti, il tempo è una categoria che tutto contiene e tutto trasforma, come una sorta di divinità che muove i destini dei protagonisti inconsapevoli della meta finale.

 «Serve tempo e serve Matteo Renzi» dice il reggente del Pd Maurizio Martina, ed è quello che i democratici ribadiranno a Fico, alle 11.30 di questa mattina. È prevedibile che il presidente della Camera, grillino, riporterà a sua volta una domanda che assilla il suo Movimento: cosa vuole fare Renzi? Perché il Pd vale nella sua compattezza, e senza Renzi, principale azionista dei gruppi parlamentari, l’accordo è impossibile. Lo dicono i numeri: Pd e M5S uniti valgono al Senato 161 seggi, uno in più della maggioranza. Sono cifre che al Quirinale compulsano da giorni, consapevoli di quanto tutto si regga sulle intenzioni dell’ex premier. Il timore che filtra dal Quirinale è figlio della confusione percepita, di notizie che rimbalzano dal Pd, poco incoraggianti sulla tenuta del partito. Una spaccatura non servirebbe a nulla, né avrebbe senso continuare se le condizioni poste da Renzi (un suo ruolo, o quello di Maria Elena Boschi nel governo, per fare un esempio che circola in queste ore) fossero irricevibili.</ (altro…)

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Trattativa col M5S, Pd lacerato Adesso Martina rischia il posto

giovedì, Aprile 26th, 2018
carlo bertini
roma

La situazione è grave e stavolta anche seria nel Pd, che si può ritrovare di qui a una settimana senza più neanche un «reggente» a tenere la barra di una barca in preda ai flutti. Quando (e se) mercoledì in Direzione si consumerà infatti la prima vera resa dei conti su due linee contrapposte, quella dei «governisti» e quella del «no ai grillini», l’esito infausto potrebbe essere quello di un partito acefalo. Visto che i renziani fanno sapere che le dimissioni di Martina potrebbero essere la logica conseguenza di una sconfitta dei «governisti». Di cui il reggente è ormai il portabandiera conclamato. Specie a sentire le ultime parole da Vespa: dopo lo scontro al vetriolo con Orfini e Marcucci che l’altro giorno hanno stoppato la sua voglia di aprire ai grillini, oggi al secondo incontro con Fico, Martina vorrebbe andare a dire di «accettare la sfida di M5S» e che «il Pd deve giocare in attacco, anche con Renzi». Perché senza di lui non si può far niente. «Un’intesa con M5S? Ci proverò fino in fondo». Apriti cielo.

 E qui si inserisce una novità di ieri, che scompagina i giochi di un partito in stato confusionale: un viceministro autorevole come Antonello Giacomelli, già molto vicino a Franceschini e ora più vicino a Luca Lotti, ha chiesto che «Renzi ritiri le dimissioni» per occuparsi in prima persona di questa fase, che richiede una leadership salda in grado di assumersi responsabilità. Un salto in avanti che, a sentire gli uomini dell’ex leader, non è stato concordato con Renzi. Il quale pare non abbia intenzione di fare marcia indietro. (altro…)

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Veni Vidi Virgi

giovedì, Aprile 26th, 2018
Mattia Feltri

Si impreziosisce il patrimonio storico-culturale italiano: dopo i taccuini di Leonardo da Vinci e lo stivale di Garibaldi ferito ad una gamba, ecco lo scranno di Virginia Raggi, messo provvidenzialmente sotto tutela dal consiglio comunale di Roma. È successo che Cristina Grancio, ex consigliera a Cinque Stelle espulsa per l’altissimo tradimento di deplorare l’edificazione del nuovo stadio, abbia dovuto abbandonare le postazioni di maggioranza e trasferirsi in quelle di minoranza. Lì ha tentato il sacrilegio di poggiare le ignobili terga laddove la rivoluzione cominciò, e cioè laddove la sindaca poggiò le sue, auguste, quando sedeva all’opposizione di Ignazio Marino. Capirete l’inaccettabile bravata. Lordare di impurità la purezza di quel trono! Giammai!
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Che Fico un governo dei perdenti

giovedì, Aprile 26th, 2018

Sarebbe meraviglioso che Fico riuscisse a fare un governo con il Pd. I due perdenti, e per di più nemici, che si alleano per peggiorarsi a vicenda.

Per questo mirabile progetto c’è tempo fino a giovedì. Il primo vantaggio sarebbe togliere dalla presidenza della Camera il Fico, per trovare un presidente che si occupasse di qualche problema reale, come la difesa del paesaggio e dell’ambiente, e non dei vitalizi di qualche nonnino deputato, approfittando dell’invidia di chi non ha avuto questo privilegio, per altro già eliminato. Ma Fico Fico non lo sa. Potrebbe, come presidente del Consiglio, occuparsi di ridurre i quattromila dipendenti (dico quattromila) di quell’ufficio, tanto per fare qualcosa che gli è congeniale. Ma soprattutto conservare poltrone a Boschi, Martina, Madia, che non le hanno ancora perse, per potere competere con i suoi. (altro…)

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クルマ、ヒト型ロボに1分で変身 ソフトバンク系が開発

giovedì, Aprile 26th, 2018

写真・図版クルマからヒト型ロボットに=松本俊撮影

乗り込んだクルマが、ヒト型のロボットにトランスフォーム――。映画に出てきそうな変身できるロボットを、ソフトバンクグループのアスラテック(東京)などが3年がかりで開発した。遊園地に売り込んでいく。

クルマは長さ4メートル、高さ1・4メートル。運転席に乗り込んで操作するとボンネットや運転席がせり上がり、顔や足がにょきにょき。わずか1分ほどで、ヒト型ロボットに変わる。高さ3・7メートル、幅4・2メートル。クルマに戻すのも簡単だ。 (altro…)

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「姉さん」もホームレスだった 河原で食べ物配り20年

giovedì, Aprile 26th, 2018

写真・図版鴨川沿いで食べ物を配る相手を探す「姉さん」=中京区

 ホームレスらを20年以上支援し続ける女性が京都市中心部にいる。「姉さん」。顔見知りからそう呼ばれる女性自身も、かつてはホームレスだった。「困っている人がいるから助ける。ただそれだけ」。支援の動機はシンプルだ。

夜11時まで10人に (altro…)

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